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Aprile 2011
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Mercoledì 27
Situazione in Libia: comunicazioni del Governo in 3a e 4a Commissione
Mercoledì 27 aprile nelle Commissioni Esteri e Difesa del Senato, in seduta congiunta con le Commissioni Esteri e Difesa della Camera, i Ministri Frattini e La Russa hanno svolto alcune comunicazioni sui recenti sviluppi della situazione in Libia.Comparto aerospaziale e aeroporti minori: termine emendamenti in 8a Commissione
E' scaduto venerdì 22 aprile alle ore 13 il termine per presentare emendamenti in Commissione Lavori pubblici sul ddl 2366 in materia di comparto aerospaziale e aeroporti minori.Esercizio abusivo della professione: termine emendamenti in 2a Commissione
Nella seduta di mercoledì 13 aprile la Commissione Giustizia ha fissato per venerdì 6 maggio alle ore 12, il termine per la presentazione degli emendamenti al ddl n. 2420, in materia di inasprimento della pena per l'abusivo esercizio della professione.Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza: seguito esame in 1a Commissione
Martedì 19 aprile la Commissione Affari costituzionali ha ripreso l'esame del ddl n. 2631 e connessi sull'istituzione dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, già approvato dalla Camera, avviato nella seduta di mercoledì 13 aprile, con la relazione della sen. Serafini. L'Autorità che il disegno di legge propone di istituire è caratterizzata da una posizione di indipendenza, da un forte rapporto con il territorio, dalla previsione di una consultazione attiva dei bambini e degli adolescenti, dalla partecipazione delle organizzazioni riconosciute dall'ONU e si ispira al principio di sussidiarietà, nel senso che rappresenta un ente facilitatore per l'affermazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti. L'iniziativa sottolinea il ruolo sussidiario del Garante e prevede che esso sia nominato dal Presidente della Repubblica su proposta dei Presidenti delle Camere, e assistito da un organismo consultivo composto da esponenti delle forze sociali, del volontariato, dei media, delle associazioni e delle professioni coinvolte nella promozione e protezione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Durante la seduta, la Commissione ha fissato a martedì 3 maggio alle ore 19 il termine per la presentazione degli emendamenti.Processo breve: esame in 2a Commissione
Disposizioni varie su cultura, stampa, televisione e moratoria nucleare: sì dell'Aula al decreto-legge
Nella seduta di mercoledì 20 aprile l'Assemblea ha approvato il ddl n. 2665 di "Conversione in legge del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, recante disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo". Il provvedimento (in scadenza il 30 maggio) passa ora all'esame della Camera dei deputati.
Il ddl prevede, tra l'altro, l'incremento del Fondo unico per lo spettacolo, interventi conservativi di prevenzione e manutenzione delle aree archeologiche di Pompei, il divieto di acquisire partecipazioni in imprese editrici o in giornali per i soggetti che esercitano attività televisiva in ambito nazionale attraverso più di una rete, la sospensione per un anno di alcune disposizioni per la localizzazione e realizzazione di impianti nucleari.
Il Ministro dello sviluppo economico Romani è intervenuto per illustrare all'Assemblea l'emendamento interamente sostitutivo dell'articolo 5 che abroga le disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari, per i quali il testo originario del decreto stabiliva una moratoria di un anno. Il Ministro ha delineato un percorso di compartecipazione dell'Italia alla definizione dei nuovi standard di sicurezza europei, per la definizione di un quadro di compatibilità nucleare, operazione che sarebbe impedita da un referendum che chiamerebbe gli italiani a scegliere tra un programma nucleare di fatto superato ed una rinuncia definitiva al nucleare operata sull'onda dell'emozione che comprometterebbe la posizione dell'Italia in Europa sulla materia.
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