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Introduzione alla XI Legislatura
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Presidente della Repubblica

Oscar Luigi Scalfaro (dal 28 maggio 1992 al 15 maggio 1999)

Presidente del Senato

I Governi

  • Amato-I (28 giugno 1992 - 27 aprile 1993)
  • Ciampi-I (28 aprile 1993 - 9 maggio 1994)

I principali eventi della Legislatura

Il 24 aprile 1992 Giovanni Spadolini viene eletto Presidente del Senato.
Discorso di insediamento nel resoconto della seduta n. 2 del 24 aprile 1992 »

Nel giugno 1992 il Presidente della Repubblica Scalfaro affida a Giuliano Amato l'incarico di formare un nuovo governo. Il 15 dicembre i magistrati di "Mani Pulite" inviano a Bettino Craxi un avviso di garanzia, contestandogli quaranta capi di imputazione.

Il 15 gennaio 1993 viene arrestato a Palermo, dopo 24 anni di latitanza, Totò Riina, numero uno di Cosa Nostra. Il 18 e 19 aprile in una tornata referendaria gli italiani si esprimono a favore del sistema maggioritario per l'elezione al Senato, e contro il finanziamento pubblico ai partiti.
Il 12 maggio il Parlamento vota la fiducia al nuovo governo guidato da Carlo Azeglio Ciampi. L'offensiva mafiosa contro lo Stato continua con l'attentanto del 27 maggio in Via dei Georgofili a Firenze che fa 5 vittime. Il 3 agosto viene approvata la nuova legge elettorale che prevede il 75% dell'assegnazione dei seggi con il criterio maggioritario e il 25% con quello proporzionale; è previsto inoltre uno sbarramento del 4% per le liste elette con la quota proporzionale.

Il 13 gennaio 1994 si dimette il presidente del Consiglio Ciampi. Il Capo dello Stato Scalfaro scioglie le Camere ma respinge le dimissioni dell'esecutivo, che resterà in carica fino all'insediamento del nuovo Parlamento.
Inizia un processo di trasformazione dell'assetto partitico italiano che porta alla nascita di nuovi soggetti. Il 22 gennaio nasce Alleanza Nazionale, nuova formazione della destra italiana guidata da Gianfranco Fini, ispirata alla destra liberale europea. Il 18 marzo, dalle ceneri della Dc nasce il nuovo Partito Popolare guidato da Mino Martinazzoli. Pierferdinando Casini, Clemente Mastella e Ombretta Fumagalli Carulli - insieme ad altri ex dc in disaccordo con la linea del segretario - danno vita al Centro Cristiano Democratico (Ccd). Il 26 gennaio Silvio Berlusconi annuncia ufficialmente di voler costituire un movimento. In febbraio il congresso della Lega Nord sancisce l'accordo Bossi-Berlusconi: si muovono così i primi passi che porteranno alla nascita del Polo per le Libertà e il buon governo. Sul versante opposto il Pds e i partiti di centro-sinistra firmano una dichiarazione programmatica che dà origine all'alleanza dei Progressisti.



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