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Mercoledì 18 Settembre 2024 - 221ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 11:03)

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 729 recante disposizioni in materia di legittimo impedimento del difensore. Il testo passa alla Camera dei deputati.

Il relatore, sen. Rastrelli (FdI), ha illustrato il testo, che consta di tre articoli, che si propone di introdurre nuove norme a tutela della classe forense in tema di legittimo impedimento. L'articolo 1 prevede la remissione in termini per il difensore in caso di impedimenti non imputabili, come malattie improvvise o esigenze familiari, escludendo il mandato congiunto. L'articolo 2 introduce il rinvio delle udienze per assenze giustificate del difensore dovute a cause di forza maggiore, comprovate da certificazione. Infine, l'articolo 3 amplia l'istituto del legittimo impedimento nel processo penale, includendo anche le ragioni di salute di figli o familiari del difensore come cause giustificative per l'assenza.

Approvato l'articolato, nelle dichiarazioni finali sono intervenuti, annunciando un voto a favore, i sen. Scalfarotto (IV), Ilaria Cucchi (Misto-AVS), Zanettin (FI-BP), Erika Stefani (LSP) e Berrino (FdI), tutti hanno definito il provvedimento un passo positivo verso una maggiore civiltà giuridica e un migliore equilibrio tra accusa e difesa. I sen. Ada Lopreiato (M5S) e Bazoli (PD) hanno annunciato l'astensione, ritenendo che il testo presenta difetti e ambiguità, come la possibilità di abusi e la discrezionalità del giudice, che potrebbero compromettere l'efficacia della norma e la durata dei processi.

L'Assemblea ha approvato in prima lettura il ddl n. 925 recante istituzione della Giornata nazionale del formatore.

Il relatore, sen. Paganella (LSP), ha illustrato il testo, che consta di 4 articoli: l'articolo 1 riconosce il 14 settembre come Giornata nazionale del formatore, senza valenza festiva. L'articolo 2 consente a Stato, Regioni e enti locali di promuovere iniziative, eventi e manifestazioni per valorizzare il ruolo dei formatori, anche con il coinvolgimento di associazioni. L'articolo 3 permette a scuole, enti di formazione e ITS Academy di organizzare attività didattiche per evidenziare l'importanza della formazione di qualità. Infine, l'articolo 4 introduce la clausola di invarianza finanziaria.

Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti a favore del provvedimento i sen. Patton (Aut), Rosso (FI-BP), Marti (LSP) e Anna Maria Fallucchi (FdI) che hanno ritenuto giusto celebrare il ruolo cruciale dei formatori e degli educatori. I sen. Daniela Sbrollini (IV), Magni (Misto-AVS), Barbara Floridia (M5S) e Vincenza Rando (PD) hanno annunciato l'astensione, sostenendo che il provvedimento non affronta il problema centrale: la scuola e il precariato.

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 816 disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti, già approvato dalla Camera dei deputati. Essendo state apportate modificazioni, il testo torna alla Camera.

Il relatore, sen. Garavaglia (LSP), ha spiegato che le modifiche, introdotte dalla Commissione in sede redigente, al provvedimento, che si compone ora di 5 articoli, sono state rese necessarie dall'approvazione del regolamento europeo 651/2014, che ha richiesto l'adeguamento del testo licenziato dall'altro ramo del Parlamento.

Approvato l'articolato, hanno dichiarato voto favorevole, concordando sull'importanza di agevolare le start-up e le imprese innovative per stimolare la crescita economica e sostenendo le misure fiscali contenute nel provvedimento, i sen. Michaela Biancofiore (Cd'I), Silvia Fregolenti (IV), Trevisi (FI-BP), Garavaglia (LSP) e Francesca Tubetti (FdI). I sen. Magni (Misto-AVS), Croatti (M5S) e Cristina Tajani (PD) hanno annunciato l'astensione, ritenendo l'intervento di corto respiro, poiché non affronta le cause strutturali che impediscono alle start-up di crescere.

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 1151 recante disposizioni in favore dell'Associazione Arena Sferisterio - Teatro di tradizione, per l'organizzazione del Macerata Opera Festival.

Il relatore, sen. Marti (LSP), ha riferito che il provvedimento, composto di 2 articoli, prevede un contributo annuo di 400.000 euro a favore dell'Associazione Arena Sferisterio - Teatro di tradizione per l'organizzazione del Macerata Opera Festival. Tale finanziamento è introdotto tramite modifica alla legge n. 238 del 2012, che regola il sostegno ai festival musicali e operistici. Il contributo è vincolato alla nomina di un membro del consiglio di amministrazione dell'associazione da parte del Ministro della cultura. Come stabilito dall'articolo 2, gli oneri saranno coperti tramite una riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, a partire dal 2024.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Paganella (LSP) ed Elena Leonardi (FdI). I sen. Daniela Sbrollini (IV), Pirondini (M5S) e Cecilia D'Elia (PD) hanno annunciato l'astensione, esprimendo in particolare perplessità sull'introduzione, senza precedenti, di un rappresentante del Ministero della cultura nel consiglio di amministrazione di una fondazione culturale.

Alle ore 15 il Ministro dell'economia e delle finanze Giorgetti ha risposto all'interpellanza n. 2-00020, con procedimento abbreviato, ai sensi dell'articolo 156-bis del Regolamento, sull'impatto sui conti pubblici derivante dall'attuazione dell'autonomia differenziata: la legge n. 86 del 2024 stabilisce limiti chiari per garantire la stabilità della finanza pubblica, anche con l'attribuzione di nuove competenze regionali. L'autonomia differenziata per il Veneto, in particolare, non comporterà oneri aggiuntivi, poiché si baserà sulle risorse già destinate al territorio; non ci saranno impatti negativi sulle altre Regioni e sul percorso di interventi concordati con l'UE. In replica, il sen. Patuanelli (M5S) ha sostenuto che l'autonomia regionale deve mirare a migliorare i servizi, non solo a ridurre la spesa, mantenendo un Paese coeso.

In apertura di seduta si è svolto un dibattito sulla recente richiesta di condanna a sei anni per il Ministro Salvini, in cui sono stati sollevati questioni di natura giuridica e politica, con interventi da diverse prospettive. Vi hanno preso parte i sen. Romeo (LSP), Ilaria Cucchi (Misto-AVS), Zanettin (FI-BP), Scalfarotto (IV), Alessandra Maiorino (M5S), Malan (FdI), Bazoli e Casini (PD).

(La seduta è terminata alle ore 17:02 )

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