Mercoledì 10 Novembre 2004 - 695ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:33)
Il Senato ha approvato con modificazioni il ddl n. 1296-B, che delega il Governo a riformare l'ordinamento giudiziario, a decentrare il Ministero della giustizia, a modificare la disciplina concernente il Consiglio di presidenza della Corte dei conti e il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, nonche per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni legislative in materia di ordinamento giudiziario.
Le dichiarazioni di voto finali hanno offerto occasione per la riaffermazione delle posizioni piu volte esplicitate dagli opposti schieramenti nel corso del lungo esame del provvedimento. Da un lato l'opposizione, pur riconoscendo che il testo risulta positivamente modificato rispetto all'inaccettabile versione iniziale, ne evidenzia tuttavia il permanente nucleo negativo di norme tese nel loro complesso non a migliorare l'efficienza della macchina giudiziaria, ma a ridurre l'indipendenza e l'autonomia della magistratura, ledendo i poteri del CSM, introducendo distinzioni troppo rigide e spesso incongruenti tra funzione giudicante e requirente, prevedendo una ferrea gerarchizzazione dell'ufficio del pubblico ministero, consentendo l'eccessiva ingerenza del Ministro della giustizia che si spinge fino all'enunciazione annuale delle linee di politica giudiziaria, definendo in modo troppo generico alcune delle ipotesi di illecito disciplinare dei magistrati.
La maggioranza ha sostenuto con convinzione il voto a favore della delega, che nel testo finale raccoglie molte delle osservazioni formulate nel corso del lungo dibattito svoltosi nelle Aule parlamentari e tra gli operatori della giustizia. La riforma consentira un recupero di professionalita, di indipendenza e di autonomia della magistratura; ne consentira la progressione in carriera per merito e non piu per anzianita; introdurra il principio della temporaneita degli incarichi direttivi; favorira la formazione professionale e l'aggiornamento, consentira un'organizzazione piu moderna e garantista degli uffici; definira finalmente un sistema di illeciti disciplinari dei magistrati; separera le funzioni per assicurare un maggior rispetto del dettato costituzionale in materia di giusto processo; ridurra gli spazi di autoreferenzialita e di insindacabilita che i settori piu corporativi della magistratura hanno cercato finora di difendere, con l'appoggio politico interessato della sinistra, contro la Costituzione e gli interessi dei cittadini.
I rappresentanti delle componenti socialiste presenti nei due poli, sen. Biscardini per lo SDI e sen. Crino per il Nuovo PSI, hanno dichiarato rispettivamente il voto contrario e la non partecipazione alla votazione per la mancata separazione delle carriere. Il Ministro Castelli a conclusione del dibattito ha ringraziato il Senato per l'ampiezza e la profondita della discussione.
Approvando le modifiche introdotte dalla Camera dei deputati, il Senato ha quindi definitivamente convertito in legge il decreto-legge n. 240, (ddl n. 3106-B) recante misure volte a favorire l'accesso alla locazione da parte di conduttori in condizioni di disagio abitativo conseguente a provvedimenti esecutivi di rilascio, nonche integrazioni alla legge 9 dicembre 1998, n. 431.
Nella fase finale, sono state avviate e rinviate ad altra seduta le discussioni dei ddl nn. 3163 e 3164, recanti rispettivamente il rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2003 e l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2004; 3034, contenente misure per l'internazionalizzazione delle imprese, nonche delega al Governo per il riordino degli enti operanti nel medesimo settore; e 1544, di modifica dell'articolo 61 del codice penale sulle aggravanti per reati commessi in danno di anziani.
A seguito dell'incardinamento di tali provvedimenti, la seduta di domani e stata sconvocata.
(La seduta è terminata alle ore 19:33 )