Giovedì 28 Ottobre 2021 - 372ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:32)
L'Assemblea ha approvato con modifiche il ddl 2381 conversione in legge del decreto-legge 8 settembre 2021, n. 120, recante disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile. Il testo passa all'esame della Camera dei deputati.
Il provvedimento è stato adottato per coordinare gli interventi di competenza delle Regioni. L'articolo 1 prevede che, con decreto del Presidente del Consiglio, sia adottato un Piano nazionale di coordinamento per l'aggiornamento tecnologico e l'accrescimento delle capacità operative nelle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. Il piano ha validità triennale ma può essere aggiornato annualmente. L'articolo 2 stanzia 40 milioni di euro per rafforzare le capacità operative. L'articolo 3 reca misure per accelerare l'aggiornamento del catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco, prevedendo interventi sostitutivi delle Regioni in caso di inadempienza dei comuni. L'articolo 6 interviene sul codice penale, aggravando le pene per il reato di incendio doloso e prevedendo diminuzioni di pena per chi collabora con le autorità.
Nella seduta di ieri è iniziata la votazione degli emendamenti, che si è conclusa oggi con l'approvazione degli emendamenti presentati dalla Commissione agli articoli 5, 6, 7 e 8 (v. allegato A del resoconto stenografico).
Nelle dichiarazioni di voto favorevoli, i senatori intervenuti hanno ricordato che la scorsa estate gli incendi sono triplicati, anche in relazione ai cambiamenti climatici, e hanno auspicato lo stanziamento di maggiori risorse nella prossima legge di bilancio per l'acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati e per il ripristino ambientale dei territori colpiti dagli incendi. In particolare, il sen. Laniece (Aut) ha sottolineato l'approvazione di un emendamento a salvaguardia delle competenze delle autonomie speciali. Il sen. Mirabelli (PD) ha ricordato un emendamento che prevede l'impiego di satelliti e droni per monitorare i territori e scovare i piromani. La sen. Garavini (IV-PSI) ha difeso la decisione del Governo Renzi di accorpare il Corpo forestale all'Arma dei Carabinieri. La sen. De Petris (Misto-LeU) ha affermato, invece, che lo scioglimento del Corpo forestale dello Stato è stato un errore e ha definito il decreto un'occasione persa: sarebbero stato necessario prevedere un piano nazionale strategico di prevenzione e una sospensione dell'attività venatoria nei territori colpiti dagli incendi. La sen. Gallone (FIBP) ha richiamato emendamenti del Gruppo che hanno migliorato il testo: il decreto ha raggiunto un buon punto di equilibrio nel coordinamento di competenze e responsabilità di Stato e Regioni. Il sen. Briziarelli (L-SP) ha sottolineato il carattere organico del provvedimento e l'ottimo lavoro svolto dal Parlamento, che ha ascoltato tutte le associazioni e le categorie interessate; ha auspicato infine l'approvazione di un testo unico sulle emergenze. La sen. Pavanelli (M5S) ha espresso rammarico per la mancata approvazione della proposta di sospendere la caccia per un anno. Il sen. Nastri (FdI), annunciando l'astensione, ha posto l'accento sull'importanza della prevenzione e della manutenzione: nel corso degli anni sono stati invece smantellati i presidi territoriali, lo Stato si è privato di strumenti di contrasto importanti e il sistema degli appalti regionali si è rivelato fallimentare oltre che costoso. Il decreto è un pannicello caldo ed è privo di risorse adeguate.
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl costituzionale 865, di iniziativa popolare, "Modifica dell'articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità".
Il relatore, sen. Garruti (M5S), ha riferito sul testo proposto dalla Commissione che, all'articolo 119 della Costituzione, dopo il quinto comma, inserisce la previsione: la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità. Alla discussione generale hanno preso parte i sen. Elvira Evangelista, Fenu (M5S), Urania Papatheu (FIBP), Doria (L-SP-Psd'Az), Tiziana Drago (FdI). L'esame proseguirà in altra seduta.
L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl 2305, collegato alla manovra di bilancio, recante disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti.
Il provvedimento prevede, all'articolo 1, che l'esame di laurea magistrale abiliti all'esercizio delle professioni di odontoiatra, farmacista, medico veterinario e psicologo. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole, con accenti diversi, i sen. Laniece (Aut), Daniela Sbrollini (IV-PSI), che ha sollecitato l'esame in altra sede delle proposte relative ad assistenti sociali e biologi, Tiziana Drago (FdI), Simona Malpezzi (PD), Cangini (FIBP), Laforgia (Misto-LeU), Valeria Alessandrini (L-SP) che ha sollecitato un intervento organico per la semplificazione dell'accesso alle professioni, e Domenica Castellone (M5S).
(La seduta è terminata alle ore 13:36 )