A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
La Biblioteca Militare Centrale
In occasione del centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, cui quest'anno è dedicato lo Speciale di MinervaWeb, i 6 numeri del 2014 della rubrica "Biblioteche e archivi a Roma" si occuperanno di alcune tra le più rappresentative biblioteche militari presenti in città.
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Le origini della Biblioteca Militare Centrale risalgono al 1814, anno in cui il Re di Sardegna Vittorio Emanuele I istituisce a Torino la "Biblioteca del Corpo Reale dello Stato Maggiore e della Topografia". Quarant'anni dopo, nel 1854, l'allora Ministro della Guerra Alfonso La Marmora riunì in un'unica "Biblioteca delle Armi Speciali" la suddetta Biblioteca, quella del Corpo Reale d'Artiglieria (creata nel 1815) e la Biblioteca del Regio Corpo del Genio (istituita nel 1836), "a beneficio di tutti gli ufficiali del Presidio di Torino, dei professori delle Scuole Militari, dei sottufficiali di ogni corpo, e infine, anche degli impiegati civili dell'Amministrazione Militare". Nel 1859 la biblioteca assume la denominazione di Biblioteca Militare.
Le vicende dell'unificazione italiana determinano il trasferimento nel 1865 a Firenze, presso l'Istituto Geografico Militare e nel 1871 a Roma. I volumi rimasero però presso diversi palazzi di Roma: alla "Dogana Vecchia" di Piazza di Pietra, a Palazzo Giustiniani e a Palazzo Ruspoli, in attesa della realizzazione della nuova sede del Ministero della Guerra (1888), oggi Palazzo Esercito.
Il Generale Luigi Pelloux, Ministro della Guerra nel 1891, dispose la fusione con la biblioteca del Ministero della Guerra e con la biblioteca Presidiaria del Distretto: nasce così la Biblioteca Militare Centrale, cui viene annessa nel 1893 quella dell'Ispettorato di Sanità Militare.
La Biblioteca è attualmente posta alle dirette dipendenze dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore.
Le attività della Biblioteca Militare Centrale prevedono la raccolta e la conservazione dei volumi e delle riviste di carattere preminentemente storico, militare, politico, sociologico e scientifico.
La biblioteca possiede complessivamente oltre 120.000 volumi e 1000 riviste, con titoli italiani ed esteri, e comprende un Fondo Antico di circa 1200 volumi costituito da edizioni che vanno dal XVI al XVIII secolo. Questo patrimonio, nato dalla stratificazione di fondi eterogenei nel corso del tempo, include opere a carattere specialistico ed opere a carattere generale, ordinate in 24 "categorie" o sezioni (dall'Arte militare alla Geografia, dalla Politica alla Filosofia alla Storia Militare). In particolare la raccolta delle Leggi ed atti ufficiali presenta un panorama esaustivo delle principali fonti normative degli Stati italiani tra la Restaurazione e l'Unificazione, offrendo dunque agli studiosi che frequentano i fondi della Biblioteca del Senato di atti normativi e pubblicazioni ufficiali dello Stato della Chiesa e di giornali, periodici ed atti accademici d'epoca preunitaria la possibilità di approfondire ulteriormente le loro ricerche su materiali di questo tipo. Per una descrizione della Biblioteca e dei suoi fondi si veda anche: Sandro Bulgarelli, La biblioteca militare centrale dello Stato maggiore dell'Esercito, in È il comandante che vi parla. Parole e testi di e per Sandro Bulgarelli, Roma, 2013, pp. 77-89.
Dal 2001 la Biblioteca fa parte del Servizio Bibliotecario Nazionale tramite il Polo RML delle Biblioteche Pubbliche Statali di Roma.
La biblioteca è aperta al pubblico e fornisce servizi di riproduzione e assistenza alla ricerca. Il prestito dei volumi è invece riservato ai dipendenti del Ministero della Difesa.
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Indirizzi e recapiti:
Biblioteca militare centrale dello Stato maggiore dell'esercito
Ministero della Difesa
Via XX Settembre, 123/A - 00187 Roma
Tel. 06-4735 8557/8
E-mail: dirbiblioteca@smerag.esercito.difesa.it
Sito internet: http://www.esercito.difesa.it/Organizzazione/Organizzazione%20Centrale/Stato%20Maggiore%20Esercito/SMEBiblioteca/Pagine/default.aspx