Giovedì 29 Luglio 2004 - 650ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:31)

Il Senato ha convertito in legge il decreto-legge n. 168 (ddl n. 3061) contenente la manovra correttiva pari a 7,5 miliardi di euro resasi necessaria per ridurre la spesa pubblica e mantenere il rapporto deficit-prodotto interno lordo entro la soglia del 3 per cento.

Tutti i Gruppi dell'opposizione hanno votato contro, criticando i contenuti della manovra imposta dall'Europa per correggere i conti pubblici che, nonostante le assicurazioni contrarie del Presidente del Consiglio, sono in crisi a causa della politica dell'ex ministro Tremonti; una manovra basata sul taglio di risorse destinate al sistema produttivo, in particolare del Mezzogiorno, agli enti locali ed alla pubblica amministrazione e sull'aumento delle tasse; una manovra in ogni caso insufficiente poiche per rispettare il patto di stabilita dovrebbero realizzarsi tutti gli obiettivi della finanziaria per l'anno in corso, messi invece in discussione dai deludenti risultati del condono, del concordato fiscale e delle cartolarizzazioni, e quindi semplice anticipazione dei ben piu rilevanti sacrifici che il Governo si appresta ad imporre con la prossima finanziaria. Il Gruppo per le autonomie non ha partecipato al voto.

La maggioranza ha invece sostenuto il provvedimento, sottolineando che il contenimento della spesa pubblica si rende necessario per evitare lo sforamento della soglia del 3% nel rapporto deficit-pil, che l'Italia, a differenza della Francia e della Germania, e riuscita finora ad evitare grazie alla politica economico-finanziaria del centrodestra, che ha dovuto confrontarsi con la congiuntura sfavorevole e la pesante eredita lasciata dal centrosinistra. La manovra in esame non sottrae risorse al reddito reale dei cittadini e delle imprese, ma interviene sui punti deboli della finanza pubblica imponendo criteri virtuosi e razionali di spesa e salvaguarda gli enti locali che abbiano i bilanci in ordine, che sono la stragrande maggioranza. La Lega, pur votando a favore, ha espresso insoddisfazione per le misure che verranno considerate dai cittadini un aumento, anche se limitato, della pressione fiscale.

Il Senato ha poi approvato il testo proposto dall'8a Commissione permanente del ddl n. 2557, con il quale il Governo e delegato a procedere al riassetto delle norme in materia di autotrasporto di cose e persone, in particolare per quanto riguarda i servizi automobilistici interregionali di competenza statale; la liberalizzazione dell'esercizio delle attivita di autotrasporto ed il loro adeguamento alle normative comunitarie ed a quelle poste a tutela della sicurezza della circolazione; l'organizzazione e le funzioni dei soggetti pubblici operanti nel trasporto merci.

(La seduta è terminata alle ore 11:23 )



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