XXI Legislatura (dal 16 giugno 1900 al 18 ottobre 1904)
Presidente del Senato
- Giuseppe Saracco 1a e 2a Sessione (16 giugno 1900-14 febbraio 1901; 24 febbraio 1901-18 ottobre 1904)
Altre informazioni sulla legislatura
La XXI legislatura fu inaugurata a Roma il 16 giugno 1900 e si concluse il 18 ottobre 1904. In Senato si tennero 332 sedut...Leggi tutto
Presidente del Senato
- Giuseppe Saracco 1a e 2a Sessione (16 giugno 1900-14 febbraio 1901; 24 febbraio 1901-18 ottobre 1904)
Altre informazioni sulla legislatura
La XXI legislatura fu inaugurata a Roma il 16 giugno 1900 e si concluse il 18 ottobre 1904. In Senato si tennero 332 sedute, più due sedute reali d’apertura di sessione e la seduta di giuramento del nuovo re a Camere congiunte. Il re nominò presidente del Senato Giuseppe Saracco, il quale fu tuttavia subito incaricato (18 giugno) di formare il nuovo governo. Riassunse la presidenza del Senato dopo la fine del mandato governativo, il 24 febbraio 1901. A differenza del governo Pelloux, il governo Saracco fu espressione di una maggioranza parlamentare più ampia, in grado di coinvolgere, su specifici temi, anche le sinistre.
Il 16 giugno 1900, nel discorso della Corona alle Camere riunite nella sede di Palazzo Madama, Umberto I si addentrò sui temi sociali alla ricerca di un clima di distensione, trattando di occupazione, emigrazione, istruzione ed equità fiscale.
Sul piano internazionale, il governo Saracco dovette affrontare la questione della difesa della comunità e della legazione italiana in Cina durante la rivolta anticolonialista dei Boxer, che comportò l’invio di circa duemila unità dell’esercito italiano in estremo oriente.
Sul piano interno, proprio in un momento di tregua nella conflittualità sociale, il 29 luglio 1900 Umberto I fu assassinato a Monza a colpi di rivoltella per mano dell’anarchico Gaetano Bresci. Il giorno successivo il governo fece affiggere un manifesto con l’annuncio della morte di Umberto I e della successione del figlio Vittorio Emanuele III, il quale si affrettò a rientrare a Roma da un viaggio all’estero. Il 6 agosto, alla riapertura del Parlamento, si svolsero le commemorazioni in presenza delle alte cariche parlamentari e governative. L’11 agosto il nuovo re Vittorio Emanuele III, accompagnato dall’ampio seguito dei membri della famiglia reale, si recò in Senato per giurare fedeltà allo Statuto e alla Nazione. Il 13 agosto avvenne la tumulazione solenne al Pantheon della salma di Umberto I. Il 29 agosto la Corte d’assise di Milano condannò Gaetano Bresci alla pena dell’ergastolo: trasferito nel penitenziario dell’isola di Santo Stefano, il regicida morì il 22 maggio 1901 in circostanze mai del tutto chiarite.
Nel frattempo il governo e il re si adoperarono per ricucire gli strappi sociali e politici prodottisi durante la crisi di fine secolo: in occasione del suo compleanno l’11 novembre 1900 il re liberò circa dodicimila detenuti mediante un’estesa amnistia, che si aggiunse ai provvedimenti di indulto e di amnistia già emanati da Umberto I nel corso del 1899.
Il 15 febbraio 1901 fu costituito il governo Zanardelli, nel quale Giovanni Giolitti ebbe l’incarico di ministro degli Interni. Fu l’inizio della svolta liberale seguita alla “restaurazione democratica” del governo Saracco. Il 7 marzo Giuseppe Zanardelli espose alla Camera il programma del suo governo, basato sulla difesa della libertà dei cittadini e dei diritti dei lavoratori. Si impegnò inoltre a sollecitare l’approvazione dei disegni di legge in fase di elaborazione avanzata, in particolare quelli relativi al lavoro delle donne e dei fanciulli (legge 19 giugno 1902, n. 242) e all’istituzione di una Cassa di previdenza per gli operai. La politica liberale di Zanardelli tese a coniugare libertà e democrazia partecipativa, ordine sociale e consenso, diritti sindacali e sviluppo economico. Si delineò subito tuttavia, in sintonia con i precedenti governi, una politica di spesa militare che impedì una collaborazione senza ombre della sinistra estrema e democratica con il governo.
Le agitazioni sindacali di questo periodo si conclusero per lo più con un successo per i lavoratori, assicurando un deciso miglioramento dei bassi livelli salariali. Ma il periodo fu costellato anche da scontri tra dimostranti e forze dell’ordine, con morti e feriti.
