Il Senato ha convertito in legge il decreto-legge n. 160 (ddl n. 3040), per il rifinanziamento della missione in Iraq, con il voto contrario delle opposizioni, salvo Alleanza popolare-Udeur che si e astenuta. Il sottosegretario Berselli, che nella replica ha ricordato i risultati finora conseguiti dalla missione italiana a Nasiryia e prospettato le conseguenze che deriverebbero dal disimpegno unilaterale, ha accolto un ordine del giorno, presentato dal sen. Salvi (DS) e firmato da esponenti di tutti i Gruppi dell'opposizione e dai senatori a vita Cossiga e Levi Montalcini, nonche dal sen. Forlani (UDC), che impegna il Governo ad opporsi alla reintroduzione della pena di morte in Iraq ed alla sua eventuale applicazione, anche nei confronti di Saddam Hussein.

Accogliendo le modifiche introdotte alla Camera dei deputati, e stato successivamente convertito anche il decreto-legge n. 136 (ddl n. 2978-B), recante disposizioni urgenti a garantire la funzionalita di taluni settori della pubblica amministrazione: si tratta del testo che inizialmente conteneva norme relative alla proroga della validita di contratti di lavoro a tempo determinato, a favore della Croce Rossa e della Societa Dante Alighieri, al personale della Presidenza del Consiglio ed in prestito presso il Ministero dell'ambiente, in materia di costruzioni, sulla nomina delle autorita portuali, a disposizioni relative al CONI ed all'ampliamento del numero delle direzioni generali del Ministero della difesa, e che e stato integrato dal Senato con norme su numerose altre materie, tra le quali il prolungamento in carriera dei dipendenti pubblici ed il rinnovo di un'ampia serie di deleghe. L'opposizione ha confermato il voto contrario espresso nella precedente lettura del provvedimento.

Il senatore Massimo Brutti (DS) ha polemizzato contro l'iniziativa assunta dal presidente della Commissione Mitrokhin, sen. Guzzanti (FI), di indire per domani una conferenza stampa per riferire sui risultati del lavoro di due anni di inchiesta.