A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Periodici in sala: il nuovo catalogo dei periodici aperti della Biblioteca del Senato
Con la nascita nel 2007 del Polo Bibliotecario parlamentare si è prevista la ripartizione delle competenze tra le biblioteche del Senato e della Camera dei deputati per quel che concerne la politica di accrescimento delle collezioni. In particolare, alla Biblioteca della Camera sono stati affidati la conservazione e lo sviluppo dei periodici, mentre la Biblioteca del Senato è diventata responsabile per l'acquisizione, la conservazione e la consultazione dei quotidiani.
Tale suddivisione, tuttavia, non è stata intesa in modo rigido. La ricchezza delle raccolte già esistenti e, soprattutto, i settori di specializzazione che nel tempo hanno caratterizzato l'evoluzione delle due biblioteche hanno fatto sì che, nell'ambito di determinate materie, entrambe mantenessero la loro politica di acquisizione e di aggiornamento anche di quella parte delle collezioni la cui responsabilità era passata all'altra biblioteca.
Per quanto riguarda la Biblioteca del Senato, fin dalla sua costituzione essa ha dedicato una particolare attenzione alla storia locale italiana nonché alle fonti e ai documenti inerenti la storia politica e giuridica dell'Italia preunitaria (medievale e moderna): nelle sue collezioni sono presenti testi pregiati e rari che hanno dato vita nel tempo a una raccolta di edizioni, dall'inizio del Cinquecento alla fine dell'Ottocento, tra le più importanti nel panorama italiano tanto sul piano bibliologico quanto su quello contenutistico e documentario (vedi la sezione del sito Edizioni antiche e fondi speciali).
Di argomento localistico è, pertanto, la maggior parte dei periodici che la Biblioteca del Senato continua ad acquisire per integrare e aggiornare il fondo antico di storia locale, offrendo una 'copertura' bibliografica quanto più ampia possibile su temi rispetto ai quali la biblioteca si pone come punto di riferimento e luogo di elezione per la conservazione e lo studio.
Per dare maggiore visibilità alla raccolta dei periodici aperti e facilitarne la consultazione, negli ultimi mesi si è lavorato alla realizzazione del catalogo Periodici in sala, ora disponibile in formato pdf sul sito, nella sezione Guide e strumenti di ricerca, e in formato cartaceo nelle sale della biblioteca. Il catalogo ha adottato lo schema già collaudato e utilizzato per quello dei Giornali: i titoli, organizzati in ordine alfabetico, riportano il formato (cartaceo e, se presente, la versione online), la collocazione, la sede (ovvero il luogo ove è materialmente collocato il periodico), la copertura cronologica e le eventuali lacune del posseduto. Nell'indicazione della versione elettronica, oltre agli abbonamenti alle banche dati commerciali sottoscritti dalla biblioteca, sono riportati gli eventuali archivi online delle singole riviste presenti gratuitamente sul Web.
Fisicamente, i periodici aperti sono collocati al secondo piano della biblioteca, nell'ultima delle sale dell'Emeroteca. L'accesso ai fascicoli è libero: l'utente può consultare i più recenti nell'espositore in sala e quelli rilegati a partire dal 2010 sugli scaffali del ballatoio della medesima sala; per i fascicoli anteriori al 2010, che sono conservati in magazzino, la modalità di consultazione è quella consueta delle monografie, con richiesta cartacea o online, indicando il titolo della rivista e la data del fascicolo.
Scarica qui il catalogo in formato pdf Periodici in sala
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In questo stesso numero: |
Dal sito della biblioteca: - Edizioni antiche e fondi speciali [in questa sezione descrizione delle collezioni antiche e speciali e relativi strumenti di consultazione e servizi] |