L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl 2381 conversione in legge del decreto-legge 8 settembre 2021, n. 120, recante disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile.

I relatori sen. Briziarelli (L-SP) e Quarto (M5S) hanno riferito sul contenuto del provvedimento, che è stato adottato dal Governo per coordinare gli interventi di competenza delle Regioni, e hanno sottolineato che la Commissione ha lavorato con unità di intenti, migliorando il testo originario. L'articolo 1 prevede che, con decreto del Presidente del Consiglio, sia adottato un Piano nazionale di coordinamento per l'aggiornamento tecnologico e l'accrescimento delle capacità operative nelle azioni di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. Il piano ha validità triennale ma può essere aggiornato annualmente. L'articolo 2 stanzia 40 milioni di euro per rafforzare le capacità operative. L'articolo 3 reca misure per accelerare l'aggiornamento del catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco, prevedendo interventi sostitutivi delle Regioni in caso di inadempienza dei comuni. L'articolo 5 introduce la definizione di incendio di interfaccia urbano-rurale (che interessa zone o aree nelle quali sussiste una interconnessione tra strutture antropiche e aree naturali). L'articolo 6 interviene sul codice penale, aggravando le pene per il reato di incendio doloso e prevedendo diminuzioni di pena per chi collabora con le autorità. L'articolo 8 reca disposizioni finanziarie.

Alla discussione generale hanno preso parte i sen. La Pietra, De Carlo (FdI), Pagano, Floris, Urania Papatheu, Fulvia Michela Caligiuri (FIBP), Pazzaglini, Bergesio, Antonella Faggi, Candiani, Bruzzone (L-SP), Coltorti, Auddino, Toninelli, Trentacoste, Gisella Naturale (M5S), Comincini (PD), Buccarella (Misto-LeU). I sen. della Lega hanno sottolineato il ruolo di sorveglianza del territorio e di prevenzione degli incendi svolto dagli agricoltori e hanno criticato l'emendamento con cui si è tentato di inserire nel provvedimento il divieto di caccia. I sen. di M5S hanno sollecitato la ricostituzione di un corpo civile specializzato con compiti di polizia ambientale e forestale.

La Conferenza dei Capigruppo ha stabilito che la seduta di domani inizierà con il seguito dell'esame del cosiddetto ddl Zan e proseguirà con il decreto incendi boschivi.