Giovedì 7 Aprile 2022 - 424ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 15:00)
La seduta è dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
Il Ministro del turismo Garavaglia ha risposto all'interrogazione (3-03246) illustrata dal sen. Croatti (M5S) sulle misure per sostenere le imprese del comparto turistico: il comparto del turismo è particolarmente colpito dal rincaro energetico; il Governo ha adottato misure nel decreto sostegni-ter e nel decreto energia, prevedendo ad esempio l'incremento del fondo unico per il turismo, l'esonero contributivo e il credito di imposta per strutture recettive, la proroga del bonus termale. E' importante che tutte le risorse stanziate siano effettivamente spese. Infine, dal primo aprile l'Italia si è allineata agli altri Paesi europei per quanto riguarda la certificazione verde.
Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna ha risposto all'interrogazione (3-03245) illustrata dal sen. Magorno (IV-PSI) sulla salvaguardia della quota degli investimenti del PNRR destinati al Sud: la legge prevede che il 40 per cento degli investimenti del PNRR siano destinati al Mezzogiorno e il Governo ha previsto anche un meccanismo di monitoraggio ex ante; una specifica clausola di salvaguardia infrasud è stata inserita nei bandi. Gli uffici del Ministro sono al lavoro per prevedere ulteriori garanzie; in caso di inadempienza delle amministrazioni locali, sono previsti interventi sostitutivi.
Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale ha risposto all'interrogazione (3-03242) della sen. Nugnes (Misto) sugli effetti per il Mezzogiorno della revisione delle competenze regionali: è intenzione del Governo presentare un ddl collegato alla manovra di bilancio nel quale prevedere forme ulteriori di autonomia regionale, che richiedono la massima condivisione a tutti i livelli istituzionali; il Ministro ritiene che la definizione dei livelli essenziali di prestazione e la previsione di meccanismi perequativi siano una precondizione necessaria. Secondo l'interrogante il Governo dovrebbe rinunciare alla previsione di forme di autonomia differenziata
Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale ha risposto all'interrogazione (3-03243) illustrata dal sen. Boccardi (FIBP) sullo stato di attuazione dei progetti del fondo sviluppo e coesione 2014-2020: in ragione di una situazione ereditata dal passato, il rischio di definanziamento riguarda 12,8 miliardi di euro, più 8 miliardi legati a progetti non monitorati; il Ministro è al lavoro, con la Ragioneria dello Stato e il Ministero dell'economia, per salvaguardare questi fondi, accelerare gli interventi e valutarli puntualmente.
Il Ministro della giustizia Marta Cartabia ha risposto all'interrogazione (3-03251) illustrata dalla sen. Unterberger (Aut) sulla realizzazione del nuovo carcere di Bolzano: la procedura è attualmente sospesa in relazione ad un'istruttoria volta a chiarire il meccanismo di finanziamento in partenariato pubblico privato.
Il Ministro della giustizia ha risposto all'interrogazione (3-03248) illustrata dal sen. Balboni (FdI) sulla nomina del nuovo capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria: il capo del DAP è nominato, in base alla legge, fra magistrati di Cassazione con funzioni direttive e dirigenti dell'amministrazione, su proposta del Ministro della giustizia, con decreto deliberato dal Consiglio dei Ministri; il dottor Renoldi ha già avviato un dialogo con i sindacati per affrontare i problemi della polizia penitenziaria. L'interrogante si è dichiarato insoddisfatto: la nomina del dottor Renoldi è stata divisiva.
Il Ministro della giustizia ha risposto all'interrogazione (3-03247) illustrata dal sen. Mirabelli (PD) sui benefici carcerari e le comunicazioni tra detenuti e famiglie: il carcere è stato particolarmente segnato dalla pandemia, sono stati perciò previsti, fino a dicembre 2022, meccanismi deflattivi e premi, da valutare caso per caso, che hanno dato finora buona prova. La possibilità di liberazione anticipata deve essere valutata, anche alla luce del sovraffollamento carcerario.
Il Ministro della giustizia ha risposto all'interrogazione (3-03241) illustrata dal sen. Pillon (L-SP) sulla dotazione di pistole a impulsi elettrici per gli agenti della polizia penitenziaria: su richiesta dei sindacati, sono stati potenziati strumenti di videosorveglianza e si è investito sulla formazione degli agenti. I taser sono armi a tutti gli effetti: la polizia penitenziaria è stata esclusa dalla sperimentazione perché le armi in carcere non possono entrare. Le pistole a impulsi elettrici potrebbero essere sperimentate in casi critici, come gli interventi antisommossa.
(La seduta è terminata alle ore 16:19 )