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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 77 (Nuova Serie), agosto 2024

Più contenuti open access nella Biblioteca digitale del Polo bibliotecario parlamentare

Prosegue l'ampliamento dei titoli open access disponibili nella Biblioteca digitale del Polo bibliotecario parlamentare. A partire dal 2021, la Biblioteca del Senato ha avviato un'ampia ricognizione per la verifica della presenza in archivi e banche dati liberamente accessibili su internet dei titoli che compongono le proprie collezioni cartacee, con il fine di integrare l'accesso a tali risorse attraverso la Biblioteca digitale del Polo bibliotecario parlamentare.

La prima fase del lavoro ha avuto per oggetto le collezioni periodiche. Di ogni testata presente nelle collezioni della biblioteca è stata verificata la presenza, parziale o integrale, nei principali repository ad accesso libero su internet, come Internet Culturale; HathiTrust Digital Library; Gallica; Google Books; Internet Archive; l'emeroteca digitale della Biblioteca nazionale centrale di Roma e quella della Biblioteca nazionale Braidense; la Digiteca della Biblioteca di storia moderna e contemporanea; il portale dei periodici italiani digitalizzati della Biblioteca di archeologia e storia dell'arte ecc. A questi si aggiungono gli archivi digitali delle testate disponibili liberamente online già da qualche anno (come ad esempio il bollettino delle opere d'arte trafugate realizzato dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale). Gli accessi a oltre 700 testate così ricavati sono stati quindi integrati nella Biblioteca digitale, indicando per ogni accesso la copertura temporale disponibile.

In tempi più recenti si è passati alle monografie, ripartendo dal censimento dell'eventuale presenza online dei titoli. Nella prima parte del lavoro ci si è concentrati sulle monografie a stampa edite tra il 1800 e il 1844 - ad oggi non più soggette a limitazioni d'accesso per motivi di copyright - presenti nelle collezioni della biblioteca. Ne è stata dunque verificata la presenza nei principali archivi online open access, con un'attenzione particolare all'individuazione non solo della versione digitalizzata del titolo posseduto in cartaceo, ma soprattutto della medesima edizione: il fine ideale del progetto è infatti quello di fornire agli utenti, tramite la Biblioteca digitale, una quanto più esatta possibile 'replica digitale' delle collezioni cartacee della biblioteca. Successivamente è iniziato il lavoro di integrazione degli accessi nella Biblioteca digitale: ad oggi sono stati inseriti gli accessi a 585 monografie edite tra il 1800 e il 1830 e possedute dalla Biblioteca del Senato; nei prossimi mesi il lavoro di integrazione continuerà con le pubblicazioni degli anni 1831-1844. Si conta poi di riprendere l'attività di ricerca negli archivi online open access per le pubblicazioni edite dopo il 1844.

Contestualmente, sono stati integrati nella Biblioteca digitale anche le digitalizzazioni presenti nella pagina della Biblioteca del Senato su Internet Archive, ovvero giornali storici, monografie e pubblicazioni della biblioteca, per un totale di più di 150 titoli.

È possibile accedere a tutti questi contenuti tramite la maschera di ricerca Pubblicazioni elettroniche della Biblioteca digitale. Da qui è possibile ricercare il titolo del periodico o della monografia desiderata ottenendo tutti gli accessi disponibili - commerciali e open access - per ogni titolo, distinti, nel caso dei periodici, per copertura temporale. Si ricorda che è possibile accedere ai contenuti ad accesso libero anche dall'esterno della rete della biblioteca, mentre per i contenuti commerciali sottoscritti dalla biblioteca è necessario recarsi in sede.

È augurio della biblioteca che questo costante arricchimento della Biblioteca digitale, che raccoglie e organizza in un unico portale contenuti spesso frammentati in repository di diversa natura e provenienza, possa facilitare il reperimento delle risorse open access da parte degli utenti, fungendo da 'bussola' nel mare magnum dei contenuti online. La sempre maggiore disponibilità di materiale liberamente consultabile online costituisce infatti un'importante agevolazione per lo studio e la ricerca, oltre che giocare un ruolo importante anche nella conservazione dei materiali stessi, rendendo meno frequente la movimentazione del formato cartaceo (specie per tipologie di materiali più fragili come i giornali o i testi più antichi).

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