All'inizio dei lavori, l'Assemblea ha approvato le conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunita parlamentari, favorevoli alla costituzione in giudizio del Senato dinanzi alla Corte costituzionale per resistere in tre conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato sollevati dal tribunale di Potenza, in relazione alle deliberazioni con cui l'Assemblea ha dichiarato che fatti oggetto di procedimenti in sede penale e civile a carico dell'ex senatore Rocco Loreto concernevano opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni.

Ripreso l'esame degli emendamenti al decreto-legge n. 273, recante disposizioni urgenti per l'applicazione della direttiva 2003/87/CE in materia di scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella Comunita europea (ddl n. 3211), all'articolo 1 e stata approvata solo una modifica di carattere formale della Commissione; tutti gli altri emendamenti all'articolo sono stati respinti. Nell'opposizione si sono delineate due tendenze: da una parte i Verdi giudicano il provvedimento dannoso, poiche tradisce le finalita della direttiva comunitaria e del Protocollo di Kyoto e rende valido il piano nazionale di assegnazione delle quote di emissione inviato dal Governo italiano alla Commissione europea e da quest'ultima sottoposto ad una lunga serie di rilievi tecnici e ritenuto incompleto e non valutabile in quanto privo dell'elenco degli impianti fonte di gas serra e delle quote assegnate a ciascun impianto; i Democratici di sinistra, pur concordando sulla valutazione del piano nazionale di assegnazione e chiedendo che esso non venga convalidato fino al 2007, come previsto dal decreto, ritengono tuttavia che il provvedimento per il resto favorisca l'entrata in vigore dei meccanismi previsti dalla direttiva europea che consentiranno finalmente di rendere l'inquinamento un costo per le imprese e le politiche di contenimento delle emissioni un fattore di sviluppo economico.

Dando seguito alla richiesta di un Gruppo, accolta dall'Assemblea, i lavori sono stati interrotti in anticipo e pertanto il seguito della discussione degli emendamenti all'articolo 2 del decreto-legge n. 273 e stato rinviato ad altra seduta.