Sul 43° anniversario della strage di Bologna
Discorso pronunciato in Aula, nella seduta del 2 agosto 2023
(Il Presidente e l'Assemblea si levano in piedi). Gentili senatrici e senatori, desideravo ricordare esattamente ora, alle 10,25, il 43º anniversario - che come sapete ricorre oggi - del vile attentato terroristico che la mattina del 2 agosto del 1980 colpì al cuore la città di Bologna e l'Italia intera (e forse non solo).
Quel giorno, esattamente a quest'ora, intorno alle 10,25, un ordigno ad altissimo potenziale esplose nella sala d'attesa della stazione di Bologna, causando 85 vittime e oltre 200 feriti.
Quelle immagini drammatiche di devastazione, di sangue e di disperazione sono ancora oggi scolpite nel profondo della nostra memoria; immagini che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare perché la memoria è il collante della nostra identità. Nulla è più vigliacco e nemico della civiltà di un attentato fatto da chi proditoriamente, nascondendo la mano, colpisce cittadini innocenti, uomini, donne e bambini, che quel giorno cercavano un inizio di estate, magari felice, e hanno trovato invece una ingiusta morte.
Tramandare la memoria affinché non venga mai meno l'amore per quei valori di libertà e democrazia che sono scolpiti nella nostra Costituzione è un impegno che non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo trascurare. Un impegno di verità e conoscenza che dobbiamo a tutte le vittime del terrorismo, in relazione al quale ritengo fondamentale proseguire anche in questa legislatura l'importante opera di desecretazione degli atti delle Commissioni parlamentari d'inchiesta, che hanno indagato su molte tragiche pagine del nostro passato, al fine di rimuovere ogni ombra, ogni dubbio e ogni interrogativo ancora aperto. Va doverosamente ricordata la definitiva verità giudiziaria che ha attribuito alla matrice neofascista la responsabilità di questa strage.
Desidero inoltre rivolgere un pensiero alle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo che ringrazio per l'instancabile opera di sensibilizzazione.
In questa giornata, che è una giornata di memoria, ma anche di dolore e di condivisione, è però importante ricordare l'orgoglio, il coraggio e la determinazione con cui tutta la Nazione non si è mai - ripeto mai - piegata al ricatto della paura e, unita, ha sconfitto il terrorismo, contrapponendo alla barbara violenza delle bombe la forza della giustizia e della democrazia.
Nel rinnovare ai familiari delle vittime della strage di Bologna e di tutte le vittime del terrorismo, nessuna esclusa, la mia profonda e sincera vicinanza e il mio commosso pensiero, invito l'Assemblea, esattamente nel momento in cui nel 1980 quella tragica bomba esplodeva a Bologna, a osservare un minuto di silenzio. (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio). (Applausi).