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Senato del Regno - Assemblea

Resoconti: volumi e indici

XVIII Legislatura (dal 23 novembre 1892 al 13 gennaio 1895)

Presidente del Senato

Altre informazioni sulla legislatura

Nella diciottesima legislatura si svolsero in Senato 147 sedute in due sessioni, più due sedute reali d’inaugurazione delle sessioni a Camere congiunte. Il d...Leggi tutto

Presidente del Senato

Altre informazioni sulla legislatura

Nella diciottesima legislatura si svolsero in Senato 147 sedute in due sessioni, più due sedute reali d’inaugurazione delle sessioni a Camere congiunte. Il discorso inaugurale della Corona riguardò soprattutto il contenimento delle spese militari, la scuola e l’università, l’aggiornamento dei codici, la riforma degli organi della giustizia e dei procedimenti giudiziari. Era auspicata anche l’esecuzione di nuove opere pubbliche (ferroviarie, stradali, idrauliche) e si accennava anche al decentramento e ai servizi postali. Domenico Farini fu ancora una volta confermato presidente del Senato il 20 novembre 1892.

Nei primi mesi della legislatura divenne centrale nei lavori delle Camere la questione delle banche e degli istituti di emissione. In breve tempo fu approvata la legge 25 dicembre 1892, n. 729, che prorogava la facoltà di emettere biglietti di banca pagabili a vista e al portatore, presentata dal presidente del Consiglio Giolitti. Il 20 dicembre 1892 i deputati Colajanni e Gavazzi riferirono alla Camera dei deputati alcuni estratti della relazione Alvisi-Biagini su un’ispezione condotta nel 1889 e non pubblicata, da cui risultavano irregolarità della Banca romana. La proposta d’inchiesta parlamentare non fu accolta e fu avviata un’ispezione governativa, presieduta dal senatore Gaspare Finali, disposta con regio decreto del 30 dicembre 1892. Le irregolarità emerse al Banco di Napoli e alla Banca Romana portarono, oltre che a vari processi e arresti, anche ad un'accesa discussione in entrambe le Camere tra il gennaio e il febbraio 1893.

Il 20 marzo 1893 Giolitti presentò alle Camere la relazione della commissione d’indagine con gli elenchi nominativi delle sofferenze bancarie, cui seguì, il 21 marzo 1893, l’istituzione alla Camera dei deputati di un comitato inquirente sui documenti delle banche, nominato nelle tornate del 22 e del 25 marzo 1893 e composto di sette deputati. Al Senato il 22 marzo 1893 si svolse la discussione sull’interpellanza riguardante i temi bancari, presentata dal senatore Pierantoni il 20 marzo 1893. Nell’estate successiva fu approvata la legge 10 agosto 1893, n. 449, Sul riordinamento degli Istituti di emissione, con cui fu istituita la Banca d’Italia dalla fusione della Banca Nazionale nel Regno d'Italia con la Banca Nazionale Toscana e la Banca Toscana di Credito. Una limitata autonomia sino al 1926 sarebbe rimasta al Banco di Napoli e al Banco di Sicilia.

Nel mezzo delle discussioni e delle inchieste sugli scandali bancari, il 18 ottobre 1893 Giolitti enunciò nel discorso di Dronero il suo programma di governo (riforma tributaria, imposta progressiva del reddito).

Il 23 novembre 1893 il comitato parlamentare alla Camera dei deputati concluse i lavori con la relazione sull’inchiesta bancaria e il giorno successivo Giolitti annunciò le dimissioni del Governo. Dopo un primo incarico senza esito affidato a Giuseppe Zanardelli, si costituì il III Governo Crispi (15 dicembre 1893-14 giugno 1894), poi dimessosi il 5 giugno 1894 per l’opposizione parlamentare alle misure fiscali proposte, cui seguì il IV Governo Crispi (14 giugno 1894-10 marzo 1896).

Una commissione per esaminare l'elenco dei debitori degli istituti di emissione fu istituita anche al Senato il 22 dicembre 1893. Il giorno successivo fu nominata la commissione di cinque senatori che presentò la relazione il 21 febbraio 1894. Il 20 febbraio 1894 fu votata alla Camera la proposta del deputato Cavallotti sul voto di plauso al comitato d’indagine (comitato dei sette) e sulla stampa dei documenti consegnati da quest’ultimo alla Presidenza. Un’ulteriore inchiesta governativa, oltre all’inchiesta giudiziaria, fu predisposta il 4 agosto 1894 dal ministro della Giustizia e senatore Vincenzo Calenda di Tavani.

L'11 dicembre 1894 Giolitti consegnò alla Camera dei deputati tutti i documenti in suo possesso sulla questione delle banche, il cosiddetto “plico Giolitti”. Il 13 dicembre 1894 fu nominata una commissione di cinque deputati per l'esame di tali documenti, per i quali fu proposta una parziale pubblicazione. La discussione successiva rimase sospesa per la chiusura della sessione e la successiva chiusura della legislatura.

