A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Pietro Greco (1955-2020): uno studioso al servizio della scienza
Poco prima dello scorso Natale è scomparso Pietro Greco (1955-2020), giornalista e autore di opere e trasmissioni di divulgazione scientifica. Noto come conduttore radiofonico per Rai Radio3 Scienza (che gli ha dedicato un omaggio lo scorso 21 dicembre) e come responsabile scientifico del programma Rai "Pulsar" sulla storia della scienza, o per la sua collaborazione con "l'Unità" e varie testate anche online, è stato attivo come direttore di riviste e in ambito accademico, curando master di comunicazione scientifica e coordinando gruppi di ricerca, o quale consulente del Ministro dell'Università e della ricerca Fabio Mussi (2006-2008).
Della scienza Pietro Greco aveva una concezione politica, orientata al superamento delle separazioni tra le "due culture" scientifica e umanistica; lavorava per stimolare il confronto tra scienziati e intellettuali e per costruire relazioni migliori tra società e scienza; interpretava quest'ultima come motore di crescita e rilancio del Paese, valutando lo sviluppo delle idee scientifiche nelle sue interconnessioni con lo sviluppo della società nel suo complesso. Con tale spirito ha stimolato convegni di taglio storico e interdisciplinare ("Il Modello Mediterraneo. Scienza, filosofia e arte: un passato a rischio", Anacapri, 5 ottobre 2000) e ha curato pubblicazioni come L'Italia oltre il declino. Ricerca scientifica e competitività economica (con Settimo Termini, 2007) o La scienza fra etica e politica (con Rino Falcone e Giulio Peruzzi, 2020). Sempre in omaggio a questa linea, dopo la nomina a senatrice a vita della scienziata Elena Cattaneo, l'ha intervistata in merito alle prospettive di un "Senato delle competenze" e dell'auspicabile dialogo tra scienza e politica (Aprire il Senato agli scienziati, "l'Unità", 19 aprile 2014, p. 6; alla senatrice Cattaneo aveva dedicato un approfondimento anche "MinervaWeb", n. 21, n.s., giugno 2014).
Nei suoi libri Pietro Greco ha messo in luce le insidie dei possibili passi indietro sulla strada dello sviluppo sostenibile (Lo sviluppo insostenibile. Dal vertice di Rio a quello di Johannesburg, con Antonio Pollio Salimbeni, 2003); ha curato, nella prospettiva di fare chiarezza ed evitare allarmismi, volumi su temi delicati come i timori di attacchi bioterroristici (Bioterrorismo. Antrace, gas nervini e bombe atomiche: quali rischi corriamo e come possiamo difenderci, 2001) nel contesto del difficile clima generato all'indomani degli attentati dell'11 settembre (a cui da questo numero dedichiamo lo Speciale di "MinervaWeb" per il 2021).
Anche nei volumi di taglio storico ha usato la lente della comprensione della realtà attuale: con Einstein aveva ragione. Mezzo secolo di impegno per la pace (2012) ha mostrato, attraverso fitti sondaggi documentari, come la ricerca scientifica possa servire la grande causa politica della pacifica convivenza; con i 5 tomi di La scienza e l'Europa 2014-2019) ha illustrato il ruolo della scienza come "collante culturale" di un intero continente; e anche da un libro a sfondo più letterario, dedicato alla visione della Luna nella cultura italiana, si ricava l'interpretazione di letteratura e filosofia quali strumenti per costruire "mappe del mondo" (L'astro narrante. La Luna nella scienza e nella letteratura italiana, 2009).
Dopo questo - solo parziale - percorso tra gli scritti di Pietro Greco disponibili nei cataloghi nel Polo bibliotecario parlamentare, vogliamo ricordarlo anche sotto un aspetto meno noto al grande pubblico: quello di amico delle biblioteche. Le ha citate in più occasioni - in particolare riferendosi a quelle di pubblica lettura - nel volume La cultura si mangia!, scritto con Bruno Arpaia (2013), che insiste sull'economia della conoscenza per contrastare il declino dell'Italia. Limitandoci alla scena romana, ha spesso collaborato con l'Istituzione Biblioteche di Roma intervenendo a convegni e presentazioni di libri (suoi e altrui), alle edizioni annuali di festival della scienza come "Eureka! in biblioteca", a incontri tematici organizzati nell'ambito della Fiera della piccola e media editoria "Più libri più liberi" o alle iniziative dell'ufficio "Biblioscienze", istituito nel 2013 per promuovere la scienza e la tecnologia attraverso la valorizzazione delle collezioni e le attività culturali delle biblioteche comunali di Roma, sfruttando la loro diffusione sul territorio per renderle veicolo autorevole e affidabile di un sapere scientifico-tecnologico accessibile a tutti (e su questo aspetto segnaliamo la rassegna di Leone Montagnini, Biblioteche pubbliche e scienza, "Biblioteche oggi", v. 32, luglio-agosto 2014, n. 6, p. 25-32).
Per la Biblioteca del Senato in particolare Pietro Greco ha partecipato, su invito di Sergio Zavoli, al Seminario "Scienza e umanesimo: un'alleanza?" (Sala Capitolare, 27-28 novembre 2017), a cui "MinervaWeb" ha dedicato un articolo (n. 42, n.s., dicembre 2017) pubblicando poi l'intervento da lui pronunciato in quell'occasione, centrato sul rapporto tra scienza e democrazia e sulla diffusione della conoscenza scientifica in un mondo sempre più tecnologico e interconnesso (n. 44, n.s., aprile 2018; l'intervento è stato pubblicato anche negli atti del seminario, pubblicati dalla Biblioteca del Senato nel 2018 a stampa e in formato pdf).