Mercoledì 24 Marzo 2021 - 307ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:05)
A conclusione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in vista del prossimo Consiglio europeo del 25 e 26 marzo, l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione di maggioranza.
Il Presidente del Consiglio Draghi ha ricordato i temi principali all'attenzione del prossimo vertice europeo: le risposte al Covid-19, le azioni su mercato unico, politica industriale e tema digitale, i rapporti con la Russia e la situazione del Mediterraneo orientale. Ribadendo che atlantismo e europeismo, in ambito bilaterale e multilaterale, sono i pilastri del Governo, ha ringraziato il Presidente Biden per la partecipazione a un segmento dei lavori: un segno del nuovo slancio nelle relazioni fra USA e UE: Il Presidente del Consiglio ha riferito in primo luogo sull'accelerazione della campagna vaccinale (l'Italia è seconda dopo la Spagna): nelle prime settimane di marzo sono state somministrate 170.000 dosi al giorno, l'obiettivo è arrivare a mezzo milione al giorno, puntando su una logistica efficiente e uno snellimento burocratico. Le Regioni dovranno attenersi alle indicazioni del Ministero della salute circa la priorità di vaccinare gli ultraottantenni e le categorie più fragili e il Governo si impegna a rendere pubblici tutti i dati sui vaccini. Nella pianificazione delle riaperture, la scuola rimane prioritaria, quella dell'infanzia riaprirà subito dopo Pasqua anche nelle zone rosse. In sede europea occorre esigere dalle imprese farmaceutiche il rispetto delle regole e costruire una filiera di produzione dei vaccini che garantisca autonomia strategica. Il Covax è uno strumento per garantire la distribuzione in base all'effettiva necessità dei Paesi, la Presidenza italiana del G20 ha sottolineato la priorità della tutela della salute e l'impegno alla solidarietà internazionale. La Commissione europea elaborerà una proposta sul certificato verde digitale per la libera circolazione: un progetto complesso, che deve evitare discriminazioni e rispettare i dati sensibili. Nell'ambito delle azioni per il mercato unico, si parlerà della cosiddetta bussola digitale: occorrono politiche industriali per innovare la tecnologia dell'informazione e comunicazione e colmare il divario accumulato con Usa e Cina. Da questo punto di vista il Recovery plan, che destina il 20 per cento dei progetti alla trasformazione digitale, è un'occasione di riconversione dei lavoratori, delle imprese e delle amministrazioni. Il prossimo Consiglio europeo discuterà anche del consenso sulla tassazione digitale: la nuova amministrazione statunitense ha mostrato disponibilità a collaborare e la Presidenza italiana del G20 è un'occasione per farlo. Quanto ai rapporti con Russia e Turchia, occorre costruire uno spazio di collaborazione su migrazioni, lotta al terrorismo, unione doganale, sebbene l'abbandono della Convenzione di Istanbul sia un grave passo indietro e il rispetto dei diritti umani sia un valore identitario europeo. Il Presidente Draghi ha concluso con un richiamo all'impegno europeo sull'occupazione giovanile, alla quale sarà dedicato il vertice sociale organizzato a maggio dalla presidenza portoghese.
Alla discussione hanno partecipato i sen. Casini (Aut), Monica Cirinnà, Nannicini (PD), Emma Bonino (Misto), Perosino, Paola Binetti (FI), Mautone, Gisella Naturale, Marco Pellegrini, Cioffi (M5S), Elena Fattori (Misto-LeU), Iwobi, Ostellari, Candiani (L-SP), Rosa Silavana Abate (Misto), Laura Garavini (IV), Isabella Rauti (FdI), Romani (Misto). FdI ha invitato il Governo a rinegoziare i contratti e ad acquisire tutti i vaccini necessari, auspicando che l'europeismo del Governo non consista nella difesa dell'esistente: il fallimento della gestione europea del piano vaccinale dimostra la necessità di un cambiamento profondo.
In replica il Presidente del Consiglio si è soffermato sulla politica estera nel Mediterraneo, annunciando una visita in Libia la prima settimana di aprile e ribadendo il sostegno al governo di unità nazionale libico in vista di elezioni. Sul piano vaccinale, ha riconosciuto gli errori europei e la delusione dei cittadini, ma ha affermato che le cose stanno migliorando e ha ribadito che il coordinamento europeo, ove possibile, va sempre cercato. Ha poi invocato il rispetto dei contratti da parte delle case farmaceutiche, le sanzioni rispetto a violazioni, la pronta sostituzione dei vaccini mancanti. Il prossimo Consiglio europeo non discuterà di unione fiscale e progressi dell'euro; le clausole di salvaguardia che sospendono il patto di stabilità saranno riattivate nel 2023: ci sarà tempo per un confronto sulla revisione del patto.
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Amendola ha espresso parere favorevole sulla proposta di risoluzione di maggioranza n. 4 e parere contrario sulle proposte n. 1 della sen. Fattori (Misto) e altri, n. 2 del sen. Paragone (Misto), n. 3 del sen. Crucioli (Misto) e altri, n. 5 del sen. Ciriani (FdI) e altri. Hanno svolto dichiarazione di voto i sen. Julia Unterberger (Aut), Fantetti (Eu-Maie), Renzi (IV-PSI), La Russa (FdI), Alfieri (PD), Laforgia (Misto-LeU), Gabriella Giammanco (FI), Salvini (L-SP), Licheri (M5S). In dissenso dal Gruppo sono intervenuti i sen. Crucioli, Elena Fattori, Paola Nugnes e Paragone (Misto).
La Conferenza dei Capigruppo, che tornerà a riunirsi il 30 marzo alle 15,30, ha approvato il calendario dei lavori fino al 1° aprile: martedì 30 marzo sarà discussa la delega al Governo per l'assegno unico; mercoledì 31, ove concluso, è previsto il decreto-legge relativo all'abilitazione degli avvocati, nel pomeriggio inizierà l'esame della relazione delle Commissioni riunite sul Piano nazionale di ripresa e resilienza che proseguirà giovedì 1° aprile.
In apertura di seduta il Presidente del Senato ha comunicato la presentazione del decreto-legge n. 41 recante misure urgenti di sostegno alle imprese nell'emergenza Covid-19.
(La seduta è terminata alle ore 15:55 )