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La quarta Conferenza Mondiale sul Parlamento elettronico (e-Parliament) si è tenuta in Sudafrica, a Midrand, Johannesburg, il 21 e 22 ottobre 2010, nella sede del Parlamento Panafricano. L'evento è stato organizzato congiuntamente da Nazioni Unite, Unione interparlamentare, Parlamento del Sudafrica, Parlamento Panafricano e Global centre for ICT in Parliament, struttura (con sede a Roma) lanciata nel 2005 dal Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite (Undesa) e dall'Unione interparlamentare, con lo scopo di promuovere l'informatizzazione dei processi parlamentari, la comunicazione tra parlamenti e cittadini e una maggiore cooperazione interparlamentare per l'uso delle tecnologie informatiche.

Raccogliendo il testimone delle tre precedenti edizioni, la conferenza, rivolta a parlamentari, segretari generali, funzionari dei parlamenti, accademici ed esperti del settore, ha sviluppato quest'anno le proprie sessioni plenarie attorno al tema della "comunicazione" parlamentare, interna e con l'esterno, e dell'espansione dell'accesso all'informazione con le relative implicazioni per le istituzioni e la società civile. Tentando di non perdere di vista gli aspetti problematici legati al persistente digital divide tra paesi (malgrado la sua diminuzione sia ormai constatata negli ultimi anni), ci si è interrogati su aspetti quali il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa tradizionali nel mediare l'informazione sulla vita politica e l'attvità istituzionale, la capacità effettiva dei social media di incentivare la partecipazione politica, la funzione dei siti web parlamentari nell'incrementare il grado di trasparenza delle istituzioni e l'effettivo accesso all'informazione, lo sviluppo delle tecnologie mobili per migliorare la funzionalità, la tempestività e l'efficacia della comunicazione parlamentare. Le otto sessioni parallele hanno invece riguardato aspetti di natura più tecnica, legati all'utilizzo delle tecnologie nel contesto parlamentare quali: servizi di biblioteca, informazione e ricerca parlamentari, resocontazione, archiviazione della documentazione parlamentare, formati e standards aperti (xml), network interparlamentari.

Il Senato ha partecipato attivamente alla conferenza, in particolare presentando una relazione alla sessione plenaria su come le tecnologie mobili stiano modificando la comunicazione in ambito parlamentare e moderando la sessione tecnica sulle biblioteche parlamentari.

Durante la conferenza è stato anche presentato il World e-Parliament Report 2010, seconda edizione del Rapporto curato dal Global centre for ICT in Parliament (la prima risale al 2008), risultato del confronto e dell'analisi dei dati forniti dalle 134 assemblee che hanno risposto al questionario distribuito a metà 2009 dal Global centre, relativo all'utilizzo delle tecnologie in settori chiave dell'attività parlamentare, cui il Senato ha risposto sia per l'edizione 2008 che per l'edizione 2010.