Mercoledì 5 Maggio 2021 - 323ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:38)
In apertura di seduta il Presidente del Senato ha ricordato Luciano Modica, sen. nella XV legislatura, e l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio.
L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 2191, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, recante misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena.
I relatori, sen. Garruti (M5S) e Alessandrini (L-SP), hanno riferito sul contenuto del provvedimento composto di sei articoli. L'articolo 1, ai commi da 1 a 7, reca alcune misure che hanno in gran parte già esplicato i loro effetti (disposizioni per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021 volte a rimodulare sul territorio nazionale le misure di contenimento e di contrasto dell'emergenza epidemiologica da Covid-19). L'articolo 1-bis dispone che gli spostamenti per lo svolgimento dei colloqui ai quali hanno diritto i detenuti, gli internati e gli imputati, siano consentiti, anche in deroga alla normativa adottata ai fini del contenimento dell'emergenza epidemiologica, quando i medesimi colloqui siano necessari per salvaguardare la salute fisica o psichica delle stesse persone detenute o internate. L'articolo 2 riconosce, fino al 30 giugno 2021, la possibilità per i lavoratori dipendenti, con riferimento a specifiche fattispecie relative ai figli, di ricorrere al lavoro agile o di fruire di un congedo straordinario con indennità. Per i lavoratori autonomi, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico e i lavoratori dipendenti del settore sanitario è prevista la possibilità di fruire, in alternativa al lavoro agile e ai congedi, di un bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting. In materia di lavoro agile, l'articolo 2 sancisce, inoltre, il diritto alla disconnessione dalle strumentazioni tecnologiche e dalle piattaforme informatiche, nel rispetto degli eventuali accordi sottoscritti dalle parti e fatti salvi gli eventuali periodi di reperibilità concordati.
Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Tiziana Drago, Maffoni, Iannone (FdI), Nencini, Grimani (IV-PSI); Luisa Angrisani (Misto), Paola Binetti (FIBP-UDC), De Vecchis (L-SP), Elisa Pirro (M5S).
Respinti tutti gli emendamenti, sono stati accolti ordini del giorno, in testi riformulati, sulla revisione, in base all'andamento epidemiologico e della campagna vaccinale, dei limiti di attività e spostamento, sull'accesso di visitatori alle residenze sanitarie assistite (RSA), sull'estensione del bonus baby sitter al personale scolastico, sulle condizioni di pagamento fiscale di coloro che sono decaduti dal beneficio della rateizzazione, della definizione agevolata o della rottamazione (v. allegato A del resoconto stenografico).
Hanno svolto dichiarazione di voto i sen. Carbone (IV-PSI), Zaffini (FdI), Valeria Fedeli (PD), Loredana De Petris (Misto-LeU), Pagano (FIBP), Augussori (L-SP), Mautone (M5S), Crucioli (Misto).
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 2144 (c.d. decreto sostegni), conversione in legge del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19.
Il provvedimento si compone di 43 articoli divisi in cinque titoli: sostegno alle imprese e all'economia (contributi a fondo perduto, sospensione dell'attività dell'agente della riscossione, annullamento dei carichi, riduzione degli oneri delle bollette elettriche); disposizione in materia di lavoro (misure di integrazione salariale); salute e sicurezza; misure per assicurare le funzioni degli enti territoriali; altre disposizioni urgenti, che riguardano l'attività didattica, l'università e la ricerca, la tutela di persone con disabilità. I relatori di maggioranza, sen. Toffanin (FIBP-UDC) e Manca (PD), hanno sottolineato il lavoro parlamentare, svolto con la collaborazione di tutti i Gruppi, su temi quali la riduzione dei costi fissi delle imprese, la sospensione di Tosap e Cosap, la sospensione della prima rata IMU e del canone Rai per le attività più penalizzate dalle chiusure, la proroga dell'Irap, il welfare aziendale, le agevolazioni per i locatori, i fondi per le start up, i lavoratori autonomi e professionisti, i lavoratori fragili, il turismo. Hanno indicato infine alcuni interventi di agevolazione fiscale (il credito d'imposta per locazioni commerciali, la riduzione della Tari, la moratoria dei mutui) da inserire nel prossimo decreto sostegni.
Il relatore di minoranza, sen. De Carlo (FdI), ha espresso apprezzamento per l'accoglimento di alcune proposte dell'opposizione (il superamento dei codici Ateco, l'estensione ai professionisti dei contributi a fondo perduto), ma ha rilevato che il primo decreto sostegni del Governo Draghi è in sostanziale continuità con i decreti ristori del precedente Esecutivo: i contributi statali ammontano a una percentuale compresa tra l'1,7 e il 5 del fatturato perduto dalle imprese. Ha infine posto l'accento sulla necessità di un'adeguata tutela dei settori di rilevanza strategica e ha giudicato insufficienti le agevolazioni fiscali, rinnovando la richiesta di una sospensione delle cartelle e di una maggiore rateizzazione.
Alla discussione generale, che proseguirà domani, hanno partecipato i sen. Cucca (IV-PSI), Virginia La Mura (Misto), Barbaro, Nastri, Giovanna Petrenga (FdI), Pittella, Rampi, Collina, Taricco (PD), Alessandrina Lonardo (Misto), Vitali, Mallegni, Floris, Fiammetta Modena, Anna Carmela Minuto (FI), Bergesio, Briziarelli, Pazzaglini, Augussori (L-SP), Lanzi (M5S).
(La seduta è terminata alle ore 19:46 )