A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
La Biblioteca del Senato partecipa ad attività internazionali
La Biblioteca del Senato riconosce ormai stabilmente tra le proprie priorità il coinvolgimento e la partecipazione in organismi e attività internazionali, in particolare finalizzati ad operare nello specifico ambito delle biblioteche e dei servizi di documentazione e ricerca per i Parlamenti.
La Biblioteca individua infatti nella cooperazione, nella creazione di comuni piani di discussione, nello scambio di esperienze, conoscenze e strumenti di lavoro un modus operandi essenziale per lo sviluppo di capacità professionali e di pratiche innovative che consentano di sviluppare servizi efficaci per rispondere ai bisogni informativi attuali e futuri dei propri utenti.
In questa prospettiva la biblioteca ha consolidato di recente la propria partecipazione formale in organismi quali la sezione delle Biblioteche e Servizi di ricerca parlamentare dell'IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), l'ECPRD (European Centre for Parliamentary Research & Documentation), network per lo scambio di informazione e documentazione che estende la propria attività su diverse aree di interesse per l'attività parlamentare (Procedure parlamentari, Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione nei parlamenti, Ricerca Macroeconomica, Biblioteche, Servizi di Ricerca Archivi parlamentari), e ancora l'IGELU (International group of ex libris users), associazione di cui la biblioteca è fondatrice, che riunisce tutti gli utenti di alcuni software per l'automazione di biblioteche, tra cui Aleph in uso presso il Senato e in diversi altri parlamenti nel mondo.
Accanto a questa attività più istituzionalmente definita, la biblioteca individua nella partecipazione a seminari, conferenze e forum di discussione uno strumento essenziale per lo sviluppo della propria dimensione internazionale.
Negli ultimi mesi la biblioteca ha partecipato ad alcune iniziative di diverso taglio e respiro. Tra gli incontri recenti, strettamente attinenti all'ambito delle biblioteche e dei servizi di ricerca parlamentari, vanno senz'altro segnalati la conferenza organizzata dall'IFLA insieme all'Unione Interparlamentare e all'Associazione dei Segretari Generali dei Parlamenti sul tema Informing democracy: building capacity to meet parliamentarians' information and knowledge needs (Ginevra, 16 ottobre) e il seminario organizzato dal Parlamento europeo sul tema Meeting parliamentarians' needs. Shared experiences of parliamentary libraries, cui la Biblioteca ha presentato una relazione, finalizzato a condividere esperienze e pratiche professionali tra biblioteche dei parlamenti nazionali dell'Unione europea e a migliorare la conoscenza del funzionamento, dei servizi e dei materiali informativi della biblioteca del Parlamento europeo.
Più complessa ed articolata la prospettiva offerta invece dalla World e-Parliament Conference 2008, rivolta a parlamentari, segretari generali, funzionari dei Parlamenti, accademici ed esperti e costruita sull'integrazione di interventi di carattere teorico e politico e di contributi tecnici che hanno consentito un fruttuoso scambio di idee e il confronto su obiettivi concreti. La conferenza, cui il Senato è stato invitato a partecipare attivamente con due presentazioni di carattere specialistico (in ambito bibliotecario e informatico), è stata organizzata nella sede del Parlamento Europeo dalle Nazioni Unite, dal Parlamento Europeo, e dal Global Centre for ICT in Parliament, una struttura, con sede a Roma, promossa dalle Nazioni Unite (UNDESA - Dipartimento per gli affari economici e sociali) e dall'Unione Interparlamentare nel 2005 a Tunisi in occasione del World Summit of the Information Society.
Il Global Centre, nato con lo scopo di promuovere l'informatizzazione dei processi parlamentari, la comunicazione tra parlamenti e cittadini, la cooperazione interparlamentare per l'uso delle tecnologie informatiche, intende porsi, dall'esterno, come una piattaforma attraverso la quale parlamenti e parlamentari possano condividere informazioni ed esperienze, e creare un tessuto connettivo che faccia ricorso, nelle attività di cooperazione, alle risorse e alle capacità professionali già presenti nell'ambito delle stesse strutture parlamentari.
Con il Global Centre, il Parlamento italiano ha attivato diverse fruttuose forme di collaborazione, anche in vista della prossima conferenza IFLA delle biblioteche parlamentari che si terrà, all'interno del Polo Bibliotecario Parlamentare, nell'agosto del 2009.