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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 66 (Nuova Serie), dicembre 2021

Presentazione dell'archivio digitale di "Mondoperaio". Sala Capitolare, 13 dicembre 2021

Il 13 dicembre si è svolta presso la Sala Capitolare di Santa Maria Sopra Minerva la presentazione dell'archivio storico digitalizzato della rivista "Mondoperaio". La banca dati era stata pubblicata già la scorsa primavera (si veda l'articolo sul n. 62, aprile 2021 di "MinervaWeb"), ma l'emergenza sanitaria non aveva consentito in quella fase di organizzare un'iniziativa pubblica per annunciare questa importante novità.

In questa occasione, dopo una breve introduzione del Presidente della Commissione per la Biblioteca e l'Archivio storico del Senato, Gianni Marilotti, che ha segnalato l'importanza dell'iniziativa nel contesto della messa a disposizione di tutti i cittadini delle fonti culturali attraverso la pubblicazione su internet, è intervenuto Cesare Pinelli, attuale direttore della rivista.

Introducendo la prima sessione, dedicata al ruolo svolto dalla rivista all'interno del dibattito politico italiano, ha ricordato la rilevante funzione culturale svolta dalla rivista a partire dalla metà degli anni Cinquanta del secolo scorso.

La sessione, moderata dallo stesso Cesare Pinelli, ha registrato gli interventi di Riccardo Nencini, Ugo Intini e Gennaro Acquaviva.

Collegato da remoto, il senatore Riccardo Nencini ha ripercorso le vicende che portarono alla riapertura della rivista nel 2009 sotto la direzione di Luigi Covatta, sospesa in seguito alla nota crisi del PSI nei primi anni Novanta: secondo Nencini, "Mondoperaio" doveva necessariamente essere pubblicata su supporto cartaceo per poter adempiere al suo compito di strumento di approfondimento politico.

Nel suo intervento, Gennaro Acquaviva ha annunciato l'intenzione della Fondazione Socialismo, di cui è Presidente, di portare l'archivio digitale di "Mondoperaio" nelle università come strumento di analisi della storia culturale e politica italiana.

Ugo Intini ha invece ricordato la centralità culturale e politica che le riviste di partito come "Mondoperaio" e "Rinascita" hanno avuto sia in Italia che all'estero, attraverso i dibattiti e i collaboratori succedutisi negli anni.

È stato poi illustrato, a cura del Settore Orientamento e Informazioni bibliografiche della Biblioteca del Senato, il funzionamento della banca dati che contiene l'archivio digitalizzato della rivista. Banca dati che ha recentemente ampliato le possibilità di ricerca grazie all'indicizzazione degli articoli in essa contenuti (si veda l'articolo pubblicato in questo stesso numero di "MinervaWeb").

La seconda sessione, dedicata alle riviste di cultura politica in Italia e moderata da Paolo Franchi, ha ospitato gli interventi di Giovanni Scirocco, Mario Tronti e Piero Craveri.

Nella sua introduzione, Paolo Franchi ha ribadito la funzione delle riviste negli anni Settanta come crocevia politici interrelati, ricordando ad esempio l'organizzazione di convegni e dibattiti, e lasciando poi la parola a Giovanni Scirocco.

Partendo da una riflessione sull'evoluzione nel tempo dei luoghi di formazione dell'opinione pubblica, Scirocco ha richiamato in particolare le direzioni della rivista di Raniero Panzieri negli anni Cinquanta e di Gaetano Arfè a partire dagli anni Sessanta.

Dalla direzione di Panzieri parte anche Mario Tronti, ricordando le Sette tesi sulla questione del movimento operaio a firma di Lucio Libertini e Raniero Panzieri pubblicate nel febbraio del 1958 su "Mondoperaio" e sottolineando la centralità della rivista nella creazione dell'operaismo italiano a partire dagli anni Sessanta.

Per finire, l'intervento di Piero Craveri ha evidenziato le varie stagioni che la rivista ha attraversato, fino alla direzione di Luigi Covatta, recentemente scomparso (si veda la testimonianza in suo ricordo pubblicata sul n. 63, giugno 2021, di "MinervaWeb").

Il video dell'evento è disponibile sul canale YouTube del Senato.

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