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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 25 (Nuova Serie), febbraio 2015

La Biblioteca del Parlamento austriaco

Prosegue il viaggio attraverso le biblioteche parlamentari, rimanendo ancora in Europa. Il nostro ringraziamento va alla Dr.ssa Elisabeth Dietrich-Schulz, Direttrice della Biblioteca del Parlamento austriaco, per aver fornito il testo seguente. La traduzione è a cura della redazione.

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Introduzione

Il Parlamento austriaco è un parlamento bicamerale. L'amministrazione parlamentare, compresa la Biblioteca, serve entrambe le Camere.

La Biblioteca del Parlamento è una delle più grandi biblioteche austriache nel campo della politica e del diritto. Le sue collezioni comprendono più di 350.000 libri e 270 riviste e giornali correnti ed essa offre accesso a una varietà di servizi elettronici, compresi numerosi database.

La Biblioteca del Parlamento è un centro di ricerca e informazione sulla democrazia, il sistema parlamentare, la politica e il diritto. Per tale competenza le è assegnato di coltivare ed espandere il suo unico antico patrimonio e di renderlo accessibile agli utenti.

Fondata nel 1869, la Biblioteca ha raccolto da sempre documenti parlamentari interni e stranieri, gazzette legali, decisioni di corti supreme e opere fondamentali nei campi del diritto, delle scienze politiche, dei sistemi parlamentari, politica, economia, scienze sociali e integrazione europea. Il patrimonio più importante in esposizione nella sala di lettura è la collezione completa dei documenti parlamentari stampati, dal 1848. La maggior parte di tali documenti sono accessibili anche all'indirizzo http://alex.onb.ac.at/ o sul sito del Parlamento austriaco nella sezione Parlament Aktiv.

Gli utenti della sala di lettura della Biblioteca del Parlamento possono avere anche libero accesso a tutte le aggiornate collezioni legislative austriache e ai commentari, come pure alla letteratura di base e alle fonti sull'Unione Europea.

La storica sala di lettura, disegnata da Theophil Hansen, è una gemma di architettura e può essere visitata su richiesta nel corso di visite guidate.

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Servizi di informazione

I servizi si attuano attraverso l'assistenza diretta nella ricerca e la distribuzione rapida dei volumi richiesti.

La Biblioteca è aperta al pubblico, ma i destinatari prioritari dei servizi bibliotecari sono le seguenti categorie:

• i 183 membri del Consiglio Nazionale e i 61 membri del Consiglio Federale,

• i 18 delegati austriaci al Parlamento Europeo,

• i dipendenti dell'amministrazione parlamentare,

• i dipendenti dei gruppi parlamentari,

• i collaboratori parlamentari.

Fondamentalmente la Biblioteca parlamentare è una biblioteca di consultazione. Non è consentito il prestito agli utenti esterni. Copie, scansioni e uso di computer con accesso ad Internet sono permesse. La Biblioteca fornisce aggiornamenti in forma di liste mensili di titoli su temi d'attualità e, sei volte all'anno, un elenco di nuove acquisizioni. I testi di recente acquisizione sono esposti nella sala di lettura.

La sala dei periodici offre una vasta collezione di quotidiani correnti austriaci e stranieri e di riviste specializzate.

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Storia

La Biblioteca del Parlamento austriaco fu fondata nel 1869. In quell'anno la biblioteca del Consiglio di Stato fu trasferita e posta a disposizione del Consiglio del Regno, come allora si chiamava il Parlamento austriaco. A completamento dell'attuale Palazzo del Parlamento, nel 1883 la Biblioteca, che era stata ospitata in locali provvisori, fu sistemata al piano terra del Palazzo.

Tre cataloghi, all'inizio manoscritti (1871-1896) e più tardi a stampa, furono messi a disposizione degli utenti e per le aggiunte erano previste pagine vuote. Al passaggio del secolo fu prodotto un catalogo classificato e a metà del secolo ventesimo tutti i libri e periodici erano stati catalogati su indici cartacei, per titolo e autore e per soggetto. Dal 1981 la Biblioteca del Parlamento è una delle biblioteche titolari di deposito legale.

