Giovedì 13 Maggio 2021 - 326ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:31)
L'Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl n. 2167, di conversione in legge del decreto-legge n. 44, recante misure urgenti per il contenimento del Covid-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici. Il testo passa alla Camera.
Il relatore, sen. Bressa (Aut), ha illustrato il contenuto del provvedimento che, oltre a disporre una serie di proroghe, reca disposizioni per l'attività scolastica, esenta da responsabilità penali i somministratori del vaccino anti Covid, prevede l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario, contiene misure per la semplificazione dei concorsi pubblici e per lo svolgimento del concorso di magistratura ordinaria.
Il sen. Ciampolillo (Misto) ha avanzato una pregiudiziale di costituzionalità: il Parlamento non è a conoscenza dei fondamenti scientifici del decreto-legge che rinvia a un DPCM ormai privo di effetti; la restrizione di movimento dalle ore 22 appare ingiustificata alla luce dell'andamento dell'epidemia e l'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario contrasta con la Costituzione e con la Convenzione europea dei diritti. Il sen. Zaffini (FdI) ha annunciato l'astensione, il sen. Crucioli (Misto) ha dichiarato voto favorevole. Respinta la pregiudiziale, si è aperta la discussione generale alla quale hanno partecipato i sen. Balboni, Iannone (FdI), Rampi, Comincini (PD), Paragone (Misto), Paola Binetti, Pagano (FIBP-UDC), Angela Piarulli, Grazia D'Angelo (M5S), Bianca Granato, Luisa Angrisani (Misto), Daisy Pirovano (L-SP).
Sono stati approvati gli emendamenti della Commissione: 1.200, 1.10, 1.0.2 (testo 2) che introduce disposizioni sull'accesso alle RSA, 2.200, 3.200, 3.0.100 che limita la responsabilità colposa in ambito sanitario durante l'emergenza epidemiologica, 4.4, 4.200, 6.200, 7.5 (testo 2), 7.0.1000 che introduce disposizioni per le elezioni del consiglio degli avvocati e procuratori dello Stato, 8.500, 8.200, 9.200, 10.22 (testo 3), 10.500, 10.27, 10.200, 10.50, 10.52, 10.57, 10.1000, 10.0.8 (testo 3) che introduce disposizioni per i direttori scientifici degli IRCCS, 10.0.22, 10.0.39 (testo 4), 11.200, 11.0.100, 11.0.1000 che introduce misure urgenti per le baraccopoli di Messina, 11.0.7 che introduce la clausola di salvaguardia per Regioni a statuto speciale e province autonome. Sono stati accolti, inoltre, molti ordini del giorno (v. allegato A del resoconto stenografico), tra cui quelli che impegnano il Governo a riconsiderare a fine maggio le decisioni assunte sui limiti temporali di spostamento e sulla riapertura di attività all'interno e a istituire una indennità malattia da Covid per il lavoro autonomo.
Hanno dichiarato voto favorevole al provvedimento i sen. Julia Unterberger (Aut), Grimani (IV-PSI), D'Alfonso (PD), Loredana De Petris (Misto-LeU), Licia Ronzulli (FI-UDC), Grassi (L-SP), Mautone (M5S). Il sen. Zaffini (FdI) ha annunciato voto contrario, rilevando criticità sia nella formulazione dello scudo penale per il personale sanitario sia nelle norme sull'obbligo vaccinale, che saranno facilmente impugnate e cassate. In dissenso dal Gruppo, hanno dichiarato voto contrario anche i sen. Paola Nugnes (Misto-LeU) e Crucioli (Misto), che ha criticato la proroga delle restrizioni, lo scudo penale e le norme sui concorsi.
A conclusione della discussione di mozioni sulle restrizioni connesse all'emergenza COVID-19, l'Assemblea ha approvato un ordine del giorno di maggioranza che impegna il Governo a prevedere ogni azione utile a superare progressivamente il cosiddetto coprifuoco; a proseguire con le progressive riaperture delle attività più colpite dalle restrizioni con adeguati protocolli di sicurezza (con particolare riguardo a centri e parchi commerciali, impianti sportivi, bar ristorazione, settore delle cerimonie, luoghi di cultura).
La sen. Rauti (FdI) ha illustrato la mozione 1-00353, con la quale si intendeva impegnare il Governo a rimuovere l'inutile misura del coprifuoco alle ore 22, la cui efficacia in termini di contenimento del contagio non è stata mai provata; a chiarire che l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all'aperto si impone soltanto quando non sia possibile assicurare una distanza interpersonale di almeno un metro; a rimuovere il limite di una visita al giorno presso una sola abitazione privata (di amici, parenti e congiunti non conviventi); a rendere immediate le riaperture di tutte le attività commerciali, degli impianti sportivi, delle attività di ristorazione anche al chiuso e dei luoghi della cultura (biblioteche, teatri, cinema, musei) ove siano disposte adeguate misure anti contagio e nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
Le altre mozioni all'ordine del giorno 1-00356, dei sen. Bernini (FI) e Romeo (L-SP), 1-00359, dei sen. Malpezzi (PD) De Petris (Misto-LeU) e Licheri (M5S), e 1-00361 del sen. Faraone (IV-PSI) e altri, sono state ritirate e sostituite da un ordine del giorno di maggioranza. Alla discussione hanno partecipato i sen. De Bertoldi (FdI), Siclari (FI), Candiani (L-SP) e Mautone (M5S). Il Sottosegretario di Stato per la salute Sileri ha confermato la diminuzione progressiva dei contagi e dei ricoveri, ma non ha escluso una risalita nelle prossime settimane in conseguenza dell'allentamento delle misure restrittive. Dopo aver ricordato che il decreto n. 52 ha definito un cronoprogramma e introdotto le certificazioni verdi, ha espresso, con rammarico, parere contrario alla mozione n. 353 e ha invitato il Gruppo FdI a convergere sull'ordine del giorno di maggioranza. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole alla mozione i sen. Fazzolari (FdI) e Paragone (Misto); favorevole all'ordine del giorno di maggioranza i sen. Faraone (IV-PSI), Ferrari (PD), Errani (Misto-LeU), Gasparri (FI), Romeo (L-SP), Lanzi (M5S).
L'Assemblea ha approvato con modifiche tutte le mozioni sulla candidatura di Torino ad ospitare le Universiadi invernali del 2025 (v. allegato A del resoconto stenografico). La rappresentante del Governo ha confermato la scelta di Torino come sede delle Universiadi invernali del 2025 e ha assunto l'impegno di assicurare idonee risorse finanziarie. Ha quindi accolto le mozioni di tutti i Gruppi, chiedendo però riformulazioni.
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il calendario dei lavori fino al 20 maggio: martedì 18 sarà discusso il decreto-legge recante sanzioni in materia di sicurezza alimentare; mercoledì 19 saranno discussi documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità; giovedì 20 sono previsti il ddl in materia di agricoltura biologica e il ddl sul distacco di comuni dalla regione Marche; alle ore 15 si svolgerà il question time.
(La seduta è terminata alle ore 20:05 )