Giovedì 10 Ottobre 2019 - 154ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:33)
L'Assemblea ha approvato il ddl. 257-702, Ratifica ed esecuzione della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, fatta a Faro il 27 ottobre 2005. Il testo passa ora alla Camera.
Il relatore, sen. Alfieri (PD), ha spiegato che la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa nasce dal confronto fra quaranta Stati europei sui danni al patrimonio culturale causati dai conflitti verificatisi in Europa negli anni immediatamente precedenti. Il suo presupposto è che la conoscenza e l'uso dell'eredità culturale rientrino pienamente fra i diritti umani, ed in particolare nell'ambito del diritto dell'individuo a prendere liberamente parte alla vita culturale della comunità e a godere delle arti.Pur includendo la tutela e la conservazione fra le azioni prioritarie, la Convenzione focalizza l'attenzione anche su altri temi, quali: il diritto al patrimonio culturale come facoltà di partecipare all'arricchimento o all'incremento del patrimonio stesso e di beneficiare delle attività corrispondenti; lo sviluppo sostenibile; il dialogo e l'apertura tra culture; la mondializzazione; la partecipazione e la crescita della sinergia di competenze fra tutti gli attori. Il provvedimento di ratifica, frutto dell'unificazione di due ddl, si compone di cinque articoli che riguardano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica (articolo 1), l'ordine di esecuzione (articolo 2), le misure attuative della Convenzione (articolo 3), la copertura finanziaria (articolo 4) e l'entrata in vigore (articolo 5).
Respinte le questioni sospensiva e pregiudiziale, avanzate dal Gruppo L-SP, hanno preso parte alla discussione generale i sen. Margherita Corrado (M5S), Nadia Ginetti (IV-PSI), Verducci (PD), Vescovi (L-SP), Paola Binetti (FI-BP) e Trentacoste (M5S). Approvato l'articolato, nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. Loredana De Petris (LeU), Daniela Sbrollini (IV-PSI), Marcucci (PD), Candura (L-SP), Aimi (FI-BP) e Michela Montevecchi (M5S). Secondo L-SP la Convenzione mette in discussione i valori e le tradizioni nazionali consegnando il patrimonio culturale italiano all'Europa. FI ha dichiarato l'astensione: pur condividendone le finalità, il testo è ambiguo in diversi punti e non chiarisce appieno l'orientamento della Convenzione. La maggioranza ha evidenziato che, nel rispetto delle eredità culturali, la ratifica apre a nuove prospettive nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, senza imporre specifichi obblighi di azione ai Paesi firmatari, liberi di valutare i mezzi più convenienti per l'attuazione delle misure previste. La sen. Corrado (M5S), in dissenso da Gruppo, ha definito il testo della Convenzione fumoso e pasticciato.
Alle ore 15 sono state svolte interrogazioni a risposta immediata.
Il Ministro per lo sviluppo economico Patuanelli ha risposto all'interrogazione n. 1172, illustrata dal sen. Laniece (Aut), sulla previsione di incentivi in favore delle piccole centrali idroelettriche: anche le piccole centrali hanno accesso agli incentivi a condizione che rispettino le direttive sull'acqua a tutela dell'ambiente. Il Ministro ha poi risposto all'interrogazione n. 1164, illustrata dal sen. De Bonis (Misto), sulla condizione dell'azienda Ferrosud Spa: in pendenza di un giudizio, non è possibile vendere il pacchetto azionario della società; il Governo comunque vigilerà sui commissari e valuterà al prossimo tavolo. Il Ministro ha risposto all'interrogazione n. 1168, illustrata dal sen. Urso (FdI), sulla risoluzione dei diversi tavoli di crisi aziendale aperti presso il Ministero dello sviluppo economico: premesso che è difficile dire quanti tavoli siano aperti, perché non c'è una procedura d'entrata e d'uscita, ad oggi ne risultano attivi 158; il decreto sulle crisi aziendali in esame al Senato crea un'apposita struttura, ma la cosa più importante è rilanciare una politica industriale che consenta agli imprenditori di programmare gli investimenti, e creare una linea pubblica di credito in un momento in cui non è conveniente per le banche erogarlo. Il Ministro ha risposto all'interrogazione n. 1171, illustrata dal sen. Vallardi (L-SP), sull'informazione e la tutela del consumatore con riguardo ai prodotti originali italiani: premesso che il decreto interministeriale per la tutela del consumatore sarà firmato, è importante mettere le imprese trasformative nelle condizioni di etichettare i prodotti. Il Ministro ha risposto all'interrogazione n. 1167, illustrata dalla sen. Testor (FI) sugli interventi di sostegno alle imprese turistiche italiane danneggiate dal fallimento del gruppo Thomas Cook: sono al vaglio misure di sostegno e interventi urgenti per i lavoratori che dovranno essere vagliate da tutte le amministrazioni coinvolte ed essere compatibili con la normativa europea; il Mise attiverà un tavolo e si adopererà per la creazione di un fondo prontamente disponibile per fronteggiare tutte le crisi aziendali. Il Ministro ha risposto all'interrogazione n. 1173, illustrata dal sen. Ferrari (PD), sui profili di criticità della recente normativa in tema di interventi per la riqualificazione energetica e antisismica: premesso che l'ecobonus è riuscito a mobilitare 16 miliardi di investimenti in quattro anni, ci sarà un tavolo di confronto con tutti gli operatori del settore per modificare la recente normativa ed evitare gli effetti negativi sulle piccole e medie imprese. Il Ministro ha risposto all'interrogazione n. 1170, illustrata dal sen. Girotto (M5S), sulle misure di compensazione delle spese per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica, assicurando interventi adeguati sul decreto crescita.
Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport Spatafora ha risposto all'interrogazione n. 1169, illustrata dalla sen. Vono (IV), sul finanziamento del fondo nazionale per il servizio civile: l'incremento di 70 milioni consentirà di integrare con 12.000 posti il bando già pubblicato per 40.000 giovani.
In apertura di seduta, dopo aver commemorato Filippo Penati, ex sindaco di Sesto San Giovanni e Presidente della Provincia di Milano, recentemente scomparso, i sen. Alfieri (PD), Aimi (FI-BP), Ferrara (M5S), Loredana De Petris e Laura Garavini (IV-PSI) hanno stigmatizzato l'attacco turco contro i curdi in Siria, invocando una risposta unitaria dell'Europa e della NATO.
(La seduta è terminata alle ore 16:33 )