Mercoledì 27 Febbraio 2008 - 283ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:16)

Il Senato ha approvato senza modifiche il disegno di legge n. 2013, nel testo licenziato dalla Camera dei deputati; pertanto il decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni urgenti in materia finanziaria, il cosiddetto milleproroghe, è stato convertito in legge.

Il senatore Tecce (RC) ha annunciato il voto favorevole del Gruppo in considerazione di alcune misure di carattere sociale contenute nel provvedimento, esprimendo tuttavia perplessità su numerose disposizioni ed il forte rammarico per la mancata volontà del Parlamento di attuare la finanziaria nella parte in cui dispone la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente, sottolineando che un ordine del giorno accolto dal Governo richiede l'adozione di un provvedimento d'urgenza dopo che la trimestrale di cassa avrà quantificato l'entità dell'extragettito. Il senatore Bonadonna (RC) ha annunciato un voto favorevole esclusivamente per ragioni di solidarietà nei confronti del Gruppo. La senatrice Finocchiaro (PD-Ulivo) ha annunciato il voto favorevole del Gruppo in quanto il provvedimento, pur con alcuni limiti, contiene disposizioni necessitate dallo scioglimento anticipato della legislatura.

In senso nettamente contrario si sono invece dichiarati i senatori Manzione (Misto-UD-Consum), Eufemi (UDC), Alberti Casellati (FI) e Polledri (Lega). Nei loro interventi hanno sottolineato che il provvedimento riflette un'inaccettabile modalità legislativa, in quanto assembla misure eterogenee, alcune incostituzionali o prive di copertura finanziaria, auspicando che in sede di promulgazione,che il Presidente della Repubblica, eserciti le prerogative assegnategli dalla Costituzione. La legislatura si chiude con un decreto di natura elettorale, che prosciuga i fondi globali, ricomprende norme ordinamentali come la proroga delle presidenze delle autorities o la sanzione dell'irresponsabilità degli amministratori pubblici, e misure localistiche e settoriali. A giudizio dei senatori di centrodestra, inoltre, è pesante la situazione economica che il Governo Prodi trasmette alla prossima legislatura: una crescita quasi azzerata un'inflazione che riduce gravemente il potere di acquisto delle famiglie ed una situazione dei conti pubblici nuovamente densa di incognite. Il senatore Saporito (AN) ha sottolineato l'atteggiamento costruttivo tenuto dal Gruppo rispetto ad un decreto-legge complesso, nel quale sono state recepite importanti istanze sociali, ed ha segnalato l'esigenza che nella prossima legislatura vengano definiti i limiti del ricorso ai provvedimenti di proroga attraverso un intervento ampiamente condiviso.

L'Assemblea ha quindi approvato in via definitiva il disegno di legge n. 2012, recante ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica.

Sulla conclusione della legislatura ha preso la parola il senatore Schifani (FI), al quale si è associato il senatore Castelli (Lega), che ha ringraziato il Presidente per l'equilibrio con cui ha esercitato le sue funzioni nel corso di una legislatura anomala, sia per la sua durata che per l'equilibrio numerico in Senato ed il coinvolgimento dei senatori a vita nella formazione della maggioranza, rivendicando la responsabilità dell'opposizione che, pur avendone la possibilità, non ha impedito la regolare attività del Senato. Il senatore D'Onofrio (UDC) ha evidenziato che la prossima legislatura segnerà una discontinuità rispetto alla contrapposizione bipolare che si è registrata a partire dal 1994. La senatrice Finocchiaro (PD-Ulivo) ha ringraziato il Presidente per il lavoro svolto ed ha espresso il rammarico per la mancata condivisione dell'esigenza di riformare la legge elettorale, per renderla in grado di assicurare alla prossima legislatura una stabilità che il sistema vigente non è in grado di garantire. Il presidente Marini ha ringraziato per gli apprezzamenti rivolti alla sua persona ed ha rilevato che, pur nelle difficili condizioni determinate dal risultato elettorale, il Senato è riuscito comunque a svolgere la sua attività.

Il Senato è convocato a domicilio.

(La seduta è terminata alle ore 16:52 )



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