Mercoledì 7 Aprile 2021 - 312ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 10:07)
L'Assemblea ha approvato il ddl (2120) conversione in legge del decreto-legge 5 marzo 2021, n. 25, recante disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l'anno 2021. Il testo passa alla Camera.
Il relatore, sen. Pagano (FIBP-UDC), ha illustrato il contenuto del provvedimento: l'articolo 1, in considerazione della perdurante situazione di emergenza epidemiologica, dispone che elezioni (amministrative e suppletive) previste nell'anno in corso si svolgano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021. L'articolo 2 prevede che per l'anno 2021, limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali, il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature sia ridotto a un terzo. L'articolo 3 disciplina le modalità di svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio. L'articolo 4 reca la clausola di neutralità finanziaria.
Alla discussione hanno partecipato i sen. Astorre (PD) e Daisy Pirovano (L-SP). Sono stati approvati gli emendamenti della Commissione 1.100, 1.2 (testo 2), che estendono il rinvio delle elezioni alle città metropolitane e ai consigli provinciali, 1.0.1 (testo 3) che semplifica la designazione dei rappresentanti di lista, 2.4 che riduce il quorum di voti per la validità dell'elezione, 2.5 che esclude dalla determinazione del numero degli elettori del comune gli iscritti all'Aire che non esercitano diritto di voto, 3.0.100 (testo 4) sull'apertura degli uffici del casellario giudiziale in occasione delle competizioni elettorali, 3.0. 5 (testo 2), 3.0. 20 (testo 4) che fissa al 31 ottobre il termine per il rinnovo degli organi delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica. E' stata approvata, infine, una proposta di coordinamento. Il Governo ha accolto ordini del giorno sull'opportunità di estendere il rinvio ai consorzi di bonifica e sulla proroga dei permessi riconosciuti ai sindaci fino alla fine dell'emergenza.
Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i sen. Grimani (IV-PSI), Valeria Valente (PD), Ruotolo (Misto-LeU), Vitali (FI). Augussori (L-SP), che ha posto l'accento sui correttivi approvati in Parlamento, e Lanzi (M5S). Ha dichiarato voto contrario il sen. Iannone (FdI), osservando che in altri Paesi le elezioni non sono state rinviate. Il Gruppo FdI ha insistito per la votazione dell'emendamento sul permesso dei sindaci, ritenendo insufficiente l'approvazione di un ordine del giorno.
A conclusione dell'esame della mozione n. 317, del sen. Ciriani (FdI) ed altri, sul cashback, che è stata respinta, l'Assemblea ha approvato l'ordine del giorno di maggioranza G1, che impegna il Governo ad approfondire il monitoraggio del programma cashback al fine di adottare eventuali correttivi, con una valutazione retrospettiva di costi e benefici in un quadro più generale di riforma e modernizzazione digitale del sistema dei pagamenti al di fuori dell'esercizio dell'attività di impresa.
La sen. Rauti (FdI) ha illustrato la mozione. Premesso che la legge di bilancio per il 2020 ha previsto un piano per incentivare l'utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici, la cui misura più nota è il "cashback" (rimborso del 10 per cento sulle transazioni effettuate con moneta elettronica) per la quale il Governo ha stanziato 4,75 miliardi di euro, considerato che la misura non ha dato gli effetti sperati e non risponde alla finalità di contrasto dell'elusione fiscale, la mozione impegna il Governo a sospendere il piano e a destinare i 4,75 miliardi stanziati al sostegno delle categorie più colpite dalle misure anti Covid.
La Presidenza ha comunicato la presentazione da parte dei sen. Dell'Olio (M5S), Bagnai (L-SP), Errani (Misto-LeU), Manca (PD), Conzatti (IV), Damiani (FI) e Steger (Aut), dell'ordine del giorno G1. Alla discussione hanno partecipato i sen. Garnero Santanché (FdI), Comincini (PD), Fiammetta Modena (FI), Erica Rivolta (L-SP), Emanuele Pellegrini (M5S). Il Sottosegretario di Stato dell'economia e finanze Sartore ha espresso parere contrario alla mozione e favorevole all'ordine del giorno G1.