All'inizio del 1995 il catalogo cartaceo è stato abbandonato e la Biblioteca ha iniziato a catalogare online. Nel 2000 è stato reso accessibile su Internet il primo catalogo elettronico. Le schede del vecchio catalogo autore/titolo 1869-1994 sono state scannerizzate nel 1998, rese leggibili con il sistema OCR nel 2000 e trasferite su Internet nel 2001.

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Innovazioni

Nel 2012 la Biblioteca ha aderito alla Rete Bibliotecaria Austriaca, chiamata Österreichischer Bibliothekenverbund, che legaoltre 80 biblioteche austriache. Ciò ha segnato il passaggio dal sistema di gestione Unix al software Aleph 500. A maggio 2014 la Biblioteca assieme al Centro di documentazione del Parlamento austriaco ha aperto un servizio di discovery,offrendo informazioni bibliografiche e link a varie risorse. Si veda, al riguardo, http://bibliothek.parlament.gv.at/.

L'accessibilità del catalogo della Biblioteca all'interno del catalogo collettivo della Rete Bibliotecaria Austriaca ha accresciuto il numero dei frequentatori della stessa, sia studenti che ricercatori universitari. La disponibilità online degli atti parlamentari correnti e storici ha ridotto le visite di persona da quanti cercano questo tipo di documentazione.

Altre innovazioni di successo sono "la biblioteca dalla porta aperta" e indici periodici di riviste di diritto e scienze politiche.

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La posizione della Biblioteca nell'organigramma e il suo staff

La Biblioteca fa parte dei Servizi legali, legislativi e di ricerca, che appartengono alla branca legislativa dell'amministrazione parlamentare (si veda l'organigramma).

Il personale della Biblioteca consta di 5 bibliotecari laureati, altri 2 con diploma di scuola secondaria e altri 4 impiegati, alcuni con contratti part-time.

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Le pubblicazioni dei parlamentari dal 1848 ad oggi

La Biblioteca del Parlamento non è solo una biblioteca di ricerca specializzata per i parlamentari, ma ne documenta anche il lavoro in un modo particolare. Il lettore interessato può trovare gli interventi, le interpellanze e le mozioni di un singolo parlamentare nei resoconti stenografici. Dal 2000 il gruppo dei bibliotecari ha lavorato per estrapolare gli scritti dei singoli parlamentari dalla collezione generale. 6.565 volumi fra i 350.000 della Biblioteca sono stati identificati come scritti o curati dai parlamentari o contengono un articolo o almeno una prefazione scritta da un parlamentare.

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I progetti di digitalizzazione

Il maggior progetto di digitalizzazione della Biblioteca è stata una cooperazione con la Biblioteca Nazionale austriaca per digitalizzare giornali e riviste storiche austriache. Il progetto va sotto il nome di Anno (AustriaN Newspapers Online), A causa della legge attuale sul diritto d'autore, possono essere accessibili in digitale solo i giornali e le riviste che hanno più di 70 anni. Il portale di Anno è stato aperto nel 2003.

Il secondo più grande progetto di digitalizzazione della Biblioteca è stata un'altra collaborazione con la Biblioteca Nazionale Austriaca per digitalizzare le antiche leggi austriache e i testi legali, compresi gli atti parlamentari storici. Il progetto si chiama Alex e non deve sottostare a restrizioni di diritto d'autore. Il portale di Alex è stato aperto nel 2004.

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La cooperazione europea: il Centro Europeo per le Ricerche e la Documentazione Parlamentare

I corrispondenti austriaci di ECPRD sono Elisabeth Dietrich-Schulz, direttrice della Biblioteca, e Christoph Konrath, capo dell'Unità scientifica di supporto e coordinamento nelle materie parlamentari.

Nel 2014 il Parlamento austriaco ha soddisfatto 4 richieste sui seguenti argomenti: uso dei nuovi social media da parte dei parlamentari, funzioni subordinate negli edifici del Parlamento, partecipazione dei membri alla sedute del parlamento nazionale, dignità del fine vita. Nel 2014 il Parlamento austriaco ha risposto a più di 220 richieste.

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Indirizzi e recapiti

Parlamentsbibliothek

A-1017 Vienna, Parliament

Tel. +43 1 40110-2285 (reference desk)

Sito Internet: http://www.parlament.gv.at/bibliothek

E-mail della Biblioteca: bibliothek@parlament.gv.at

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