A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Uno sguardo al 2022: riapertura e nuove prospettive
Seppur ancora in parte condizionato dallo stato emergenziale e dai provvedimenti straordinari adottati per il contenimento della diffusione del Covid-19, il 2022 ha visto, a partire dal mese di giugno, la riapertura quasi 'a regime' della Biblioteca del Senato e la riattivazione pressoché totale dei suoi servizi. Se in parte rimane ancora complesso, come già per il 2020 e il 2021 (sulle rassegne dei dati di questi anni si rimanda agli articoli di "MinervaWeb" n. 61, n.s., 2021 e n. 67, n.s., 2022), operare una valutazione dei dati statistici raccolti riguardanti servizi e attività della biblioteca, dato che - almeno per il primo semestre dell'anno - hanno continuato a essere attive numerose variabili che inficiano la comparazione degli indicatori adottati con quanto rilevato negli anni precedenti, è però finalmente possibile vedere i primi risultati delle strategie messe in campo per garantire, pur nello stato emergenziale, la continuità dei servizi all'utenza, oltre che una loro positiva evoluzione.
Tra le principali conseguenze del prolungato contingentamento - quando non di una vera e propria interdizione - dell'accesso 'in presenza' ai servizi bibliotecari, dovuto alle misure adottate per fronteggiare la diffusione del virus, va annoverato un significativo cambiamento delle abitudini degli utenti e delle modalità di fruizione dei servizi stessi, con cui anche la Biblioteca del Senato ha dovuto confrontarsi. Se si considerano i dati relativi agli accessi giornalieri, nel mese di settembre 2022 - a riapertura orma avviata - gli accessi al Polo bibliotecario parlamentare sono stati in media 59 (di cui 35 alla sola Biblioteca del Senato), meno di un terzo dei 186 mediamente registrati nel Polo nel suo complesso a febbraio 2020, ovvero nel mese immediatamente precedente le prime misure straordinarie di chiusura, quando la sola Biblioteca del Senato aveva registrato una media di 109 accessi giornalieri. L'attenzione della biblioteca si è quindi focalizzata sulla messa in atto di strategie volte da un lato a ridisegnare il ruolo della biblioteca stessa in un contesto così profondamente mutato, dall'altro a fornire servizi in linea con le nuove richieste e aspettative dell'utenza.
Si è cercato di garantire una migliore organizzazione dei servizi interni, attuando un'informatizzazione degli stessi senza però che le nuove procedure informatizzate sostituissero del tutto quelle 'in presenza': è oggi, ad esempio, possibile - ma non obbligatorio - prenotare anticipatamente il materiale bibliografico e le postazioni studio attraverso la piattaforma online Affluences(per approfondire si rimanda all'articolo di "MinervaWeb" n. 62, n.s., 2021), e richiedere la visione di materiale documentario tramite le postazioni al pubblico, l'applicazione mobile Affluences o il modulo cartaceo. Ciò ha permesso di rispondere alle nuove richieste dell'utenza in termini di snellimento delle procedure e di efficienza dei servizi stessi, garantendo al contempo la continuità dei servizi non informatizzati per quegli utenti che preferiscano ancora servirsi di tale modalità. Sono stati inoltre attivati nuovi servizi, come la digitalizzazione dei microfilm degli utenti tramite la messa a disposizione dei lettori della biblioteca (si veda l'articolo di "MinervaWeb" n. 70, n.s., 2022) e l'istituzione di 'postazioni silenzio', ovvero postazioni studio prive di computer e da dove non è possibile connettersi alla rete wi-fi (sull'argomento si rinvia a un altro articolo in questo stesso numero di "MinervaWeb"), mentre, sempre nell'ottica di rendere più semplice e intuitivo l'accesso dell'utente ai principali servizi della biblioteca, è stato rinnovato il layout della pagina di benvenuto delle postazioni al pubblico presenti nelle sale (si veda l'articolo di "MinervaWeb" n. 69, n.s., 2022).
Proseguono inoltre le iniziative di digitalizzazione e di diffusione dei materiali così ottenuti, per la creazione di una 'biblioteca digitale per tutti'. Agli archivi online di intere testate (per i quali si è proceduto a suo tempo all'acquisizione del copyright o dell'autorizzazione alla pubblicazione online) - "L'Astrolabio", "Avanti!" e "Mondoperaio" - vanno affiancandosi le digitalizzazioni di giornali e periodici storici di Sette e Ottocento (la banca dati dei Giornali Storici In Digitale GiSID) e di monografie rare non coperte da copyright.
Per il progetto di digitalizzazione di "Mondoperaio" è stato avviato nel corso del 2022 un ciclo di presentazioni che ha già toccato diverse sedi, come la Biblioteca nazionale centrale di Firenze (per cui si veda l'articolo di "MinervaWeb" n. 69, n.s., 2022) e le Università di Verona e di Bologna, e che proseguirà anche quest'anno, con il primo incontro del 2023 previsto per il 10 febbraio a Bari.
