A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Un parere autorevole
Nella rubrica dedicata ai pareri sulla nostra Biblioteca oggi riportiamo non le parole degli utenti, illustri o comuni frequentatori che siano, ma quelle di una personalità che, per la funzione che svolge, ha avuto modo di conoscere da vicino la Biblioteca "Giovanni Spadolini" e di impegnarsi per indirizzarne e migliorarne i servizi.
Ci riferiamo alla Senatrice Maria Mussini, che, sul proprio sito, alla data del 6 marzo 2014 rievoca il suo primo anno di lavoro parlamentare nel ruolo di membro della Commissione per la biblioteca e per l'archivio storico.
Dopo aver lodato la Biblioteca come "istituzione che rappresenta uno straordinario patrimonio per la trasmissione della conoscenza nel nostro Paese", la Senatrice racconta come il proprio precipuo intento sia stato volto a rafforzare la collaborazione delle Biblioteca del Senato e della Camera, nell'ottica dell'integrazione in atto nell'ambito del Polo Bibliotecario Parlamentare, al fine di razionalizzare l'impiego delle risorse pubbliche ed aumentare l'efficienza dei servizi, argomenti oggi più che mai sentiti.
Inoltre, inserendosi nel già da anni avviato processo di apertura della Biblioteca al pubblico degli studiosi, studenti e cittadini tutti, la Senatrice, la cui attività di insegnante la rende sicuramente sensibile alla tematica, racconta di essersi adoperata per incentivare l'apertura al pubblico, soprattutto promuovendo un progetto di incontri con le scuole romane (sul quale si veda anche l'articolo pubblicato sul numero 20 di MinervaWeb), "con l'obiettivo di trasformarlo in un servizio permanente della Biblioteca condivisibile in rete, un progetto di educazione degli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori all'utilizzazione delle fonti di ricerca storica e allo studio degli eventi storici attraverso materiali mediatici d'epoca", grazie alla ricchezza in quantità e qualità della raccolta della nostra Emeroteca.
Infine, la Senatrice, nel ribadire il proprio apprezzamento per il patrimonio di volumi di Storia locale e Storia del diritto, le edizioni antiche e i fondi speciali, loda lo sforzo di messa on line di testi e strumenti di consultazione.