Martedì 11 Dicembre 2018 - 70ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 15:38)

A conclusione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in vista del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre, l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione n. 1 dei sen. Romeo (L-SP) e Patuanelli (M5S). Le altre proposte sono state respinte.

Il Presidente del Consiglio Conte ha ricordato che il primo tema in agenda al prossimo Consiglio europeo è la Brexit, dopo il rinvio dell'accordo di recesso da parte del Regno Unito, che chiede rassicurazioni sulla questione irlandese. L'Italia sosterrà l'esigenza di un'uscita ordinata, che fornisca certezze, ma si preparerà anche allo scenario di un recesso senza accordo. L'Europa è in una fase di transizione e il Governo italiano si adopererà per un'Unione più equa e più sicura: occorre superare un rigorismo miope, completare l'unione bancaria con un meccanismo di mutualizzazione del rischio, attribuire al bilancio europeo una funzione di stabilizzazione, affiancando alla leva finanziaria la leva fiscale per attenuare divergenze e shock asimmetrici. In tema di riforma economiche, la posizione italiana diverge da quella franco tedesca e il rinvio dello schema assicurativo sui depositi è un segno che l'Europa che si fa condizionare dai mercati più che governarli. Sul tema dei flussi migratori, occorre dare seguito alle conclusioni approvate lo scorso mese di giugno che prevedono un coordinamento europeo fin dallo sbarco, una redistribuzione dei migranti, una gestione comune dei rimpatri. L'Italia considera inaccettabile lo spacchettamento del sistema dell'asilo dal regolamento di Dublino, chiede un approccio integrato ed equilibrato nei finanziamenti e un aggiornamento del mandato per la missione Sophia. Quanto al quadro finanziario pluriennale, occorre spendere meglio le risorse convogliandole verso le nuove priorità. In tema di completamento del mercato unico, l'Italia chiede maggiore sostegno a piccole e medie imprese; in tema di relazioni esterne, intende favorire una ripresa del dialogo dopo la crescente tensione in Ucraina; sul cambiamento climatico, è favorevole alla piena realizzazione degli accordi di Parigi. Dopo aver ricordato che a febbraio ci sarà un summit con la Lega araba e a maggio si svolgeranno le elezioni per rinnovare il Parlamento europeo, il Presidente del Consiglio ha riferito sull'interlocuzione in corso con la Commissione europea sul ddl di bilancio, i cui saldi si scostano dal deficit previsto. Ribadendo il diritto a varare una manovra espansiva che punti alla stabilità sociale non solo a quella finanziaria, il Presidente del Consiglio si è detto fiducioso nel buon esito del dialogo: la manovra economica è sostenibile, risponde alle specifiche esigenze del paese, punta ad arrestare la tendenza all'impoverimento e all'emarginazione.

Alla discussione hanno partecipato i sen. Casini (Aut), Monti (Misto), Iwobi, Vescovi (L-SP); Loredana De Petris (Misto-LeU); De Bertoldi (FdI); Fantetti, Pichetto Fratin (FI); Vono, Marilotti (M5S); Pittella (PD). Hanno svolto dichiarazione di voto a favore delle rispettive proposte di risoluzione i sen. Loredana De Petris (Misto LeU), Urso (FdI), Alfieri (PD) e Malan (FI). Hanno annunciato voto favorevole alla risoluzione di maggioranza i sen. Bagnai (L-SP) e Luisa Agrisani (M5S).

La risoluzione di maggioranza impegna il Governo, nell'ambito del quadro finanziario pluriennale 2012-2027, ad evitare un aggravio della pressione fiscale sui contribuenti nazionali; a negoziare un adeguamento del bilancio europeo alle sfide future della UE; a potenziare i fondi europei a sostegno delle politiche di welfare, destinando appositi stanziamenti al contrasto della povertà e al sostegno del settore agricolo; a rafforzare gli strumenti a sostegno di politiche per l'occupazione; a negoziare una ridefinizione degli stanziamenti per la politica di coesione e la politica agricola comune; nell'ambito del mercato unico, a proseguire negli sforzi per un mercato equo; a supportare l'adozione di misure comuni per contrastare la delocalizzazione fiscale dell'industria digitale e a sostenere le piccole imprese nel rinnovamento dei processi produttivi; in tema di migrazione, ad affrontare la gestione condivisa della questione migratoria mediante lo stanziamento di risorse stabili e una politica comune di lungo termine; ad affermare il principio della condivisione delle responsabilità nella difesa delle frontiere esterne; ad affermare la necessità di riformare il regolamento di Dublino; a sostenere politiche di partenariato con i Paesi di origine e transito dei migranti; in tema di relazioni esterne, a negoziare la blindatura delle risorse dedicate alla politica europea di vicinato; a promuovere un rifinanziamento consistente del fondo fiduciario per l'Africa; ad aprire nuovi spazi di collaborazione e dialogo con la Federazione russa.

La Conferenza dei Capigruppo ha rimodulato il calendario dei lavori: nelle sedute di domani e dopodomani sarà discusso il ddl anticorruzione e, ove conclusa, la ratifica della convenzione di Faro. I rapporti alla Commissione bilancio dovranno essere trasmessi entro le ore 19 di giovedì 13 dicembre.

(La seduta è terminata alle ore 18:44 )



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