A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Online l'archivio della rivista "Mondoperaio"
A un anno dall'annuncio del progetto (si veda l'articolo in "MinervaWeb" n. 55, n.s., febbraio 2020), la banca dati di "Mondoperaio" è attualmente disponibile online sul sito della Biblioteca del Senato. Grazie alla collaborazione della redazione del periodico e del suo direttore Luigi Covatta che, in qualità di detentore legale dei diritti, ha concesso la liberatoria per la pubblicazione su internet dell'archivio della rivista, è ora possibile per il pubblico, cultore a vario titolo dei temi di politica, economia e cultura affrontati nel corso degli anni dalla rivista, la libera lettura di articoli siglati da alcune delle firme più autorevoli del panorama intellettuale del nostro Paese.
Fondata nel 1948 da Pietro Nenni all'indomani della Seconda guerra mondiale, la rivista ha segnato profondamente l'evoluzione e il rinnovamento del progetto socialista: sotto la direzione e condirezione di Rodolfo Morandi, Francesco De Martino, Antonio Giolitti, Gaetano Arfè, e Raniero Panzieri il periodico assumerà un ruolo di primo piano all'interno del dibattito culturale e politico italiano, promuovendo l'uscita di un supplemento scientifico e letterario e contribuendo alla discussione avviatasi in quegli anni sui diversi progetti di riforma del nostro sistema politico e istituzionale.
Con la direzione di Federico Coen nel 1972, che cambia il titolo della rivista da "Mondo Operaio" a "Mondoperaio" e con il successivo direttore Luciano Pellicani nel 1984, il periodico apre alla collaborazione di esponenti di spicco della cultura italiana. Norberto Bobbio, Massimo L. Salvadori, Ernesto Galli della Loggia, Gianfranco Pasquino, Franco Momigliano, Paolo Flores D'Arcais, Giampiero Mughini sono soltanto alcune tra le firme più prestigiose che avviarono il processo di revisione dei fondamenti teorici del socialismo, affiancandosi a Giuliano Amato, Gino Giugni, Giorgio Ruffolo, Francesco Forte, Luciano Cafagna.
Sospese temporaneamente le pubblicazioni allo scioglimento del PSI nel 1994, "Mondoperaio" riprende ad uscire sotto la direzione di Alberto La Volpe e poi ancora di Luciano Pellicani. Dal marzo del 2009 direttore politico della rivista è Luigi Covatta, pubblicista, scrittore e politico italiano, militante nelle file del PSI dall'VIII all'XI legislatura.
L'archivio è il risultato della digitalizzazione della collezione dei fascicoli cartacei posseduti dalla Biblioteca del Senato, con l'integrazione di alcuni numeri mancanti forniti dalla Biblioteca della Camera dei deputati e dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso. Restano lacune limitatamente agli anni 1993 e 2008 che si intendono colmare a breve. Grazie al contributo della redazione della rivista online che metterà a disposizione della banca dati del Senato la versione elettronica di tutti gli ulteriori fascicoli via via pubblicati (presenti anche sul sito di "Mondoperaio") ad eccezione di quelli dell'anno corrente, la collezione digitale della rivista disporrà di un aggiornamento costante, previsto ad ogni inizio d'anno.
Direttamente accessibile dalla home page della Biblioteca, la configurazione della banca dati richiama quella già proposta per "L'Astrolabio"e per l'"Avanti!". Essa offre diverse opzioni di consultazione e ricerca: è possibile accedere alle singole pubblicazioni digitalizzate, elencate per anno e, all'interno di ogni anno, per numero di fascicolo (Sfoglia la testata), o anche utilizzare la maschera di ricerca (Ricerca) attraverso l'inserimento di parole chiave o frasi (i cui termini potranno essere diversamente combinati a seconda degli operatori logici utilizzati) applicando filtri cronologici (le date di inizio e fine di periodi di interesse) e/o inserendo il numero del fascicolo, ove si conosca. Il risultato consisterà in un elenco, disposto in ordine cronologico, dei fascicoli del periodico, a loro volta corredati dall'indicazione delle pagine in cui appaiono le occorrenze ricercate. Informazioni più dettagliate su come condurre la ricerca e sulle modalità della stessa si possono trovare nei paragrafi dedicati rispettivamente alla Guida e alla Ricerca all'interno della banca dati.
La digitalizzazione della rivista "Mondoperaio" rappresenta un nuovo importante passo nell'ambito del progetto della Biblioteca del Senato di pubblicazione e diffusione in rete delle fonti scritte che hanno forgiato, criticato e comunque contribuito alla formazione della storia culturale e politico-istituzionale del nostro Paese. Un risultato destinato a perfezionarsi grazie all'attenzione dei nostri lettori che, con le loro osservazioni, hanno permesso e permettono un costante monitoraggio delle banche dati del Senato per contenuti, per funzionamento e modalità di ricerca.