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Senato del Regno - Assemblea

Resoconti: volumi e indici

VII Legislatura (dal 2 aprile al 28 dicembre 1860)

Presidente del Senato

Altre informazioni sulla legislatura

La VII legislatura fu aperta a Torino il 2 aprile 1860 e chiusa il 28 dicembre.

Il Senato, presieduto nuovamente da Cesare Alfieri di Sostegno, svolse 36 sedute.

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Presidente del Senato

Altre informazioni sulla legislatura

La VII legislatura fu aperta a Torino il 2 aprile 1860 e chiusa il 28 dicembre.

Il Senato, presieduto nuovamente da Cesare Alfieri di Sostegno, svolse 36 sedute.

All’inizio del 1860 si ammorbidì la pesante tutela della Francia sul Piemonte, lasciando spazio alla ripresa dell’unificazione politica italiana. L’11-12 marzo si erano tenuti in Toscana e in Emilia i plebisciti a suffragio universale maschile che decretarono l’unione delle province alla monarchia costituzionale sabauda.

L’integrazione politica dei territori acquisiti di recente ebbe ripercussioni anche sulla composizione del Senato sabaudo: la nomina di Alessandro Manzoni a senatore del Regno il 29 febbraio è una delle prime nomine di grandi personalità provenienti dalle province unitesi via via al nascente Stato unitario, secondo criteri di larga rappresentanza nazionale.

Si verificò un cambiamento di equilibri anche negli schieramenti politici: nelle elezioni generali alla Camera del 25-29 marzo i conservatori risultarono fortemente penalizzati, mentre crebbero le presenze dei liberali e dei protagonisti della politica risorgimentale.

Il dibattito parlamentare fu incentrato principalmente sulle progressive annessioni allo Stato sabaudo delle province italiane liberate o conquistate.

Un’autentica spina nel fianco per il governo piemontese fu la questione della cessione alla Francia di Nizza e della Savoia, confermata da un plebiscito popolare, il cui risultato sproporzionatamente favorevole fu considerato inattendibile da Garibaldi, e accompagnata da un acceso dibattito parlamentare, che culminò il 10 giugno nell’approvazione definitiva da parte del Senato del trattato che sanciva il passaggio dei territori sotto la sovranità francese (il 29 maggio era stato ratificato dalla Camera).

Le imprese garibaldine intercorse nel frattempo riassorbirono questo strappo. Partita da Quarto il 6 maggio, la spedizione dei Mille approdò l’11 a Marsala; il 27 maggio Garibaldi conquistò Palermo e il 20 luglio Milazzo; il 3 agosto fu promulgato lo Statuto albertino in tutta la Sicilia. Il 19-20 agosto le forze garibaldine sbarcarono in Calabria e, tra sollevazioni popolari filosabaude e scontri armati, risalirono rapidamente la penisola, fino ad arrivare a Napoli il 7 settembre. Nel frattempo, varcato da Nord il confine dello Stato Pontificio il 10 settembre, iniziò la conquista da parte dell’esercito sabaudo delle Marche e dell’Umbria. Il 22 settembre l’esercito borbonico venne sgominato da Garibaldi definitivamente al termine di un’aspra battaglia sul Volturno. Il 26 ottobre avvenne l’incontro a Teano tra Vittorio Emanuele II e Garibaldi, i quali il 7 novembre furono accolti a Napoli da manifestazioni di grande entusiasmo popolare. Il 1° dicembre il re entrò finalmente a Palermo.

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Atti del Parlamento subalpino : sessione del 1860 (VII legislatura) dal 2 aprile al 28 dicembre 1860. Vol. IV, unico delle discussioni del Senato del Regno. - Seconda edizione ufficiale / riveduta da Galletti Giuseppe e Trompeo Paolo. - Roma : Eredi Botta, 1875 4 aprile 1860
28 dicembre 1860
unica Discussioni - Indice alfabetico ed analitico Adobe PDF PDF

Nota: la data del decreto di scioglimento del Senato che pone fine alla legislatura potrebbe non coincidere con la data dell’ultima seduta effettiva del Senato indicata negli estremi cronologici dei volumi. Gli estremi cronologici indicano la data della prima e dell'ultima seduta contenute in ciascun volume.



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