A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Archivistica / 2
Fascicolo
Unità archivistica che aggrega atti sciolti riguardanti uno specifico affare, racchiudendoli in un foglio piegato in due o all'interno di una cartellina (detta "camicia"). Adottata a partire dal XIV secolo dalle cancellerie giudiziarie, nel trasmettere gli atti ad altro tribunale, alle parti o alla pubblica accusa, si diffuse negli uffici pubblici d'Europa in età napoleonica. I fascicoli possono essere ordinati in base a un titolario; oppure in ordine alfabetico (fascicoli del personale, dei senatori...); oppure, più di rado, per numeri progressivi.
Fondo
1) archivio storico di ente o persona, custodito in una sede dove siano confluiti più complessi documentari (archivio di casata; archivi di Stato);
2) parte dell'archivio di un ente che si distingue dal resto della documentazione, essendo dotata di un proprio registro di protocollo oppure perché prodotta da uno stesso ufficio.
Metodo storico
Nacque a metà del XIX sec. come principio di provenienza o del rispetto dei fondi,affermandosi nel '900 in opposizione a criteri arbitrari (cronologici, geografici, per materia), come studio induttivo dei documenti e delle norme sulla loro tenuta da applicare a singoli fondi ed archivi, finalizzato alla ricostruzione del vincolo e dell'ordine originari.
Protocollo
Il termine, in origine riferito alla sezione iniziale del documento che conteneva datazione e nome dell'autorità emanante, è stato associato, dal XIX sec., al registro in cui erano riportati i dati identificativi degli atti spediti e ricevuti (mittente, date di produzione e di arrivo, oggetto, posizione nel titolario e numero univoco, detto perciò di protocollo).
Titolario
Schema che classifica i documenti in base alle funzioni svolte dall'ente, senza tenere invece conto dell'organizzazione dei suoi uffici, soggetta a variazioni troppo frequenti per essere criterio di ordinamento.
Unità archivistica
Parte trattata come autonoma e indivisibile nella primitiva tenuta dell'archivio e perciò corrispondente al livello più dettagliato della descrizione inventariale. E' e resta concepita come sciolta (esempi: rotolo pergamenaceo, fascicolo) o legata (esempio: registro), anche qualora sia poi riunita con altre o suddivisa in più contenitori (volumi, scatole, buste, cartelle) per ragioni di conservazione.
Vincolo archivistico
Relazione originaria e necessaria, esistente tra i documenti di un archivio, nata dalla sedimentazione delle carte e dall'organizzazione stabilita da chi le ha trasmesse.
Si segnala, per ulteriori approfondimenti, il Glossario dei termini archivistici, a cura di Paola Carucci, accessibile dal portale Archivi del Ministero per i beni e le attività culturali.
Per la prima parte del glossario d'archivistica si veda il n. 23 della Newsletter "MinervaWeb".