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Senato della Repubblica
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LANDOLINA Pietro

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:03/28/1839
Luogo di nascita:NOTO (Siracusa)
Data del decesso:09/10/1885
Luogo di decesso:NOTO (Siracusa)
Padre:Vincenzo
Madre:TRIGONA Concetta, dei marchesi di Canicarao
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariMarchese di Sant'Alfano, titolo riconosciuto nel 1897
Barone di Belludia, Bombiscuro e Molisina
Figli: Giuseppe
Francesca coniugata PENNISI
Fratelli:Francesco, padre di Filippo, nipote
Professione:Possidente
Cariche politico - amministrative:Presidente della Deputazione provinciale di Siracusa (settembre 1877)
Cariche amministrative:Consigliere provinciale di Siracusa (luglio 1871-luglio 1880)
Consigliere comunale di Noto
Cariche e titoli: Membro della Deputazione del Teatro comunale (gennaio 1871)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:06/12/1881
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Gennaro De Filippo
Convalida:30/06/1881
Giuramento:30/06/1881

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 5 gennaio 1873
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 1° dicembre 1889
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
    Giacomo Durando, Presidente

    Onorevoli colleghi! Nel periodo d’interruzione dei nostri lavori il Senato ha subito gravi e pur troppo numerose perdite, di cui adempio oggi l’ingrato ufficio di darvi partecipazione. [...]
    Il dì nove del successivo ottobre spirava in Noto, sua città nativa, il marchese Pietro Landolina di Sant'Alfano.
    Discendente da nobile e ricca famiglia siciliana, fornito di non comune coltura e di sentimenti generosi e liberali si era meritamente cattivata l'estimazione de' suoi conterranei che in ripetute elezioni lo chiamarono a far parte del Consiglio del Municipio di Noto e di quello della Provincia di Siracusa.
    I suoi meriti e il largo censo ond'era dotato nel 1885 gli aprirono le porte di quest'alta Assemblea alle cui riunioni interveniva con molta assiduità. Ed era a sperare che avrebbe ancora lungamente continuato nel lodevole proposito, ove l'inesorabile destino non ce lo avesse rapito immaturamente, e mentre aveva appena varcato il nono lustro di sua età. [...]
    E qui termina la lunga serie delle nostre sciagure. Mandando un mesto saluto alla memoria dei compianti colleghi, faccio caldi voti perché mi sia allontanato il calice amaro di esservi apportatore di nuovi dolori.

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 novembre 1885.


Attività 1243_Landolina_IndiciAP.docx