Martedì 12 Ottobre 2004 - 670ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 10:00)
Il Presidente Pera ha aperto la seduta esprimendo il cordoglio del Senato per la morte delle giovani sorelle Sabrina e Jessica Rinaudo, innocenti vittime della violenza terroristica, per sconfiggere la quale ha richiamato la necessita di un fronte comune fra Occidente e Paesi arabi moderati.
Il Senato ha poi concluso la discussione generale sul ddl n. 3106 di conversione del decreto-legge n. 240 in materia di procedure di rilascio d'immobili urbani per finita locazione, un provvedimento resosi necessario a seguito della scadenza il 30 giugno scorso del termine ultimo di proroga. Il decreto si propone, con il coinvolgimento delle autonomie locali, di prevenire un'emergenza abitativa che potrebbe privare dell'alloggio ben 26.000 famiglie in condizioni sociali disagiate e prevede erogazioni ed agevolazioni fiscali per favorire la stipula di nuovi contratti di locazione o la rinegoziazione di quelli in scadenza. Le opposizioni, che pure hanno mostrato di condividere le finalita del decreto ed hanno presentato numerosi emendamenti, hanno pero posto in dubbio l'efficacia di alcune disposizioni che rischiano di non garantire a sufficienza proprio le famiglie economicamente piu deboli e di produrre effetti in controtendenza rispetto ai risultati prodotti dalla legge n. 431 del 1998 con cui si e cercato di calmierare il mercato. In sede di replica, il vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti Tassone si e dichiarato disponibile al confronto per eventuali miglioramenti del testo. L'esame dell'articolato e stato rinviato ad altra seduta.
Successivamente, l'Assemblea ha proceduto alla discussione generale del ddl n. 3107, di conversione del decreto-legge n. 241, che reca norme di modifica del testo unico in materia di immigrazione e di condizione dello straniero. Il provvedimento si e reso necessario a seguito della dichiarazione di illegittimita costituzionale di alcune disposizioni introdotte con la legge Bossi-Fini in tema di espulsioni. Fortemente critiche soprattutto con riferimento alla norma relativa alla competenza del giudice di pace, le opposizioni hanno sottolineato come l'intera impostazione repressiva delle politiche governative in tema di immigrazione sia frutto della paura e dell'incapacita di interpretare fenomeni epocali per fronteggiare i quali non servono barriere ne tanto meno le misure previste nel decreto, che peraltro non corrispondono neanche alle indicazioni fornite dalla Corte costituzionale. Al termine della replica del sen. Boscetto (FI), il seguito della discussione e stato rinviato ad altra seduta.
(La seduta è terminata alle ore 14:01 )