XII Legislatura (dal 23 novembre 1874 al 3 ottobre 1876)
Presidente del Senato
- Luigi Des Ambrois de Nevache 1a Sessione (23 novembre 1874-3 dicembre 1874)
- Giuseppe Pasolini 2a Sessione (6 marzo-3 ottobre ...Leggi tutto
Presidente del Senato
- Luigi Des Ambrois de Nevache 1a Sessione (23 novembre 1874-3 dicembre 1874)
- Giuseppe Pasolini 2a Sessione (6 marzo-3 ottobre 1876)
Altre informazioni sulla legislatura
Nella dodicesima legislatura del Regno, suddivisa in due sessioni, si svolsero in Senato 135 sedute. Il 15 novembre 1874 fu nominato presidente del Senato Luigi Des Ambrois de Névâche, che morì pochi giorni dopo la nomina, il 3 dicembre. Le sedute della prima sessione furono pertanto presiedute dal vicepresidente Francesco Maria Serra. Nella seconda sessione, il 28 febbraio 1876 fu nominato presidente il senatore Giuseppe Pasolini. Tra i nuovi senatori fu nominato, il 15 novembre 1874, Giuseppe Verdi per le categorie 20 (“coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria”) e 21 (“le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria”), stabilite dall’articolo 33 dello Statuto albertino.
Il 23 novembre 1874, nel discorso di apertura della legislatura, il re Vittorio Emanuele II si soffermò sulla necessità di riforme nella legislazione penale e nel diritto commerciale, nonché sull’introduzione di provvedimenti «per ristabilire la pubblica sicurezza in quelle provincie [sic] dove fosse gravemente turbata». Il discorso del re accennava anche a una riforma graduale del sistema tributario e amministrativo, e al pareggio del bilancio dello Stato. La necessità di una legislazione sociale e il dibattito sull’intervento dello Stato furono al centro del congresso degli economisti, che si svolse a Milano tra il 4 e il 6 gennaio 1875. Tra gli argomenti oggetto di dibattito si segnalarono anche il lavoro delle donne e dei fanciulli, l’emigrazione, l’educazione, il risparmio. Alcuni senatori economisti, in particolare Fedele Lampertico e Luigi Luzzatti, fondarono l’Associazione per il progresso degli studi economici, che nel maggio 1875 avviò la pubblicazione del «Giornale degli economisti». Nella fondazione nel 1874 della Società “Adamo Smith”, di impostazione liberista, ebbe un ruolo fondamentale il senatore Ubaldino Peruzzi.
Tra i provvedimenti finanziari approvati dalle Camere nel 1875 vi fu la legge del 27 maggio 1875, n. 2779, “Per la istituzione delle casse di risparmio postali e per modificazioni alla legge 17 maggio 1863 sulla cassa dei depositi e prestiti”: secondo tale provvedimento, gli uffici postali del Regno potevano operare come succursali di una Cassa di risparmio centrale sotto il controllo statale. In materia di opere pubbliche fu approvata la legge 6 luglio 1875, n. 2583, “Che dichiara di utilità pubblica le opere necessarie a preservare la città di Roma dalle massime inondazioni del Tevere”: la proposta di legge, modificata in sede di discussione, era stata presentata da Giuseppe Garibaldi, allora deputato.
Nella dodicesima legislatura fu istituita la prima Giunta bicamerale, a cui parteciparono anche componenti di nomina governativa, con la legge 3 luglio 1875, n. 2579, “che ordina un'inchiesta sulle condizioni sociali ed economiche della Sicilia e sull'andamento dei pubblici servizi”; i lavori della Giunta si svolsero tra il tra il novembre 1875 e il gennaio 1876, e si conclusero con una relazione pubblicata nel 1876. Furono introdotte misure per ristabilire l’ordine pubblico nelle province dove risultassero gravi fenomeni di criminalità con la legge 3 luglio 1875, n. 2580, “relativa ai provvedimenti eccezionali di pubblica sicurezza”. Nel marzo 1875 erano state pubblicate le “Lettere meridionali” di Pasquale Villari, nominato senatore pochi mesi prima.
