Martedì 2 Ottobre 2018 - 42ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 17:07)

Il Ministro degli affari esteri Moavero Milanesi ha reso un'informativa sugli sviluppi della situazione in Libia. Nei contatti intensi degli ultimi mesi il Governo italiano si è attenuto ai seguenti principi: assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni e del popolo libico; dialogo con tutti gli interlocutori affidabili, in primis con il Governo riconosciuto dagli organismi internazionali; centralità delle Nazioni Unite; coesione nei rapporti tra Libia e comunità internazionale; rafforzamento dei rapporti bilaterali tra Italia e Libia. La sicurezza sul territorio libico è ancora fragile e l'Italia ritiene che le elezioni debbano svolgersi in condizioni costituzionali e legislative chiare e trasparenti. Il pacchetto di riforme economiche, suggerite dalla comunità internazionale per normalizzare la situazione, prevede: il riallineamento del tasso di cambio, la riduzione delle sovvenzioni governative sul carburante, l'aumento delle indennità per le famiglie, l'incremento dei contributi per spese sanitarie e universitarie. Dagli incontri nelle Nazioni Unite sono emersi i seguenti impegni: sostegno al delegato ONU, garanzia della sicurezza a Tripoli, mantenimento della prospettiva delle elezioni, attuazione delle riforme economiche; occorre, infine, evitare che posizioni differenti siano percepite come conflittuali. L'Italia, che ha punti di vista diversi da quelli della Francia ma non rivalità conflittuali, può contare sulla volontà degli USA di appoggiare la posizione italiana. Lunedì prossimo il Ministro andrà a Mosca per parlare della Conferenza per la Libia che si terrà il 12 e il 13 novembre a Palermo. Il Ministro degli esteri ha ricordato, infine, che l'ambasciata italiana è l'unica operativa a Tripoli.

Nella successiva discussione il sen. Casini (Aut) ha chiesto la presenza dell'ambasciatore italiano in loco; ha poi evidenziato che la divergenza con la Francia non è stata ricomposta e che la Libia non costituisce una priorità per gli USA. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha evidenziato l'assenza dell'Unione europea e ha espresso il timore che la Conferenza di Palermo termini in un nulla di fatto. Il sen. Urso (FdI) ha dato atto al Ministro di essersi adoperato per difendere l'interesse strategico dell'Italia: bene ha fatto il Ministro, per sventare il nuovo assalto francese, a incontrare il generale Haftar e a promuovere una Conferenza di pace. Il sen. Alfieri (PD) ha sollecitato un programma di disarmo per garantire la sicurezza interna ed esterna della Libia e ha chiesto al Governo se intende proseguire la missione in Niger. Il sen. Emanuele Pellegrini (L-SP) ha sottolineato che il progetto francese di elezioni entro l'anno è fallito. La sen. Craxi (FI), ricordata l'importanza strategica della Libia per la questione migratoria e per il Mediterraneo, ha affermato che non andrebbe esclusa a priori la presenza militare italiana sul territorio. Il sen. Lucidi (M5S) ha sottolineato il successo del Governo che ha promosso una conferenza di pace che coinvolge tutti gli attori.

L'Assemblea ha avviato la discussione del ddl n. 771, Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato degli Emirati arabi uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015, con Scambio di Note fatto ad Abu Dhabi il 27 novembre 2017 e il 17 gennaio 2018; b) Trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati arabi uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015, già approvato dalla Camera dei deputati.

Dopo l'illustrazione del relatore, sen. Emanuele Pellegrini (L-SP) si è svolta la discussione generale, cui hanno partecipato i sen. Giacobbe (PD), Vescovi (L-SP) e Marinella Pacifico (M5S). L'esame proseguirà domani, alle ore 11. Alle ore 9,30 è convocata la Conferenza dei Capigruppo.

In apertura di seduta, il sen. Marcucci ha sollevato dubbi di legittimità sull'elezione del Presidente della Rai Marcello Foa; il Presidente Casellati ha assicurato verifiche.

(La seduta è terminata alle ore 19:04 )



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