Sulla scomparsa di Roberto Maroni
Discorso pronunciato nell'Aula del Senato
(Il Presidente e l'Assemblea si levano in piedi). Colleghi, come sapete, martedì 22 novembre è venuto a mancare Roberto Maroni, già parlamentare della Lega, Ministro dell'interno nel primo Governo Berlusconi, Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel secondo e terzo Governo Berlusconi, nuovamente Ministro dell'interno nel quarto Governo Berlusconi e dal 2013 al 2018 Presidente della Regione Lombardia.
A nome del Senato, desidero innanzitutto rivolgere le sentite condoglianze e la vicinanza di quest'Assemblea alla sua famiglia e ai suoi cari.
A Bobo, a Roberto, mi univano un grande affetto e una grande amicizia. Con lui siamo stati nello stesso Governo, io come Ministro della difesa, lui come Ministro dell'interno; per diversi anni abbiamo lavorato insieme e ho avuto modo di conoscere non solo la sua capacità politica e professionale, ma soprattutto la sua serenità, la sua umanità e la sua volontà di unire e mai di dividere.
Oltre alla professione di avvocato e alla politica, la sua passione, che desidero ricordare in questa sede, è stata la musica. Aveva dato vita a una band musicale chiamata «Distretto 51»; suonava bene, tanto che aveva suonato anche con i «Pooh» durante una trasmissione del programma televisivo «Porta a porta». A me piace immaginarlo sopra una nuvola, suonando ancora con un coro di angeli per tutta l'Italia, per tutti noi. Grazie Bobo, ciao Bobo. (Applausi).
Invito l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio in ricordo di Roberto Maroni. (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio). (Applausi).
Dal resoconto stenografico della seduta n. 011 del 24/11/2022