Ignazio La Russa nasce a Paternò (CT) il 18 luglio 1947. Vive e lavora a Milano. È padre di tre figli, Geronimo, Lorenzo e Leonardo. Ha studiato a St. Gallen, in un college della Svizzera tedesca per poi laurearsi in Giurisprudenza presso l'Università di Pavia. Il padre, volontario di guerra, combatte ad El Alamein ed è tra i prigionieri di guerra non collaboratori, tra i fondatori del MSI nel 1946 e Senatore dal 1972 al 1992.
L'impegno politico vissuto come passione fin da giovanissimo, non gli impedisce di affermarsi come avvocato penalista, patrocinante in Cassazione. Significative le difese di parte civile nei processi per l'assassinio di Sergio Ramelli a Milano e di Giralucci e Mazzola a Padova ad opera delle Brigate Rosse.
Dal settembre 1970 è presidente della Giovane Italia di Milano e successivamente del Fronte della Gioventù. Leader dei giovani milanesi di destra, nel 1976 fonda con Franco Servello Radio University.
Nel 1985 è eletto consigliere regionale della Lombardia con il MSI. Nel 1992 viene eletto a Milano, sia al Senato sia alla Camera, dove risulta il più votato. Nel gennaio del 1994 a Roma presiede, su indicazione di Giuseppe Tatarella e Gianfranco Fini, l'assemblea congressuale che dà formalmente il via ad Alleanza Nazionale e di cui è stato uno dei più convinti ispiratori.
II 27 marzo 1994 è rieletto alla Camera e Vicepresidente della Camera dei Deputati. È rieletto in tutte le successive elezioni politiche alla Camera fino al 2018 quando si candida e viene eletto al Senato.
Il 5 giugno 2001 è eletto presidente dei deputati di Alleanza Nazionale. Sotto la sua guida il Gruppo di AN dà sostegno in Parlamento all'azione di governo della Casa delle Libertà, distinguendosi per il grande numero di iniziative di legge, l'attività di impulso e di indirizzo. È sua, con Roberto Menia, l’iniziativa parlamentare che istituisce il “Giorno del Ricordo” in onore delle vittime delle foibe titine e degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
Il 29 luglio 2003 è nominato dal presidente Gianfranco Fini coordinatore nazionale di Alleanza Nazionale. Dal mese di novembre 2004 al mese di luglio 2005 è vice presidente vicario di Alleanza Nazionale. Dall'autunno del 2004 torna a ricoprire l'incarico di presidente dei deputati di Alleanza Nazionale. Nel 2006 viene confermato presidente dei deputati di AN.
L’8 maggio 2008 viene nominato Ministro della Difesa del Governo Berlusconi IV e l’11 maggio 2008 reggente di AN detenendo quest’ultima carica fino all’ingresso di Alleanza Nazionale nel Popolo della Libertà del quale diviene coordinatore nazionale.
Appena nominato Ministro istituisce per legge la missione “Strade Sicure” che consente l’utilizzo dei militari nelle città con funzioni di ordine pubblico.
A fine 2009, con la legge finanziaria 2010 avvia la Difesa Servizi SPA, società che nascerà con il compito di valorizzare i marchi della Difesa, dismettere beni non più utili alla difesa nazionale e per effettuare acquisti con il modello Consip.
Nel corso della sua carriera parlamentare si è adoperato per l'istituzione per legge del “Giorno del Ricordo” per gli esuli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia gettati nelle foibe dai militari di Tito, nonché per la Giornata in ricordo dei Caduti nelle missioni internazionali per la pace e per il riconoscimento ufficiale del 17 marzo come festa nazionale della Proclamazione del Regno d’Italia.
A dicembre 2012 annuncia la sua uscita dal Popolo della Libertà con un gruppo di parlamentari che si danno provvisoriamente il nome di “Centrodestra nazionale” e pochi giorni dopo, con l’adesione di Giorgia Meloni, Guido Crosetto e altri parlamentari nasce ufficialmente “Fratelli d’Italia”. Alle elezioni politiche del febbraio 2013 viene rieletto alla Camera dei Deputati.
Dopo 26 anni trascorsi ininterrottamente alla Camera (1992-2018), alle elezioni politiche del 2018 viene eletto Senatore nel collegio uninominale di Rozzano per il centro-destra.
Il 29 marzo viene eletto Vicepresidente del Senato della Repubblica.
Il 13 ottobre 2022, alla prima votazione, è eletto Presidente del Senato.