Dal 22 al 26 settembre 1875 si tenne a Firenze il secondo congresso cattolico, in cui fu annunciata l’istituzione dell’Opera dei congressi e fu affermato l’impegno dei cattolici nella vita amministrativa locale e nelle Opere pie. Il 10 ottobre 1875 Agostino Depretis espose a Stradella il programma della sinistra storica.
Il 6 marzo 1876 si aprì la seconda sessione della dodicesima legislatura. All’ordine del giorno furono posti i disegni di legge sulle convenzioni ferroviarie e sul riscatto delle ferrovie da parte dello Stato, preannunciati nel discorso reale di inaugurazione. Il 9 marzo alla Camera dei deputati fu presentato infatti il disegno di legge sulle “Convenzioni colle Società delle ferrovie Romane, Meridionali e dell’Alta Italia, per le reti appartenenti a ciascuna Società. Trattato col Governo austro-ungarico per la separazione delle Reti di strade ferrate Austriache dalla rete Italiana”.
Dopo un ampio dibattito sull’esposizione finanziaria del presidente del Consiglio Minghetti, durato varie sedute, il 18 marzo 1876 il deputato Giovanni Battista Morana presentò un voto motivato sull’aggravio fiscale causato dalla legge sul macinato. Nella replica il presidente del Consiglio chiese di rinviare la discussione alla relazione sullo schema per il riscatto e per l’esercizio delle ferrovie. I deputati Agostino Depretis, Cesare Correnti e Piero Puccioni si opposero alla proposta, che fu respinta con votazione nominale della Camera dei deputati con 242 voti contrari e 181 favorevoli. Il presidente del Consiglio Minghetti presentò quindi il 20 marzo 1876 le dimissioni e il 25 marzo fu affidato ad Agostino Depretis l’incarico di formare il nuovo Governo. Fu la cosiddetta “rivoluzione parlamentare”. Il 17 giugno 1876 il presidente del Consiglio e ministro delle Finanze Depretis ritirò il disegno di legge precedente sulle convenzioni ferroviarie, presentandone uno sostitutivo che non divenne legge a causa della chiusura ravvicinata della legislatura (3 ottobre 1876).
RaggruppaVolumi | Estremi cronologici | Sessione | Contiene | |
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Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XII, sessione 1874-75. - Roma : Cotta, 1874 | 23 novembre 1874 18 marzo 1875 |
1 | Discorso del re all'apertura della prima sessione - Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XII, sessione 1874-75. - Roma : Cotta, 1875 | 19 marzo 1875 15 maggio 1875 |
1 | Discussioni | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XII, sessione 1874-75. - Roma : Cotta, 1875 | 20 maggio 1875 29 giugno 1875 |
1 | Discussioni - Resoconto dei lavori dal 25 novembre 1874 a tutto il 29 giugno 1875 | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XII, sessione 1874-75. - Roma : Cotta, 1876 | 15 novembre 1875 22 dicembre 1875 |
1 | Discussioni - Resoconto dei lavori dal 23 novembre 1874 al 1° luglio 1875 e dal 15 novembre 1875 al 12 gennaio 1876 - Regi decreti di proroga chiusura e riconvocazione delle Camere - Ministero durante la prima sessione - Indice alfabetico e cronologico | |
Atti parlamentari della Camera dei Senatori. Discussioni : legislatura XII, sessione 1876. - Roma : Cotta, 1876 | 6 marzo 1876 26 luglio 1876 |
2 | Discussioni - Discorso del re all'apertura della seconda sessione - Resoconto dei lavori durante il quarto periodo della sessione 1876 - Elenco dei progetti di legge rimasti a discutere - Elenco dei progetti di legge ritirati dal Governo - Riassunto - Quadro dei progetti di legge presentati da ciascun Ministero e d'iniziativa parlamentare dal 6 marzo al 26 luglio 1876 - Ministero durante la seconda sessione - Indice alfabetico e cronologico |
Nota: la data del decreto di scioglimento del Senato che pone fine alla legislatura potrebbe non coincidere con la data dell’ultima seduta effettiva del Senato indicata negli estremi cronologici dei volumi. Gli estremi cronologici indicano la data della prima e dell'ultima seduta contenute in ciascun volume.