A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Progetto di digitalizzazione degli statuti comunali umbri
La Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria ha realizzato un progetto di censimento, digitalizzazione e descrizione degli statuti comunali umbri manoscritti e a stampa, per la salvaguardia e la valorizzazione del ricco patrimonio statutario regionale. Il progetto è iniziato nel 1997, interessando gli statuti più antichi fino al XVI sec., ed è stato ripreso nel 2016 con il completamento della schedatura e la digitalizzazione degli statuti comunali dei secc. XVI-XIX. La campagna di censimento ha riguardato inizialmente gli archivi storici e le biblioteche dei Comuni umbri e gli Archivi di Stato di Perugia e Terni, per poi coinvolgere enti culturali di rilievo nazionale che conservano copie non reperibili negli istituti di conservazione umbri, fra i quali la Biblioteca del Senato.
Questa grande campagna di censimento ha anche permesso il rinvenimento di alcuni statuti già considerati dispersi, come quelli di Parrano, Montegabbione e Sassoferrato (oggi in provincia di Ancona, ma già afferente alla diocesi di Nocera Umbra). Un vasto patrimonio documentario che ha portato all'acquisizione di 60.000 immagini relative a circa 300 documenti fra statuti, frammenti, decreti, costituzioni, oggi consultabili online tramite il sito della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria.
L'adesione del Senato al progetto, che rientra nelle consolidate attività di collaborazione con il Ministero della Cultura (MiC), ha permesso il reciproco arricchimento dei rispettivi programmi di digitalizzazione delle raccolte statutarie. La Biblioteca del Senato, da un lato, ha concesso alla Soprintendenza il materiale digitale già in proprio possesso (come nel caso del codice cinquecentesco di Sellano, da cui traiamo l'illustrazione di questo articolo) e ha permesso così di completare il prestigioso programma di digitalizzazione, conservazione, valorizzazione e fruizione degli statuti comunali umbri mettendo a disposizione un totale di 19 documenti, di cui 17 manoscritti dei secc. XV-XVIII e due edizioni a stampa del sec. XVII, mancanti dalla ricognizione nelle sedi di conservazione della Regione. D'altra parte, tutte le immagini acquisite in questa occasione, saranno comprese, per quanto riguarda il patrimonio del Senato, anche nella sezione del sito della biblioteca dedicata alla storia dei Comuni italiani.
Il progetto è stato presentato nel corso della Giornata di studi statutari che si è svolta il 6 giugno scorso presso la Sala Capitolare attigua alla Biblioteca del Senato: una sintesi della giornata si trova nell'articolo pubblicato in questo stesso numero di "MinervaWeb".