La Biblioteca del Senato ha inoltre inaugurato la propria pagina su Internet Archive, dove è in corso il caricamento di tutti i contenuti fuori copyright digitalizzati (sul progetto si veda l'articolo di "MinervaWeb" n. 69, n.s., 2022), e partecipa a più ampi progetti di digitalizzazione, come quello relativo ai microfilm insieme alla Biblioteca nazionale centrale di Roma.
Al fine di aggiornare l'utenza e garantire con essa flussi di comunicazione più efficaci, sono stati attivati vari totem nei locali della biblioteca, recanti informazioni relative ai servizi, alle nuove acquisizioni, ai percorsi tematici e alle banche dati disponibili.
Tra le strategie adottate per rafforzare il ruolo della biblioteca dopo un biennio tanto peculiare e tentare di riportare i flussi di utenza ai livelli pre-Covid, ha assunto un ruolo sempre più rilevante la promozione. L'attività si è in particolare concentrata su due direttrici: la promozione mirata verso soggetti potenzialmente interessati alle collezioni e ai servizi della biblioteca, e l'attivazione di campagne di carattere più generale su canali web del Senato.
Nel primo caso sono stati individuati come interlocutori privilegiati musei, interessati al patrimonio della biblioteca nel caso di esposizioni temporanee; case di produzione e redazioni televisive e cinematografiche, che potrebbero beneficiare in particolar modo della ricca collezione di giornali, sia per quanto concerne la riproduzione dei materiali stessi sia per quanto riguarda i servizi di ricerca bibliografica; professori delle università romane nelle materie di specializzazione della biblioteca, che per sé o per i propri studenti possono prevedere visite e momenti di formazione in biblioteca.
La biblioteca ha siglato accordi con case di produzione per la realizzazione di importanti progetti televisivi e cinematografici, e sta avviando iniziative di collaborazione con alcuni musei, come avvenuto in occasione della mostra "Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo. Il corpo politico", al MAXXI di Roma dal 16 novembre 2022 al 12 marzo 2023, dove è attualmente esposto il supplemento domenicale del quotidiano "Avanti!" di domenica 9 novembre 1975 (si veda l'articolo di "MinervaWeb" n. 70, n.s., 2022). Inoltre, nei soli mesi di novembre e dicembre più di 160 studenti, provenienti da corsi di diritto e di biblioteconomia, hanno preso parte a visite guidate e momenti formativi in biblioteca, di cui sono in programma nuove sessioni per il 2023.
Contestualmente è stata attivato, in collaborazione con l'Ufficio stampa del Senato, un progetto per la promozione della biblioteca sui canali social istituzionali (Twitter e Instagram), articolato in diversi filoni, tra cui Servizi; Digitale; Spazi; Collezioni; Pubblicazioni; Scaffale della memoria; Romanzo parlamentare; MinervaEventi.
È ancora troppo presto per valutare la buona riuscita delle diverse strategie messe in campo e identificare un sicuro rapporto di causa-effetto tra azioni e risultati. Tra l'altro questa fase è coincisa con l'inizio della nuova legislatura, e dunque con la nomina della nuova Commissione per la biblioteca e per l'archivio storico, presieduta dal senatore Marcello Pera (a tal proposito si rimanda all'articolo di "MinervaWeb" contenuto in questo stesso numero), dalla cui attività potranno prendere avvio ulteriori iniziative.
È comunque già visibile qualche segnale che lascia ben sperare. La seconda metà di gennaio ha infatti registrato una media di 127 accessi giornalieri al Polo bibliotecario parlamentare, di cui circa 80 alla sola Biblioteca del Senato - un significativo aumento rispetto ai dati di settembre 2022, e che si auspica sia foriero di un trend positivo di crescita anche nel prosieguo del 2023. Più in generale, il 2022 ha visto anche un rilevante incremento delle richieste di iscrizione al Polo bibliotecario rispetto all'anno precedente (più di 1.000 nuove iscrizioni nel 2022 e 500 nel 2021, ma oltre 2.200 nel 2019), a ulteriore dimostrazione dell'incipiente 'ritorno' dell'utenza in biblioteca, mentre le richieste di materiale bibliografico sono state in linea con il 2021 (7.251 nel 2022 e 8.098 nel 2021). Costante si è dimostrato anche l'interesse degli utenti per gli archivi online delle testate digitalizzate dalla biblioteca: nel 2022 sono state consultate 204.472 pagine dell'"Avanti!", 12.267 de "L'Astrolabio" e 17.915 di "Mondoperaio" (per i dati del 2021 si veda l'articolo di "MinervaWeb" n. 67, n.s., 2022).