Mercoledì 13 Luglio 2022 - 452ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:32)
L'Assemblea ha discusso e approvato, con modifiche, quattro mozioni sulla crisi delle sale cinematografiche.
La mozione (1-00485) dei sen. Gasparri (FIBP), Zanda (PD), De Petris (Misto-LeU), Quagliarello (Misto), Di Nicola (Ipf-CD), impegna il Governo: a prevedere una finestra di almeno 90 giorni per tutti i film, italiani e stranieri, a protezione dell'uscita in sala per i prossimi tre anni; a prolungare il "tax credit" al 60 per cento alla distribuzione, al fine di agevolare investimenti in materia di promozione e conseguente visibilità dei prodotti; a rimodulare il "tax credit" alla produzione al 40 per cento per opere con prioritario sfruttamento cinematografico; introdurre una chiara regolamentazione sulle "uscite evento" di tre giorni che, in mancanza di regole chiare, sono state utilizzate per aggirare il periodo di tempo fissato dalle finestre; promuovere iniziative a tutela e sostegno del comparto cinematografico in tutta la sua evoluzione tecnologica.
La mozione (1-00496) del sen. Iannone (FdI) e altri pone l'accento suo ruolo del cinema nella promozione nazionale all'estero e, oltre agli interventi sulle finestre e sul tax credit, propone una riduzione delle imposte comunali per sostenere il rilancio delle sale cinematografiche e richiede iniziative di contrasto alla pirateria audiovisiva e alla concorrenza sleale.
La mozione (1-00501) della sen. De Lucia (M5S) e altri, impegna il Governo: 1) a stanziare risorse per attività di promozione volte a promuovere e a sostenere il ritorno del pubblico in sala, nonché a incentivare la riapertura delle piccole sale esistenti nei centri storici, riconoscendone l'importanza come luoghi di aggregazione e presidi culturali; 2) a prevedere, nell'ambito delle attività di educazione all'immagine previste per le scuole, di svolgere tali attività d'intesa e in stretto raccordo con le sale cinematografiche del territorio, al fine di valorizzarne presenza e funzioni; 3) a valorizzare festival e rassegne che svolgono la maggior parte delle attività nelle sale cinematografiche del territorio, valutando l'opportunità di prevedere una premialità ai fini dell'ottenimento di finanziamenti pubblici; 4) a incentivare l'acquisto di abbonamenti o biglietti per il cinema anche con l'"App18", o con il bonus insegnanti, sia per le proiezioni mattutine dedicate agli studenti, sia per la programmazione ordinaria nelle sale; 5) ad attivare percorsi di formazione dedicati a tutta la filiera del cinema e dell'audiovisivo che coinvolgano anche imprenditori e personale dipendente delle sale cinematografiche, anche al fine di intercettare i «nuovi mestieri» e le possibilità che derivano dalla transizione digitale ed ecologica; 6) a incentivare e a promuovere progetti in materia di adeguamento tecnologico, a tutela e sostegno del «Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali» e del «Piano straordinario per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo».
La mozione (1-00506) della sen. Saponara (L-SP) e altri, oltre ai punti del credito d'imposta e della fissazione di una finestra, impegna il Governo a rivedere gli attuali schemi di sostegno al settore delle sale cinematografiche, aumentando in maniera consistente le risorse destinate a questa finalità e rafforzando in particolare gli aiuti riservati alle piccole e medie imprese, anche migliorando i meccanismi che consentono la cessione dei crediti di imposta al sistema bancario e finanziario; a mettere in campo strumenti e finanziamenti che, in accordo con i gestori delle sale, incentivino gli spettatori a frequentare le sale cinematografiche, ad esempio favorendo abbonamenti a basso costo, mutuando le migliori esperienze internazionali in tal senso, privilegiando le misure rivolte al pubblico giovanile; a rivedere e razionalizzare i crediti d'imposta riservati alla produzione di opere cinematografiche e audiovisivo, per evitare rischi di utilizzo improprio delle risorse messe a disposizione da focalizzare, invece, sempre più verso un rafforzamento del settore produttivo indipendente e a favore delle opere che siano effettivamente destinate alla fruizione in sala cinematografica.
