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Senato del Regno - Assemblea

Resoconti: volumi e indici

XX Legislatura (dal 5 aprile 1897 al 17 maggio 1900)

Presidente del Senato

Presidente del Senato

Altre informazioni sulla legislatura

Nella ventesima legislatura si svolsero in Senato 243 sedute in tre sessioni, più le tre sedute reali d’apertura di ciascuna sessione a Camere congiunte. Il discorso reale d’inaugurazione della legislatura del 5 aprile 1897 riguardò gli accordi internazionali, le finanze degli enti locali, la necessità di attuare riforme nell’ordinamento giudiziario e nel sistema scolastico, soprattutto per gli istituti professionali.

Nella prima sessione della legislatura, il 1° aprile 1897 fu confermato presidente del Senato Domenico Farini, poi sostituito il 10 novembre 1898, nella seconda sessione, da Giuseppe Saracco. Poche settimane dopo l’inizio della legislatura, il 22 aprile 1897, Umberto I scampò a un attentato nei pressi di Roma, rimanendo illeso.

La ventesima legislatura coincise, almeno in parte, con la crisi di fine secolo, che caratterizzò gli anni dei Governi Di Rudinì e Pelloux. Il 6 dicembre 1897 il presidente del Consiglio Di Rudinì presentò le dimissioni dopo il voto negativo della Camera dei deputati sul disegno di legge riguardante l’avanzamento nel regio esercito. Il 14 dicembre 1897 fu costituito il IV Governo Di Rudinì, che durò fino al 1° giugno 1898.

Tra gli eventi parlamentari di rilievo nella prima parte della legislatura vi furono le dimissioni di Francesco Crispi dalla carica di deputato, dopo il voto della Camera del 23 marzo 1898: il 7 dicembre 1897 era stata nominata una commissione di cinque deputati per deliberare sul deferimento di Crispi all’Alta Corte di giustizia in merito alla questione bancaria. Dopo la discussione, iniziata il 22 marzo 1898, la Camera votò l’ordine del giorno presentato da Carmine, Carcano e Prinetti, approvando le decisioni della commissione di limitarsi a esprimere una censura politica nei confronti di Crispi.

Il 6 marzo 1898 scomparve il deputato Felice Cavallotti, esponente di punta dell’Estrema sinistra storica, morto in un duello. Il funerale di Cavallotti fu accompagnato da una manifestazione popolare.

Manifestazioni e proteste, dovute all’aumento del prezzo del grano e del pane, caratterizzarono i primi mesi del 1898. Nel febbraio fu approvata la legge 11 febbraio 1898, n. 26, riguardante la riduzione del dazio di confine sul grano e suoi derivati, seguita di lì a poco dalla legge 3 luglio 1898, n. 273, concernente disposizioni sulla riduzione temporanea dei dazi d'importazione sul grano ed altri cereali e sui loro derivati.

Nella primavera del 1898 manifestazioni contro il carovita si diffusero in numerose città italiane: a Bari il 27 aprile 1898, a Foggia il 28 aprile, ad Aversa e in altre località delle Campania il 30 aprile, in Puglia e in Romagna il 1°-2 maggio. I disordini si estesero nel mese di maggio anche a Pavia, Napoli, Livorno e a Firenze. I tumulti scoppiati a Milano nelle giornate dal 6 al 9 maggio 1898 furono repressi in modo sanguinoso dal generale Bava Beccaris, nominato commissario straordinario della provincia di Milano, dove fu proclamato lo stato d’assedio. Il numero delle vittime cadute sotto i cannoni e l’artiglieria di Bava Beccaris fu altissimo. Furono arrestati svariati esponenti socialisti milanesi, tra cui Leonida Bissolati, liberato dopo due mesi, Anna Kuliscioff e Filippo Turati. Il 24 maggio 1898 fu arrestato anche Davide Albertario dell’«Osservatore romano». Il 23 giugno successivo il tribunale militare di Milano emise numerose condanne contro svariati giornalisti, tra cui Carlo Romussi, Gustavo Chiesi e lo stesso Davide Albertario.

A seguito dei dissidi nel governo dovuti all’instaurazione dello stato d’assedio, Di Rudinì presentò le dimissioni da presidente del Consiglio. Il nuovo governo, il V Governo Di Rudinì (1° giugno-29 giugno 1898), durò soltanto un mese, perché privo di maggioranza parlamentare, e fu sostituito dal I Governo Pelloux (29 giugno 1898-14 maggio 1899), seguito in corso di legislatura dal II Governo Pelloux (14 maggio 1899-24 giugno 1900).

A seguito delle manifestazioni e del prolungarsi dello stato d’assedio nelle zone di maggiore conflittualità sociale, fu approvata la legge 17 luglio 1898, n. 297, Riflettente l'applicazione dei provvedimenti urgenti e temporanei pel mantenimento dell'ordine pubblico. In base a tale provvedimento, il governo aveva facoltà di mantenere o revocare lo stato d’assedio; erano sciolte le associazioni ritenute sovversive e venivano rese più severe le norme sulla pubblica sicurezza. Con la stessa legge fu rinviato il rinnovo di consigli comunali e provinciali negli enti locali. Il personale militare appartenente ai servizi ferroviario, postale e telegrafico, poteva essere richiamato in servizio.

Contro lo scioglimento delle associazioni cattoliche, il 5 agosto 1898 papa Leone XIII emanò l’enciclica Spesse volte.

Alcuni mesi dopo, il 4 febbraio 1899, proprio mentre la Camera discuteva una petizione per l’amnistia nei confronti dei condannati durante i moti della primavera precedente, Pelloux presentò numerosi provvedimenti repressivi, consistenti in disegni di legge su modificazioni e aggiunte alla legge di pubblica sicurezza e all’editto sulla stampa, sugli obblighi dei militari in congedo appartenenti al personale ferroviario, postale e telegrafico, sui delinquenti recidivi.