La politica interna fu caratterizzata nel periodo da numerosi scioperi e manifestazioni, in particolare in Sicilia tra il 14 ottobre e il 25 novembre 1893. Tali proteste furono organizzate principalmente dai Fasci siciliani, un movimento attivo tra il 1889 e il 1894, sviluppatosi inizialmente per la revisione dei patti agrari. Nel dicembre 1893 le manifestazioni si inasprirono portando a insurrezioni e tumulti, durati sino al gennaio successivo. Il 4 gennaio 1894 i Fasci siciliani furono sciolti e in Sicilia fu proclamato lo stato d’assedio, che si concluse nell’agosto successivo. Sulla vicenda, in particolare sull’uso della forza pubblica per contrastare i manifestanti, furono presentate numerose interpellanze alla Camera dei deputati. Anche in Lunigiana, a seguito dei moti scoppiati il 13 gennaio 1894, fu proclamato lo stato d’assedio, che terminò soltanto il 21 giugno.

Alle manifestazioni e proteste si accompagnò anche un’evoluzione delle organizzazioni politiche di massa, soprattutto quelle di carattere operaista e sindacale. Nel giugno 1893 le camere del lavoro tennero il primo congresso nazionale a Parma e si costituirono in federazione.

Il partito dei lavoratori italiani, divenuto Partito socialista dei lavoratori italiani nel congresso di Reggio Emilia (8-10 settembre 1893), fu sciolto il 22 ottobre 1894 a seguito della legge 19 luglio 1894, n. 316, Sui procedimenti eccezionali di pubblica sicurezza. Il nome del partito divenne Partito socialista italiano il 13 gennaio 1895, durante il terzo congresso del partito tenutosi a Parma clandestinamente.

Il 3 gennaio 1894 Giuseppe Toniolo pubblicò il Programma dei cattolici, proposto e discusso all’assemblea dell’Unione cattolica del 2-3 gennaio 1894. Oltre alle riforme a favore dei contadini e degli operai, Toniolo auspicava anche la creazione di associazioni operaie cattoliche. Il programma di Toniolo fu approvato dall’undicesimo congresso cattolico, tenuto a Roma dal 15 al 17 febbraio 1894.

Il 21 aprile 1895 fu fondato a Milano il Partito repubblicano italiano.

In ambito internazionale, il governo italiano subì la denuncia unilaterale del trattato di Uccialli da parte del negus d’Etiopia Menelik II il 27 febbraio 1893: seguirono negli anni successivi svariati scontri militari fino all’occupazione di Adua nell’aprile 1895 da parte dell’esercito italiano. In Somalia il 17 marzo 1895 Vittorio Bottego stipulò alcuni accordi di pace.

Alcuni eventi drammatici avvenuti in Francia scossero l’opinione pubblica internazionale. Il 24 giugno 1894 morì in un attentato di matrice anarchica il presidente della Repubblica francese Sadi Carnot. Nei mesi successivi si aprì l’affaire Dreyfus, che vide il coinvolgimento di un ufficiale ebreo, Alfred Dreyfus, accusato ingiustamente, sulla base del pregiudizio antisemita, di spionaggio e tradimento, e condannato ai lavori forzati. Nel 1906, in seguito alla riapertura dell’inchiesta, fu provata l’innocenza di Dreyfus, che venne reintegrato nel grado e promosso a maggiore.

Tra gli eventi culturali di rilievo del periodo, vi furono la rappresentazione della Manon Lescaut di Giacomo Puccini al Teatro Regio di Torino il 1° febbraio 1893 e del Falstaff di Giuseppe Verdi alla Scala di Milano il 9 febbraio dello stesso anno. Il 30 aprile 1895 fu inaugurata a Venezia la prima esposizione internazionale d’arte, più nota come Biennale di Venezia.

Il senatore Galileo Ferraris, ingegnere e scienziato, partecipò al Congresso sull’elettricità di Chicago il 29 dicembre 1893.

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Volumi Estremi cronologici Sessione Contiene PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XVIII, prima sessione 1892. - Roma : Forzani, 1892 23 novembre 1892
3 giugno 1893
1 Discorso del re all'apertura della prima sessione - Discussioni Adobe PDF PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XVIII, prima sessione 1892-93. - Roma : Forzani, 1893 5 giugno 1893
23 dicembre 1893
1 Discussioni Adobe PDF PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XVIII, prima sessione 1892-94. - Roma : Forzani, 1894 20 febbraio 1894
22 luglio 1894
1 Discussioni - Indice alfabetico ed analitico delle materie contenute nei volumi della prima sessione 1892-1894 Adobe PDF PDF
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XVIII, seconda sessione 1894-95. - Roma : Forzani, 1894 3 novembre 1894
15 dicembre 1894
2 Discorso del re all'apertura della seconda sessione - Discussioni - Indice alfabetico ed analitico delle materie contenute nel volume Adobe PDF PDF

Nota: la data del decreto di scioglimento del Senato che pone fine alla legislatura potrebbe non coincidere con la data dell’ultima seduta effettiva del Senato indicata negli estremi cronologici dei volumi. Gli estremi cronologici indicano la data della prima e dell'ultima seduta contenute in ciascun volume.



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