Con diversi accenti hanno svolto dichiarazione di voto favorevole all'ordine del giorno i sen. Cucca (IV), che ha riconosciuto l'opportunità di correttivi alla misura, il sen. Misiani (PD) che ha evidenziato il recupero di gettito e l'apprezzamento dei cittadini ma ha auspicato una migliore focalizzazione del cashback per evitare un effetto regressivo; la sen. De Petris (Misto-LeU) ha ricordato che l'evasione fiscale è uno dei problemi principali del paese; il sen. Ferro (FI) ha espresso fiducia nel monitoraggio della misura; il sen. Romeo (L-SP), evocando la cornice europeista del Governo, ha ricordato le critiche della BCE al cashback e ha rilevato che l'uso del contante consente un maggior controllo della spesa; il sen. Dell'Olio (M5S) ha invece difeso la misura, il cui obiettivo principale non è la lotta all'evasione fiscale bensì il supporto al consumo. Il sen. Fazzolari (FdI), nel dichiarare voto favorevole alla mozione, ha ribadito l'opportunità di un miglior utilizzo delle risorse stanziate, ricordando che i ristori coprono appena il due per cento delle perdite complessive di fatturato.
L'Assemblea ha avviato l'esame di mozioni sul potenziamento delle cure domiciliari per i pazienti affetti da COVID-19.
Il sen. Romeo (L-SP) ha illustrato la mozione n. 332 che impegna il Governo ad attivarsi affinché siano aggiornate e integrate le linee guida ministeriali, prevedendo un protocollo di cure domiciliare.
La sen. Pirro (M5S) ha illustrato la mozione n. 296 che impegna a istituire un tavolo di monitoraggio ministeriale per definire, tramite AIFA, protocolli e linee guida per la presa in carico domiciliare; a valutare l'opportunità di ricorrere alla somministrazione preventiva di farmaci a pazienti con determinate patologie; a costituire un centro di riferimento nazionale, in stretta collaborazione con AIFA, per l'individuazione e l'organizzazione delle forniture di farmaci.
Al termine della discussione, alla quale hanno partecipato i sen. Caterina Biti (PD), Siclari (FI), Cristina Cantù (L-SP) e Marinello (M5S), le mozioni sono state ritirate ed è stato presentato un ordine del giorno unitario, sottoscritto dai sen. Romeo (L-SP), Castellone (M5S), Binetti (FI), Errani (Misto-LeU), Boldrini (PD), Zaffini (FdI), Parente (IV). L'ordine del giorno G2 impegna il Governo: ad aggiornare, tramite l'Istituto superiore di sanità, Agenas e Aifa, i protocolli e le linee guida per la presa in carico domiciliare dei pazienti Covid-19 tenuto conto di tutte le esperienze dei professionisti impegnati sul campo; ad istituire un tavolo di monitoraggio ministeriale, in cui siano rappresentate tutte le professionalità coinvolte nei percorsi di assistenza territoriale; ad attivare fin dalla diagnosi interventi che coinvolgano tutto il personale in grado di fornire assistenza sanitaria, accompagnamento socio-sanitario e sostegno familiare; ad attivarsi affinché le diverse esperienze e dati clinici raccolti dai servizi sanitari regionali confluiscano in un protocollo nazionale di gestione domiciliare del paziente Covid-19; ad affiancare al protocollo un piano di potenziamento delle forniture di dispositivi di telemedicina idonei ad assicurare un adeguato e costante monitoraggio dei parametri clinici dei pazienti.
Rispetto all'ordine del giorno G1, presentato dal sen. Ciampolillo (Misto), la Presidenza ha dichiarato ammissibile il primo impegno (relativo all'aggiornamento e integrazione delle linee guida ministeriali e all'introduzione di un protocollo di cura domiciliare che consenta l'intervento diretto di medici di medicina generali e pediatri di libera scelta) e inammissibile il secondo (relativo alla somministrazione di farmaci a base di CBD antinfiammatorio sia in via preventiva sia su pazienti affetti da patologia accertata da tamponi positivi).
Il Sottosegretario di Stato per la salute Sileri, dopo aver riferito dettagliatamente sulle indicazioni di Aifa (v. Resoconto stenografico), ha espresso parere contrario all'ordine del giorno G1 e favorevole con modifiche all'ordine del giorno G2.
Le dichiarazioni e il voto sono stati rinviati alla seduta di domani.
In apertura di seduta il Presidente del Senato ha ricordato la figura del sen. Stefano Zuccherini, storico dirigente della Fiom, eletto nel '93 nelle liste di Rifondazione Comunista. L'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio.
(La seduta è terminata alle ore 20:00 )