Il 14 maggio 1899 il governo Pelloux si dimise in seguito alle trattative, che non ebbero esito, per ottenere dalla Cina la cessione della baia di San Mun. Tale trattativa fu poi dichiarata definitivamente conclusa il 12 dicembre 1899 dal ministro degli Esteri e senatore Emilio Visconti Venosta.

Il 14 maggio 1898 si costituì il II Governo Pelloux. I provvedimenti repressivi, la cui discussione era stata interrotta nel febbraio precedente, furono ripresentati il 1° giugno 1899 alla Camera dei deputati, dove Enrico Ferri guidava l’opposizione al disegno di legge sulla pubblica sicurezza. Nella tornata del 30 giugno 1899, a seguito delle proteste dei deputati, la sessione fu sciolta.

Il 31 dicembre 1899 un’amnistia concesse la libertà alla maggior parte dei condannati politici per i fatti del maggio 1898. Il provvedimento era stato preceduto da altri analoghi, gli indulti del 5 giugno e del 30 dicembre 1898. Il 15 maggio 1900 vi fu una nuova seduta tumultuosa alla Camera, cui seguì, tre giorni dopo, lo scioglimento della Camera e la conclusione della legislatura.

Sul piano degli eventi internazionali, la questione d’Oriente e l’insurrezione di Creta furono argomento delle discussioni alla Camera dei deputati e al Senato all’inizio della legislatura. L’8 aprile 1897 al Senato prese la parola sul tema il senatore Pierantoni. Il 12 aprile 1897 il III Governo Di Rudinì ottenne la fiducia alla Camera dei deputati, che votò l’ordine del giorno Cappelli favorevole all’intervento dell’Italia con altri Stati europei a Creta. Il 13 aprile 1897 al Senato, dopo la discussione sull’interpellanza dei senatori Odescalchi e Pessina riguardante il bombardamento degli insorti da parte di navi italiane, fu votato un successivo ordine del giorno del senatore Guarneri di approvazione della politica estera del governo. Alla discussione era intervenuto anche Giosue Carducci a favore degli insorti cretesi. La guerra greco-turca, iniziata il 18 aprile 1897, fu conclusa con l’armistizio del 3 giugno e, in via definitiva, con il trattato di Costantinopoli del 9 novembre 1897.

Nel corso del 1897 l’Italia prese alcuni accordi con l’Inghilterra sulla restituzione di Kassala all’Egitto, che di fatto avvenne in dicembre. Sempre in ambito internazionale, il 21 novembre 1898 l’Italia firmò l'accordo commerciale con la Francia, ratificato alcuni mesi dopo con la legge 11 febbraio 1899, n. 36. Nel maggio 1899 l’Italia partecipò alla Conferenza sul disarmo all’Aja e il 2 dicembre dello stesso anno a Berna fu firmata la convenzione per l’allacciamento delle ferrovie elvetiche con quelle del Sempione, cui fu data esecuzione con la legge 15 luglio 1900, n. 276.

Pochi mesi prima della conclusione della legislatura fu firmato nel gennaio 1900 il protocollo per la definizione dei confini italiani e francesi sulle coste del Mar Rosso tra il ministro degli Esteri italiano Visconti Venosta e il ministro degli esteri francese Barrère.

Tra il 1897 e il 1898 furono approvate le disposizioni sui monti di pietà (legge 4 maggio 1898, n. 169) e fu istituita presso la Cassa dei depositi e prestiti una sezione autonoma di credito comunale e provinciale (legge 24 aprile 1898, n. 132). Venne introdotto l’obbligo delle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro mediante la legge 17 marzo 1898, n. 80, e fu approvata la legge 17 luglio 1898, n. 350, sull’istituzione di una Cassa nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai.

Furono questi gli anni in cui prese avvio la meccanizzazione dell’industria nel paese. La Fiat fu fondata a Torino l’11 luglio 1899.

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Volumi Estremi cronologici Sessione Contiene PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XX, prima sessione 1897. - Roma : Forzani, 1897 5 aprile 1897
1 Discorso del re all'apertura della prima sessione - Discussioni Adobe PDF PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XX, prima sessione 1897-98. - Roma : Forzani, 1898 30 novembre 1897
14 luglio 1898
1 Discussioni - Indice alfabetico ed analitico delle materie contenute nei volumi della prima sessione 1897-98 Adobe PDF PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XX, seconda sessione 1898-99. - Roma : Forzani, 1899 16 novembre 1898
4 maggio 1890
2 Discorso del re all'apertura della seconda sessione - Discussioni Adobe PDF PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XX, seconda sessione 1898-99. - Roma : Forzani, 1899 25 maggio 1899
30 giugno 1899
2 Discussioni - Indice alfabetico ed analitico delle materie contenute nei volumi della seconda sessione 1898-1899 - Indice alfabetico ed analitico dei disegni di legge Adobe PDF PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XX, terza sessione 1899. - Roma : Forzani, 1899 14 novembre 1899
30 marzo 1900
3 Discorso del re all'apertura della terza sessione - Discussioni Adobe PDF PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XX, terza sessione 1899-1900. - Roma : Forzani, 1900 30 aprile 1900
15 maggio 1900
3 Discussioni - Indice alfabetico ed analitico delle materie contenute nei volumi della terza sessione 1899-1900 Adobe PDF PDF

Nota: la data del decreto di scioglimento del Senato che pone fine alla legislatura potrebbe non coincidere con la data dell’ultima seduta effettiva del Senato indicata negli estremi cronologici dei volumi. Gli estremi cronologici indicano la data della prima e dell'ultima seduta contenute in ciascun volume.



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