Mercoledì 9 Febbraio 2022 - 401ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:34)
La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi ieri, ha approvato a maggioranza modifiche al calendario dei lavori: l'esame del decreto-legge proroga dello stato di emergenza avrà inizio domani alle ore 9.30; la seduta sarà sospesa alle ore 13 per la cerimonia della giornata del ricordo e riprenderà orientativamente alle 19 senza orario di chiusura; l'esame proseguirà, se necessario, nella seduta di venerdì fino alle ore 13; la prossima settimana è previsto l'eventuale seguito. Martedì 15 saranno discusse mozioni su Nutri-score e sul piano decennale europeo "From farm to fork". L'Assemblea ha respinto la proposta della sen. Rauti (FdI) di rimodulare i tempi di esame del decreto-legge sullo stato di emergenza.
Il Ministro dell'interno Luciana Lamorgese ha reso un'informativa sui fatti occorsi in recenti manifestazioni di studenti in relazione alla morte di Lorenzo Parelli. Il Ministro ha sottolineato che le restrizioni e le difficoltà inedite provocate dalla pandemia hanno avuto ripercussioni pesanti sul mondo giovanile: la protesta studentesca esprime un disagio, che è doveroso ascoltare, ma è anche un segnale di vitalità della democrazia. La protesta, occasionata dalla morte del giovane Parelli, è rivolta contro le modalità dell'alternanza scuola lavoro e si è estesa al ripristino delle prove scritte agli esami di maturità. Le manifestazioni sono state indette, alcune senza preavviso, da organizzazioni quali la Lupa, OSA e il Fronte della Gioventù Comunista, ma esponenti di centri sociali e gruppi anarchici hanno partecipato con l'intenzione di provocare lo scontro fisico con le Forze dell'ordine. Su 33 manifestazioni svoltesi a livello nazionale, quelle di Roma, Milano, Torino e Napoli hanno presentato profili critici per l'ordine pubblico e sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti. A conclusione di un dettagliato resoconto, il Ministro ha invocato senso della misura e bilanciamento dei valori costituzionali e ha annunciato l'utilizzo delle bodycam da parte delle Forze di polizia, nel rispetto delle direttive del Garante della privacy.
Nella successiva discussione, i sen. Crucioli e Elena Fattori (Misto) hanno imputato alla responsabilità del Ministro la violenza inaudita scatenata nei confronti di minorenni; hanno quindi sollecitato l'introduzione di codici identificativi nelle Forze dell'ordine. I sen. Marco Pellegrini e Domenica Castellone (M5S) hanno richiamato il tema della sicurezza sul lavoro e invocato la revisione dei percorsi di inserimento che, alla prova dei fatti, si sono dimostrati privi di valenza formativa. La sen. Sbrollini (IV-PSI) ha osservato che, nonostante la presenza di infiltrati, qualcosa nella gestione dell'ordine pubblico non ha funzionato. Secondo la sen. Santanché (FdI) il Ministro, che non ha saputo gestire le manifestazioni, dividendo gli studenti dagli infiltrati, alla luce delle recenti responsabilità e del mancato controllo delle frontiere, dovrebbe dimettersi. Il sen. Mirabelli (PD) ha invece condiviso l'appello del Ministro alla prudenza, all'equilibrio e alla responsabilità. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha sottolineato che la morte di uno studente durante uno stage è un fatto gravissimo; ha quindi rilevato che, a fronte di piccole manifestazioni, è mancata la capacità di dialogare e garantire il diritto di manifestare. Il sen. Gasparri (FIBP) ha espresso solidarietà alle Forze di polizia che pagano un prezzo elevato per garantire l'ordine pubblico. La sen. Casolati (LS-P) si sarebbe aspettata dal Ministro, dopo l'assalto alla CGIL di Roma, un lavoro più attento di prevenzione, in particolare a Torino dove gli ambienti antagonisti sono molto attivi.
(La seduta è terminata alle ore 17:55 )