Mercoledì 20 Ottobre 2004 - 679ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:31)

Avviando l'esame della delega al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario (ddl n. 1296-B), nel testo modificato dalla Camera dei deputati, il Senato ha respinto le numerose pregiudiziali illustrate, alla fine della seduta antimeridiana ed all'inizio della pomeridiana, dai sen. Cavallaro, Dalla Chiesa, Manzione e Battisti (Margh), Calvi, Ayala, Fassone, Maritati e Legnini (DS) e Zancan (Verdi), con riferimento a diversi profili di incostituzionalita della normativa, tutti comunque rientranti nella violazione dei principi di autogoverno e di indipendenza della magistratura, con conseguente alterazione del principio di separazione tra i poteri dello Stato. L'illustrazione delle questioni pregiudiziali ha fornito occasione per sottolineare la mancata formalizzazione in Aula del maxiemendamento concordato dalla maggioranza al di fuori del Parlamento e per ribadire tutti i principali motivi di critica alla riforma per quanto riguarda in particolare la separazione delle carriere, i meccanismi di selezione e di avanzamento in carriera dei magistrati, la reintroduzione del principio gerarchico nell'ufficio del pubblico ministero e lo svuotamento delle funzioni del CSM. Per la maggioranza, il sen Luigi Bobbio (AN) ha giudicato infondati i rilievi di incostituzionalita, mentre il sen. Borea (UDC) li considera superati dal maxiemendamento della maggioranza che recepisce molte delle istanze avanzate dalle stesse opposizioni.

L'Assemblea ha quindi avviato la discussione dei ddl nn. 2958 (Disposizioni per conformare il diritto interno alla decisione quadro del Consiglio dell'Unione Europea relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri), 2431 (Delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni legislative concernenti la minoranza slovena della regione Friuli-Venezia Giulia) e, con la relazione del sen. Callegaro (UDC), 2516 (Delega al Governo per l'istituzione dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili).

La discussione generale dei quattro disegni di legge e stata rinviata alla prossima settimana.

L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame del ddl n. 3104, di conversione del decreto-legge n. 237, con il quale si individua nell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) l'autorita nazionale di vigilanza indipendente dai fornitori dei servizi di navigazione aerea, richiesta dal regolamento (CE) n. 549 del 2004 del Parlamento europeo e del Consiglio al fine di rafforzare il livello di sicurezza e di efficienza globale del traffico aereo nell'ambito del progetto per la creazione di uno spazio aereo unico europeo entro il prossimo 31 dicembre. La mancanza del numero legale non ha tuttavia consentito la votazione degli emendamenti.

(La seduta è terminata alle ore 18:48 )



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