Open menu Close menu
Salta al contenuto principale
Senato del Regno - Assemblea

Resoconti: volumi e indici

I Legislatura (dall'8 maggio al 30 dicembre 1848)

Presidente del Senato

Altre informazioni sulla legislatura

In un’Europa agitata dalle insurrezioni politiche, l’8 febbraio 1848 il re Carlo Alberto annunciò la concessione di uno Statuto per il Regno di Sardegna. Il carattere moderato dello Statuto Albertino, eman...Leggi tutto

Presidente del Senato

Altre informazioni sulla legislatura

In un’Europa agitata dalle insurrezioni politiche, l’8 febbraio 1848 il re Carlo Alberto annunciò la concessione di uno Statuto per il Regno di Sardegna. Il carattere moderato dello Statuto Albertino, emanato il 4 marzo 1848, portò alla creazione di un sistema parlamentare bicamerale, con una Camera dei deputati elettiva, politicamente più progressista, e un Senato di nomina regia, mediamente più conservatore. L’art. 33 dello Statuto stabiliva i criteri di nomina dei senatori sulla base di un elenco preciso di tipologie designabili: una griglia selettiva di ventuno categorie utilizzata dal re e dai governi per creare maggioranze in Senato dagli esiti politici generalmente più moderati. Sin dal primo atto di composizione del Senato, la corona seguì un indirizzo conservatore nella nomina dei senatori, garantendo un avvio di legislatura del tutto in linea con un orientamento politico moderato: accanto a personalità di incontrovertibile fede liberale, come Cesare Alfieri, Giuseppe Manno e Luigi Cibrario, erano presenti in Senato soprattutto esponenti della grande proprietà terriera nobiliare e i vertici della gerarchia militare, solitamente poco inclini al costituzionalismo e alle idee democratiche. Il carattere conservatore del Senato si attenuò col tempo, in particolare dopo l’unificazione italiana.

La prima legislatura del Regno di Sardegna si aprì a Torino l’8 maggio 1848 e si chiuse il 30 dicembre dello stesso anno. In questo arco di tempo si svolsero in Senato 47 sedute. Il 3 maggio 1848 il re nominò Gaspare Coller presidente del Senato.

Il 16 marzo il moderato Cesare Balbo, capo del governo, cominciò con pienezza a svolgere il proprio incarico, mentre il re Carlo Albero oltrepassò il Ticino alla testa dell’esercito dando avvio alla prima guerra d’Indipendenza.

Il 26 marzo venne emanato l’editto sulla stampa, premessa per la libera circolazione delle idee politiche democratiche. Il 27 aprile si svolsero le prime elezioni generali politiche per la Camera dei deputati (scrutinio uninominale a suffragio ristretto).

Il discorso inaugurale della legislatura, che ebbe luogo a Camere riunite l’8 maggio a Palazzo Madama (a Torino), fu pronunciato dal principe di Carignano, in assenza del re impegnato nei territori di guerra.

Dopo gli iniziali successi, il 25 luglio le truppe piemontesi furono costrette a riattraversare il Ticino, a seguito delle sconfitte inflitte dall’esercito austriaco.

Ciononostante il nuovo governo del milanese Gabrio Casati dichiarò, subito dopo il suo insediamento il 27 luglio, di voler continuare la guerra contro l’Austria. Il 9 agosto l’esercito piemontese fu nuovamente travolto dalle truppe austriache alle porte di Milano e Carlo Alberto fu costretto a firmare l’armistizio di Salasco.

Oltre alla funzione legislativa, al Senato erano conferite dallo Statuto anche funzioni giurisdizionali, in quanto era l’unico organo deputato a giudicare dei reati dei senatori (art. 37); queste funzioni si estendevano anche al giudizio nei confronti dei ministri accusati dalla Camera dei deputati per i crimini di alto tradimento e di attentato alla sicurezza dello Stato (art. 36). In queste circostanze il Senato si costituiva in Alta corte di giustizia: svestite le funzioni di corpo politico, acquisiva quelle di organo giudicante.

Al Senato era inoltre riservata la custodia degli atti legali riguardanti le nascite, i matrimoni e le morti dei membri della famiglia reale (art. 38), a conferma dell’autorevolezza rivestita da esso nell’ordinamento statutario.

Raggruppa
Volumi Estremi cronologici Sessione Contiene PDF
Atti del Parlamento subalpino : sessione del 1848 dall'8 maggio al [28] dicembre 1848 / raccolti e corredati di note e di documenti inediti da Amedeo Pinelli e Paolo Trompeo. [Discussioni del Senato del Regno] - Torino : Eredi Botta, 1859 8 maggio 1848
28 dicembre 1848
unica Seduta reale d'apertura del Parlamento nazionale - Discussioni - Indice alfabetico ed analitico Adobe PDF PDF

Nota: la data del decreto di scioglimento del Senato che pone fine alla legislatura potrebbe non coincidere con la data dell’ultima seduta effettiva del Senato indicata negli estremi cronologici dei volumi. Gli estremi cronologici indicano la data della prima e dell'ultima seduta contenute in ciascun volume.



Informazioni aggiuntive