A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Il Congresso IFLA 2016
Si è svolto negli Stati Uniti, a Columbus (Ohio), l'82° Congresso annuale dell'IFLA (International Federation of Library Associations and Institutions), l'organismo internazionale, indipendente e non governativo che riunisce dal 1927 biblioteche, istituti, enti, associazioni nazionali e internazionali che forniscono servizi informativi e di ricerca in ogni parte del mondo e in ogni contesto professionale e istituzionale.
La partecipazione al Congresso è stata ampia e diversificata, con circa 3200 delegati da 137 paesi di ogni parte del mondo. Il programma si è articolato, come di consueto, su numerose sessioni parallele, alcune di carattere più tecnico e specialistico, altre dedicate a tematiche trasversali e di più ampio respiro, di interesse per tutta la vasta gamma delle biblioteche e degli operatori dell'informazione presenti a Columbus.
Tra i temi trattati sono emersi: l'evoluzione del web, l'accesso all'informazione e i diritti connessi, l'adozione di tecnologie innovative, il copyright (e i complessi rapporti tra autori, editori, biblioteche, lettori), l'effettivo impatto sociale delle biblioteche e la loro capacità di adeguare i propri servizi a un contesto in evoluzione e alle mutate esigenze degli utenti, le reti di biblioteche e la cooperazione in ambito nazionale e internazionale. Si è anche parlato della necessità di saper dialogare con i grandi gestori dell'informazione in rete, da Google a Mozilla, fino a Wikipedia, e con le nuove modalità di creazione e trasmissione della conoscenza e del sapere, mettendo in luce l'urgenza di un approccio innovativo che consenta alle biblioteche di adeguarsi al nuovo contesto mantenendo al contempo un'identità e una funzione specifica.
Uno dei temi più dibattuti è stato quello della tutela e conservazione del patrimonio culturale, in particolare documentario e librario, di cui si è parlato in numerose sessioni e sotto diversi profili. Sono stati innanzi tutto presentati gli strumenti e le iniziative messi in campo in questo ambito dall'IFLA attraverso la creazione di partnership con organizzazioni operanti sul piano locale, nazionale e internazionale, in particolare l'UNESCO. Tra i progetti più rilevanti va menzionato il Risk Register una piattaforma on line, implementabile direttamente, che ha lo scopo di raccogliere dati sul patrimonio conservato da biblioteche e altri istituti in ogni parte del mondo, identificare il rischio, individuare meccanismi di prevenzione e tutela. Grande impulso ha avuto poi l'istituzione di una rete di Preservation and Conservation (PAC) Centres, ad oggi 15 centri disseminati in diversi continenti con particolare expertise e competenza in diversi settori della tutela del patrimonio (come ad esempio quello creato a Sri Lanka, specializzato sulla conservazione in aree a clima tropicale), che hanno lo scopo di promuovere una maggior consapevolezza dei rischi e dell'importanza di una corretta prevenzione, oltre che di garantire supporto laddove si presentino emergenze e situazioni critiche.
Tra le sessioni imperniate su conservazione e tutela del patrimonio vanno menzionate quella sui furti in biblioteca, in cui è emersa la necessità di strategie preventive e di una strutturata collaborazione tra biblioteche, librai (in particolare antiquari), e forze dell'ordine specializzate per arginare questo fenomeno tutt'altro che secondario; e quella sul confronto con i disastri (naturali o meno), sia in termini di prevenzione che di strategie di ripristino. Molto intensa che apprezzata è stata poi la proiezione del film-documentario di Franco Zeffirelli sull'alluvione del 1966, Per Firenze, nella versione integrale inglese (Days of destruction) posseduta dall'Università del Maryland che l'ha da poco restaurata. La realizzazione delle sessioni su questi temi, ma anche delle iniziative e dei progetti di IFLA, è il risultato di una efficace sinergia tra il quartier generale dell'organizzazione, che ha fatto del Cultural Heritage uno dei propri indirizzi strategici di questi anni, e il lavoro sul campo di alcune delle Sezioni specializzate di IFLA (che in tutto sono 44), in particolare quelle dedicate alla tutela e conservazione del patrimonio, a libri rari e collezioni speciali, alle biblioteche d'arte.
Tra le attività offerte del Congresso hanno destato molto interesse anche le sessioni organizzate dalle biblioteche pubbliche, da quelle accademiche e di ricerca, dalle biblioteche nazionali, dal gruppo che si occupa di knowledge management, dagli specialisti delle tecnologie dell'informazione. Anche il gruppo delle biblioteche e dei servizi di ricerca parlamentari, uno dei più attivi e dinamici in ambito IFLA, ha saputo attrarre una buona partecipazione ai propri lavori. La collaborazione messa in piedi con altre Sezioni ha permesso peraltro di interagire anche con soggetti e istituzioni esterni allo specifico mondo parlamentare, ma operanti in ambiti contigui, in particolare le biblioteche giuridiche e quelle governative, con cui da alcuni anni si affrontano con continuità alcuni temi di interesse comune, in particolare quello dell'accesso all'informazione e alla documentazione giuridica e legislativa, della sua conservazione, tutela e fruibilità, nel quadro più ampio dello stato di diritto e delle politiche di trasparenza istituzionale
La parte più significativa dei lavori della Sezione parlamentare è stata però senz'altro quella svolta nei giorni immediatamente precedenti il Congresso generale, durante i tre giorni della cosiddetta pre-conferenza, giunta alla trentaduesima edizione e ospitata quest'anno nella magnifica sede della Library of Congress, a Washington D.C. Hanno partecipato all'incontro 145 delegati operanti sia nelle biblioteche che nei servizi di documentazione, ricerca e informazione di parlamenti di 54 paesi, distribuiti su scala mondiale.
Il tema scelto per guidare i lavori, Delivering parliamentary library and research services in an interconnected world, ha incoraggiato a ragionare sulla funzione e l'identità delle biblioteche dei servizi di ricerca e di documentazione che operano negli organi legislativi, a fronte dell'evoluzione della società dell'informazione, della moltiplicazione dei canali di trasmissione dei dati e della conoscenza, delle mutate esigenze e delle nuove aspettative dei parlamentari, delle trasformazioni istituzionali, e delle richieste di una maggior trasparenza e interazione con i cittadini e la società civile.
Una panoramica completa del programma della conferenza, e tutte le presentazioni e le relazioni proposte sono liberamente accessibili sul sito web della Sezione dell'IFLA parlamentare.