Un’attenzione particolare fu riservata dal governo alla questione meridionale. Lo stesso presidente del Consiglio compì nel settembre 1902 un viaggio in Basilicata, nel corso del quale portò alla luce situazioni di grave malessere e le carenze delle politiche governative. Tra i vari provvedimenti a favore delle province meridionali furono approntate due leggi per la città di Napoli e una legge per la realizzazione dell’Acquedotto pugliese.
Il discorso della Corona che il 20 febbraio 1902 aprì la seconda sessione della legislatura si distinse per l’annuncio inatteso di misure legislative volte a introdurre l’istituto del divorzio. Vittorio Emanuele III disse: «nel campo delle giuridiche discipline, il mio Governo vi proporrà di temperare, in armonia col diritto comune delle altre nazioni, l’ideale principio dell’indissolubilità del matrimonio civile; e di riformare con eque norme i divieti che contendono alla prole illegittima il diritto al nome e alla vita». In effetti un disegno di legge sulle “Disposizioni dell’ordinamento della famiglia” fu presentato alla Camera dal ministro della Giustizia Francesco Cocco-Ortu (atto Camera n. 207 del 2 dicembre 1902), ma la sua trattazione si interruppe in commissione e rimase allo stato di relazione, destino che fu seguito anche dai due progetti di legge sul divorzio del deputato socialista Agostino Berenini. Importante provvedimento in materia sociale fu il disegno di legge sulla prevenzione e cura della pellagra, divenuto legge 21 luglio 1902, n. 427.
A causa della salute gravemente compromessa, il 26 ottobre 1903 Zanardelli presentò le dimissioni al re, il quale affidò a Giolitti l’incarico di formare un nuovo governo, anch’esso di impianto liberal-moderato come il precedente.
Nel marzo 1904 esplose lo scandalo relativo alle accuse di peculato nei confronti dell’ex ministro dell’Istruzione pubblica Nunzio Nasi, che fu processato davanti all’Alta corte di giustizia del Senato (procedura prevista per i reati commessi dai ministri) e condannato nel 1907 a undici mesi di reclusione.
L’8 luglio 1904 fu approvata la legge per il miglioramento economico dei maestri elementari e per l’estensione dell’obbligo scolastico a dodici anni, promossa dal ministro dell’Istruzione Vittorio Emanuele Orlando.
In quegli anni di grande accelerazione dello sviluppo economico, caratterizzata da una forte spinta alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica, oltre che dalla creazione di imprese nuove e moderne, Guglielmo Marconi compì numerosi esperimenti nei collegamenti radio, stabilendo il primo contatto radio transatlantico il 12 dicembre 1901, collegando l’Inghilterra con il Canada.
RaggruppaVolumi | Estremi cronologici | Sessione | Contiene | |
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Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, prima sessione 1900. - Roma : Forzani, 1900 | 16 giugno 1900 29 dicembre 1900 |
1 | Discorso del re all'apertura della prima sessione - Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, prima sessione 1900-1901. - Roma : Forzani, 1901 | 21 gennaio 1901 11 giugno 1901 |
1 | Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, prima sessione 1900-1901. - Roma : Forzani, 1901 | 12 giugno 1901 4 luglio 1901 |
1 | Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, prima sessione 1900-1902. - Roma : Forzani, 1902 | 27 novembre 1901 23 gennaio 1902 |
1 | Discussioni - Indice alfabetico ed analitico delle materie contenute nei volumi della prima sessione 1900-1902 - Indice alfabetico ed analitico dei disegni di legge | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, seconda sessione 1902. - Roma : Forzani, 1902 | 20 febbraio 1902 14 giugno 1902 |
2 | Discorso del re all'apertura della seconda sessione - Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, seconda sessione 1902. - Roma : Forzani , 1902 | 16 giugno 1902 5 luglio 1902 |
2 | Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, seconda sessione 1902-1904. - Roma : Forzani, 1904 | 26 novembre 1902 13 febbraio 1903 |
2 | Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, seconda sessione 1902-1903. - Roma : Forzani, 1903 | 18 marzo 1903 23 maggio 1903 |
2 | Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, seconda sessione 1902-1903. - Roma : Forzani, 1904 | 4 giugno 1903 10 dicembre 1903 |
2 | Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, seconda sessione 1902-1904. - Roma : Forzani, 1904 | 11 dicembre 1903 26 marzo 1904 |
2 | Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, seconda sessione 1902-904. - Roma : Forzani, 1904 | 9 maggio 1904 27 giugno 1904 |
2 | Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XXI, seconda sessione 1902-1904. - Roma : Forzani, 1904 | 28 giugno 1904 6 luglio 1904 |
2 | Discussioni - Indice alfabetico ed analitico delle materie contenute nei volumi della seconda sessione 1902-1904 - Indice alfabetico ed analitico dei disegni di legge |
Nota: la data del decreto di scioglimento del Senato che pone fine alla legislatura potrebbe non coincidere con la data dell’ultima seduta effettiva del Senato indicata negli estremi cronologici dei volumi. Gli estremi cronologici indicano la data della prima e dell'ultima seduta contenute in ciascun volume.