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Guida alla consultazione degli atti del Senato del Regno

Il Senato del Regno, composizione e lavori

La documentazione che si presenta raccoglie e organizza cronologicamente tutte le discussioni parlamentari dell’Assemblea del Senato del Regno in seduta pubblica nell’arco d’esistenza del Regno di Sardegna, poi del Regno d’Italia, dal 1848 al 1943. L’istituzione iniziò a svolgere le sue funzioni poco dopo l’emanazione, il 4 marzo 1848, dello Statuto Albertino e continuò la sua attività fino allo scioglimento della trentesima legislatura durante la seconda guerra mondiale.

L’attività del Senato del Regno si articolò, come anche quella della Camera dei deputati, in trenta legislature di durata variabile: la più breve fu la seconda legislatura; la più lunga fu la ventiquattresima, coincidente con gli anni della prima guerra mondiale, che fu prorogata per legge oltre la scadenza naturale prevista dallo Statuto (art. 42 sulla durata del mandato dei deputati) per non interrompere il funzionamento delle istituzioni parlamentari in un periodo tragico e problematico per il paese.

Mentre la carica di deputato era elettiva e durava al massimo cinque anni, i senatori erano nominati dal re sulla base di requisiti stabiliti in prima istanza dallo Statuto albertino (le 21 categorie di nomina elencate nell’articolo 33) e al termine di una procedura di convalida che nel tempo si affinò e si perfezionò. Di fatto le nomine erano indicate al re dal governo in carica, in modo da creare in Senato le condizioni di una maggioranza omogenea, per quanto possibile, a quella della Camera dei deputati. La carica di senatore era a vita.

I lavori parlamentari erano talvolta suddivisi in sessioni all’interno di una stessa legislatura, come previsto dallo Statuto Albertino, secondo le necessità politiche e gli eventi contingenti. Su trenta legislature, tredici soltanto furono ripartite in più sessioni. Nell’intervallo di tempo tra la chiusura di una sessione e la convocazione con regio decreto della sessione successiva non potevano essere svolte sedute parlamentari; anche nell’ambito di una sessione si potevano avere lunghi periodi d’inattività del Senato e della Camera, privi cioè di sedute e di altri lavori parlamentari.

A partire dalla ventiduesima legislatura si instaurò la prassi di svolgere soltanto sessioni uniche nel corso della stessa legislatura, per ragioni d’organizzazione dei lavori parlamentari, ma principalmente per consentire ai deputati di conservare le immunità e le prerogative lungo l’intera durata del mandato: soprattutto durante la crisi politica e istituzionale tra il 1898 e il 1901, la cosiddetta crisi di fine secolo, la chiusura di una sessione, con la conseguente decadenza delle immunità (art. 45 dello Statuto Albertino), era stata utilizzata dal governo come espediente giuridico per consentire l’arresto dei deputati dell’opposizione, essenzialmente socialisti e radicali democratici.

Le commissioni legislative (1940-1943)

Le sedute in Assemblea durante la trentesima legislatura del Regno furono tenute in Senato fino al 17 maggio 1940, benché la legislatura sia durata fino al 5 agosto 1943. Dopo il maggio del 1940 l’attività del Senato si svolse essenzialmente nelle commissioni legislative previste dal regolamento approvato il 21 dicembre 1938. Avendo potestà legislativa, tali commissioni integravano, ma potevano anche sostituire l’Assemblea. L’attività delle commissioni legislative suddivise per materia è consultabile nei volumi integrali presenti nella sezione Resoconti: volumi e indici della trentesima legislatura. Le commissioni legislative sostituirono quelle a competenza generica, denominate Uffici, che avevano svolto nei precedenti novant’anni d’esistenza del Senato l’esame e il vaglio preliminare di tutti i disegni di legge.

Documenti disponibili sul sito

Le pagine web relative a ciascuna legislatura (Resoconti, elenco cronologico) consentono di consultare il calendario delle sedute, all’occorrenza visualizzabile anche selezionando la partizione di una singola sessione: la lista riporta, oltre la data, il numero d’ordine della seduta, gli estremi delle pagine all’interno del volume degli Atti parlamentari, Discussioni corrispondenti a ciascuna seduta, infine la scansione della singola seduta in formato pdf ricercabile.

In corrispondenza di alcune date, potevano svolgersi anche due sedute nello stesso giorno: queste sono state distinte nell’elenco cronologico con l’indicazione “antimeridiana”, “pomeridiana” e “notturna” a seconda dell’orario di svolgimento. In questi casi le sedute hanno ricevuto comunque numerazioni distinte che le identificano inequivocabilmente.

Nella pagina web dedicata a ciascuna legislatura del Regno, la sezione Resoconti: volumi e indici riporta l’elenco in ordine cronologico dei volumi a stampa degli Atti parlamentari, Discussioni. In questa sezione sono consultabili le scansioni in formato pdf ricercabile dei volumi nella loro interezza, comprensivi, oltre che delle sedute, anche degli indici alfabetici e analitici, strumenti indispensabili per poter compiere ricerche negli Atti parlamentari. Gli indici consentono di avere un prospetto estremamente sintetico dell’attività di ciascun senatore in carica nella legislatura; contengono informazioni sui disegni di legge e sulle materie trattate, comprese le attività di sindacato ispettivo e le comunicazioni del governo. Le scansioni integrali dei volumi in pdf sono inoltre munite di segnalibri, per consentire una navigazione facilitata all’interno del documento.

Le pagine del sito sono corredate da sintesi d’inquadramento storico di ciascuna legislatura, contenenti soprattutto riferimenti all’attività istituzionale, con alcune informazioni d’orientamento riguardanti l’avvicendamento dei presidenti del Senato e la cornice cronologica delle legislature e delle sessioni.

La struttura del resoconto

Sin dalla prima legislatura, nell’organizzare la stampa degli Atti parlamentari è invalso l’uso di far introdurre ogni seduta da un sommario che ne elencasse i temi e gli interventi. Con l’andare del tempo, il sommario si è articolato e si è arricchito di locuzioni, stabilizzando a poco a poco le denominazioni delle attività parlamentari. I sommari delle singole sedute sono un primo importante elemento di orientamento sui temi dei dibattiti in Senato.

Per eventuali informazioni aggiuntive sulla documentazione del Senato del Regno si rinvia ai seguenti link:

Guida all’Archivio storico del Senato

https://www.senato.it/relazioni-con-i-cittadini/archivio-storico/guida-faq/guida-all-archivio-storico

Patrimonio dell’Archivio storico del Senato

https://patrimonio.archivio.senato.it/



Informazioni aggiuntive