Martedì 13 Agosto 2019 - 145ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 18:06)

L'Assemblea ha respinto le proposte di modifica del calendario avanzate dalla sen. Bernini (FI), dal sen. Romeo (L-SP) e dal sen. La Russa (FdI), confermando che il Presidente del Consiglio Conte renderà comunicazioni sulla crisi politica in atto nella seduta del 20 agosto alle ore 15.

In apertura di seduta il Presidente del Senato ha informato che la Conferenza dei Capigruppo, riunitasi ieri pomeriggio, ha stabilito a maggioranza che il 20 agosto alle ore 15 il Presidente del Consiglio renderà comunicazioni sulla crisi politica in atto. Il sen. Romeo (L-SP) ha proposto di votare domani 14 agosto, alle ore 16, la mozione di sfiducia presentata dal suo Gruppo. Il sen. La Russa (FdI) ha proposto di menzionare esplicitamente nell'ordine del giorno le mozioni di sfiducia presentate per assicurarne la votazione. La sen. Bernini (FI) ha proposto di votare in coda al calendario la mozione di sfiducia, per fare immediatamente chiarezza sulla situazione politica ed evitare al Paese situazioni di incertezza. Hanno dichiarato voto favorevole alle proposte di modifica del calendario il sen. Salvini (L-SP) il quale ha auspicato che la prossima settimana si approvi il ddl costituzionale che riduce il numero dei parlamentari; il sen. Ciriani (FdI) che ha sollecitato il ritorno alle urne per dare un nuovo Governo al Paese e ha paventato che il rinvio delle semplici comunicazione del Presidente del Consiglio apra la strada a manovre per dare vita a una nuova maggioranza; il sen. Malan (FI) che ha auspicato un Governo politicamente omogeneo per guidare il Paese.

Hanno annunciato voto contrario alle proposte di modifica, e quindi favorevole alla decisione della Conferenza dei Capigruppo, senatori dei Gruppi Aut, PD, Misto-LeU e M5S: la sen. Unterberger (Aut), non comprendendo le ragioni dell'accelerazione della crisi, ha argomentato che la scelta del 20 agosto dà la possibilità al Presidente del Consiglio di rendere comunicazioni ed evita un voto divisivo in una giornata in cui ricorre la tragedia del ponte di Morandi. Il sen. Marcucci (PD) considera positiva la caduta del Governo ma ritiene che il Presidente del Consiglio vada ascoltato e che le elezioni non possano essere gestite dal Ministro dell'interno Salvini. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha richiamato le regole della democrazia parlamentare e della correttezza istituzionale. Il Presidente Alberti Casellati ha precisato di aver convocato l'Assemblea proprio per rispetto della centralità del Parlamento Il sen. Patuanelli (M5S) ha argomentato che la calendarizzazione della mozione di sfiducia domani sarebbe uno sgarbo istituzionale nei confronti del Presidente del Consiglio; ha segnalato inoltre che il voto di sfiducia precluderebbe l'approvazione del ddl costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari.

(La seduta è terminata alle ore 19:10 )



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