Lunedì 30 Luglio 2018 - 28ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:02)
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 648, conversione in legge del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità.
Il relatore, sen. Corbetta (M5S), ha illustrato il contenuto del decreto che si compone di 5 articoli. L'articolo 1 trasferisce le funzioni in materia di turismo dal Ministero dei beni culturali al Ministero delle politiche agricole, al fine di valorizzare il turismo italiano anche attraverso il made in Italy. L'articolo 2 trasferisce dalla Presidenza del Consiglio al Ministero dell'ambiente il coordinamento degli interventi di emergenza ambientale, di contrasto del dissesto idrogeologico e di contenimento del danno ambientale. L'articolo 3 riordina le funzioni di indirizzo e coordinamento della Presidenza del Consiglio in materia di famiglia, adozioni, infanzia e disabilità. L'articolo 4 elimina la previsione del Dipartimento Casa Italia presso la Presidenza del Consiglio e attribuisce al Ministero dell'istruzione la competenza sull'edilizia scolastica.
La relatrice di minoranza, sen. Malpezzi (PD), ha rilevato un difetto dei requisiti costituzionali di necessità e urgenza. Nel merito, ha espresso preoccupazione per la soppressione di Casa Italia e di altre strutture di missione istituite dal precedente Governo e perplessità per lo scorporo del turismo dai beni culturali, rilevando che, se l'autentica finalità fosse la valorizzazione del made in Italy, la competenza sul turismo dovrebbe essere attribuita al Ministero dello sviluppo economico.
Alla discussione generale hanno preso parte i sen. Battistoni, Alessandrina Lonardo, Maria Virginia Tiraboschi (FI); Renzi, Tatiana Rojc, Manca, Annamaria Parente (PD); Vallardi, Maria Saponara, Ripamonti (L-SP); La Pietra, Nastri (FdI); Errani (Misto-LeU). I Gruppi FI e FdI avrebbero auspicato l'istituzione di uno specifico Ministero per il turismo; il PD considera il trasferimento di competenze un omaggio al Ministro Centinaio e, insieme a LeU, che condivide però il contenuto dell'articolo 2, rivendica il rapporto tra cultura e turismo e tra famiglia e lavoro e politiche sociali. M5S ha evidenziato l'inadeguatezza delle strutture di missione rispetto alla tutela ordinaria e alla manutenzione del territorio. La Lega ha ricordato le finalità esplicite della riorganizzazione: sviluppare le sinergie tra turismo e agroalimentare e rafforzare le politiche della famiglia per contrastare il calo demografico. In replica il relatore di maggioranza ha spiegato che le strutture di missione della Presidenza del Consiglio istituite nella scorsa legislatura rappresentano duplicazioni, non hanno prodotto risultati e riflettono una logica di accentramento che l'attuale Governo non intende proseguire. La relatrice di minoranza ha chiesto chiarimenti sull'utilizzo dei fondi per l'edilizia scolastica da parte degli enti locali.
Respinta la proposta di non passaggio all'esame degli articoli, presentata dal sen. Ferrari (PD), è iniziato l'esame degli emendamenti. All'articolo 1 del decreto-legge sono stati approvati gli emendamenti del relatore 1.6, che fa decorrere la soppressione della Direzione generale del turismo dal 1° gennaio 2019, e 1.500, e gli emendamenti dei sen. Grassi (M5S) e Pirovano (L-SP) 1.7 (testo 2) e 1.9. All'articolo 2 sono stati approvati gli emendamenti della Commissione 2.7 e 2.9 (testo 2). All'articolo 3 sono stati approvati gli emendamenti della Commissione 3.10 (testo 2), 3.11, 3.13, 3.14 e 3.15. All'articolo 4 sono stati approvati gli emendamenti 4.6 della Commissione, 4.10 (testo corretto) del relatore, 4.0.1 (testo 3) dei sen. Grassi (M5S) e Pirovano (L-SP) sul riordino dell'Agenzia per la coesione territoriale, 4.0.2 (testo 3) del sen. Grassi (M5S) sulla semplificazione delle procedure di riordino dei Ministeri, 4.0.4 della Commissione sulla composizione del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio.
Nelle dichiarazioni finali il sen. Steger (Aut) ha annunciato l'astensione. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha annunciato voto contrario, esprimendo preoccupazione per le posizioni ideologiche del Ministro della famiglia Fontana. Le altre dichiarazioni e il voto finale sono rinviate a domani.
(La seduta è terminata alle ore 20:05 )