A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Giornali in mostra nel centenario di Pasolini: un prestito al MAXXI di Roma
È con piacere che la Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" ha accolto la richiesta del direttore artistico del Museo nazionale delle arti del XXI secolo (MAXXI), Hou Hanru, di esporre l'esemplare di un numero dell'"Avanti!" - che si trova nelle raccolte dell'Emeroteca - nella mostra "Pier PaoloPasolini. Tutto è santo. Il corpo politico", curata insieme ad Hanru da Bartolomeo Pietromarchi e Giulia Ferracci.
L'esposizione - che sarà inaugurata a breve, il 16 novembre 2022 - ruota intorno alla figura e all'opera intellettuale, politica e letteraria di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 - Roma, 2 novembre 1975) e si inserisce nelle celebrazioni del centenario dalla nascita dello scrittore, al quale "MinervaWeb" ha dedicato lo scorso maggio, nel n. 68 della nuova serie, un percorso bibliografico, a corredo di un articolo segnaletico di alcune iniziative in ambito istituzionale e bibliotecario.
L'evento ora in preparazione, ideato in collaborazione con le Gallerie nazionali Barberini Corsini e l'Azienda speciale Palaexpo di Roma, intende raccontare l'impegno politico e sociale di Pasolini attraverso le sue opere, i numerosi interventi e le testimonianze. Tra i materiali concernenti la produzione di Pasolini, vi sarà appunto un'intervista a cura di Paolo Ceratto, pubblicata nel supplemento domenicale del quotidiano "Avanti!" di domenica 9 novembre 1975, dal titolo Pasolini: anche il comunismo è un lager. Il testo è breve ma significativo: Pasolini vi lamenta la trasformazione - allora in corso - della società italiana, sempre più lontana dalle sue radici rurali ma senza aver maturato una vera cultura borghese: una massa «amorfa, disorientata, imponderabile» perché «ha perduto i suoi valori morali e non ha acquistato dei valori morali nuovi» (p. 6. Ricordiamo che il testo integrale dell'articolo è consultabile in rete grazie al progetto di digitalizzazione dell'"Avanti!" curato dalla Biblioteca del Senato).
Non è la prima occasione in cui la Biblioteca del Senato collabora con la Fondazione MAXXI: tra l'inverno del 2017 e la primavera del 2018, nella mostra "Gravity. Immaginare l'universo dopo Einstein" venne esposto un numero del "Times" risalente al 7 novembre 1919, che dava notizia della teoria della relatività generale (si veda l'articolo in "MinervaWeb" n. 43, n.s., febbraio 2018).
Ancora una volta, dunque, i documenti custoditi nella Biblioteca del Senato escono dalle sale per arricchire e modulare il racconto di particolari eventi, di momenti cruciali della storia italiana e internazionale, che le pagine dei giornali, in particolare, conservano in tutto il loro potenziale critico ed emotivo, rivelandosi - oltre che fonte preziosa di informazioni - specchio della società e delle idee che vi circolano. Si realizza anche così uno degli scopi primari della nostra Emeroteca, che oltre a supportare le esigenze informative di parlamentari e cittadini ha il compito (come scrivevamo in un articolo su "MinervaWeb" n. 29 del giugno 2010, in riferimento a un altro prestito librario a scopi espositivi) di «fornire, avvalendosi delle proprie collezioni, un quadro approfondito e rigoroso del percorso civile che ha condotto alla nascita dell'Italia di oggi».