Alla discussione generale hanno preso parte i sen. Cangini (FIBP-UDC), Zanda (PD), Maria Saponara (L-SP) e Airola (M5S), i quali hanno sottolineato il ruolo crescente delle piattaforme digitali e il divario fra una produzione audiovisiva in espansione e la crisi delle sale cinematografiche; queste ultime svolgono un ruolo sociale e culturale, meritevole di particolare tutela. Il Ministro della cultura Franceschini ha imputato la crisi delle sale cinematografiche alla pandemia e al mancato rinnovo delle sale; ha convenuto sull'opportunità di un intervento normativo sulle "finestre" che richiederà però una soluzione concordata fra produttori e distributori. Ha quindi accolto, con richiesta di alcune modifiche, tutte le mozioni presentate. Hanno svolto dichiarazione di voto finale favorevole i sen. Loredana Russo (Ipf-CD), Nencini (IV-PSI), Iannone (FdI), Verducci (PD), Loredana De Petris (Misto-LeU), Gasparri FIBP), Maria Saponara (L-SP) e Danila de Lucia (M5S).
Il Ministro delle politiche agricole Patuanelli ha reso un'informativa sulle iniziative in relazione all'emergenza siccità, con particolare riferimento al settore dell'agricoltura: il fenomeno siccitoso, dovuto a scarse precipitazioni e a temperature record, si presenta ogni cinque anni con maggiore intensità; si stima che la disponibilità idrica nazionale si sia ridotta negli ultimi anni dal 10 al 40 per cento; occorrono quindi interventi strutturali di medio e lungo periodo, sebbene la frammentazione di competenze, fra Ministeri e Regioni, ostacoli la programmazione degli investimenti sulle strutture irrigue. Lo scorso 4 luglio il Consiglio dei Ministri ha decretato lo stato di emergenza per la siccità in alcune Regioni, ma la nomina di un commissario straordinario non è sufficiente se il commissario non sarà dotato di strumenti operativi e risorse finanziarie. La siccità ha avuto un impatto particolarmente grave sull'agricoltura, riducendo le rese e aumentando i costi; entro la fine del mese di luglio il Governo adotterà un decreto-legge siccità per ristorare i produttori e sostenere i lavoratori. Il Ministro, che sta lavorando da tempo al rinnovo degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura attraverso l'istituzione di un nuovo fondo mutualistico, proporrà il rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale. Rispetto alle perdite idriche stimate al 36 per cento e allo scarso stoccaggio dell'acqua piovana, il Ministero negli ultimi quattro anni ha investito più di un miliardo in progetti per il risparmio idrico e la lotta al dissesto idrogeologico. Il PNRR stanzia 880 milioni di euro per progetti di efficientamento del sistema irriguo e prevede specifici investimenti sull'agricoltura di precisione, che richiede minori risorse idriche.
Alla discussione hanno preso parte i sen. Simone Bossi, Bergesio (L-SP), La Pietra, De Carlo (FdI), Martelli (Misto-Italexit), Ferrari, Taricco (PD), Patty L'Abbate, Gisella Naturale (M5S), Daniela Donno (Ipf-CD), Silvana Abate (CAL), Elvira Evangelista (IV-PSI), Loredana De Petris (Misto-LeU), Fulvia Caligiuri (FIBP), (v. Resoconto stenografico).
Poiché la Giunta del Regolamento non ha completato l'esame degli emendamenti, il seguito della Riforma del Regolamento del Senato, conseguente alla revisione costituzionale concernente la riduzione del numero dei parlamentari (doc. II, n. 12), è stato rinviato ad altra seduta.
(La seduta è terminata alle ore 20:27 )